Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione delle opposizioni (Pd, Idv, Udc e Sel) che chiedevano un passo indietro ai rappresentanti istituzionali che siano indagati, con implicito riferimento alla situazione del presidente leghista Davide Boni. La votazione - presieduta da Carlo Saffioti (Pdl) e con Boni assente - si è conclusa con 29 voti a favore 42 contrari. "Siamo di fronte all'ennesimo processo mediatico e di fronte a un attacco più politico che giudiziario", ha sostenuto il capogruppo della Lega, Stefano Galli, durante il dibattito, parlando di una "maggioranza compatta". Per il segretario regionale del Pd, Maurizio Martina, invece è stata "persa ancora un'occasione, dobbiamo dare un segnale unitario, è un'opportunità politica per tutti che si distinguano le situazioni personali dalle responsabilità istituzionali".
BONI, TEMPI MEDIATICI DIVERSI DA TEMPI GIUSTIZIA ''Nel ribadire con fermezza tutto quanto ho gia' detto, voglio anche sottolineare come i tempi mediatici poco si coniughino con i tempi reali della giustizia, nella quale ho da sempre fiducia'': lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Davide Boni nell'aula del Pirellone. ''Come voi - ha detto dal banco della presidenza ai consiglieri - ho appreso molte informazioni dalla stampa''. Boni ha deciso di prendere la parola quando le opposizioni hanno depositato la loro mozione urgente.
DIBATTITO FORMIGONI DICE PIRLA A CAPOGRUPPO IDV - Duro scambio polemico al Consiglio regionale lombardo fra il presidente della Giunta, Roberto Formigoni, e il capogruppo Idv, Stefano Zamponi. Durante il dibattito sulla cosiddetta 'mozione Boni', Formigoni ha urlato "pirla, informati tu, pirla" all'indirizzo di Zamponi che lo aveva accusato di non aver mai lavorato. Poi, richiesto di scusarsi dal presidente di turno Carlo Saffioti, Formigoni ha preso la parola: "Mi correggo, lei è un bugiardo". ''Formigoni e' molto nervoso e sembra come l'ultimo giapponese che non ha capito che ormai ha perso la guerra dell'etica e della buona politica''. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Comprendiamo il suo nervosismo - aggiunge l'esponente dipietrista - in quanto ogni giorno partono nuove inchieste giudiziarie sulla sua maggioranza, ma non comprendiamo perche' continui a rimanere aggrappato alla sua poltrona''. ''Faccia un favore a se stesso e alla Regione - conclude - si dimetta immediatamente. La Lombardia e i suoi cittadini non meritano questa cronica mortificazione''. Si è spinto a chiedere l'istituzione di un giurì d'onore, il capogruppo dell'Idv Stefano Zamponi, che stamani al Consiglio regionale lombardo si é sentito dare del 'pirla' e, poi, del 'bugiardo' dal presidente della Regione, Roberto Formigoni. Formigoni ha precisato di aver reagito all'accusa di Zamponi di non "aver mai lavorato e vissuto solo di politica" e non alle accuse politiche rivolte al governatore. Il capogruppo Idv ha però detto di "non essere un bugiardo" e di volere un "giurì d'onore come da regolamento", oltre che "una censura formale" da parte della presidenza per le affermazioni del governatore.