"Denaro all'amante di Rosy Mauro per diploma e laurea". Si tratta di Pier Moscagiuro, in arte Pier Mosca, cantante di Varese che ha inciso con Enzo Iacchetti la canzone 'Kooly noody' . Poliziotto in aspettativa, ex scorta del Senatur e di Maroni, Moscagiuro ora lavora per la leghista . La Mauro si difende: "M'infangano per colpire il SinPa", che via Bellerio ha già deciso di chiudere.
Le banche, la politica, la borsa coi suoi guai / e a fine mese non si arriva mai / Aumentano le spese poi, benzina luce e gas / e a kooly noody ci hanno messo già / Le promesse non valgono, i patti non si rispettano / loro di noi se ne fregano / siamo rimasti tutti a kooly noody”. Proprio tutti forse no. Pier Mosca è un cantautore varesotto di 36 anni, anzi, un “giovane artista appassionato di musica”, che ha avuto la fortuna di incidere una canzone con Enzo Iacchetti (“Kooly noody”, che si legge “culi nudi”, appunto) e di farsi produrre un disco dalla Immaginazione srl, l’etichetta dello stesso conduttore di Striscia. Col quale ha l’onore di salire sul palco della Notte Bianca di Varese. “È successo un anno e mezzo fa, è da allora che non lo vedo – conferma Iacchetti –. Non lo conoscevo, l’ho solo trovato un giorno in casa discografica, mi ha chiesto di incidere una canzone per beneficenza”. Che c’entra il cantautore Pier Mosca con Rosy Mauro? È lo stesso Iacchetti a legare i fili: “So che faceva il poliziotto”.
IL VIDEO DI PIER MOSCA
Ma si scopre che Pier Mosca è il nome d’arte di Piero Moscagiuro, poliziotto in aspettativa, finito a lavorare con un contratto alla Vicepresidenza del Senato. Infatti, a quanto racconta Nadia Dagrada, la segretaria di Umberto Bossi, ai pm che stanno indagando su “Lega ladrona”, l’agente cantautore sarebbe il compagno di Rosi Mauro, anzi “il gigolò, perché in fondo quello è”, dice Nadia Dagrada a Francesco Belsito, l’ormai ex tesoriere della Lega, come rivelano le intercettazioni. Proprio a Pier, secondo la Dagrada, sarebbero arrivati i soldi per pagare gli studi per conseguire diploma e laurea in Svizzera, intorno ai 130 mila euro (a cui avrebbe attinto anche la stessa Mauro), oltre a un aiuto per ottenere un mutuo agevolato.
Nel verbale dell’interrogatorio si legge: “Per quanto attiene l’amante di Rosi Mauro – afferma Dagrada –, Belsito mi ha riferito che Pier Giuramosca (sic), poliziotto, attualmente suo segretario particolare, è stato da lei aiutato a ottenere un mutuo agevolato e gli sono stati pagati soldi per conseguire un titolo di studio. Il poliziotto è attualmente in aspettativa e ha un contratto con la Vicepresidenza del Senato, dove la Rosi è Vicepresidente dello stesso organo”. A quanto ammonterebbero queste spese passate dalle casse padane agli affari di Rosi e del cantautore Pier secondo la Dagrada? Tutto verbalizzato dai pm di Napoli e Milano: “Il diploma e la laurea (forse in corso) di Mosca-giuro Pier, compagno e segretario particolare della Rosi Mauro; il diploma e laurea (forse in corso) per la Rosi Mauro per complessivi 130 mila euro”.
Poi ancora “spese per acquisto e noleggio di autovetture, spese di soggiorno per vacanze, spese per la telefonia, comodato d’uso a titolo gratuito dell’associazione umanitaria Padana”. Quando, qualche anno fa, l’agente Moscagiuro è stato trasferito dalla Questura di Varese, i colleghi sono rimasti perplessi. Quel poliziotto era in servizio presso l’ufficio tutele dei ministri Bossi e Maroni. Nel frattempo avrebbe conosciuto la tredici-anni-più-grande-di-lui Rosi Mauro. “Era entrato nell’occhio del ciclone”, rivela al Fatto un ex collega che vuole rimanere anonimo. A Varese la sua famiglia è conosciuta e di lui si sa che amava dilettarsi alle feste con la musica. Un bel salto di qualità, dunque, anche musicale. Sarà che l’anno della Notte Bianca a Varese Pier Mosca ha già conosciuto una platea di tutto rispetto, Radio Padania Libera, dove è approdato il 2 maggio, il giorno dopo la “batelada” del Sin. pa sul Lago di Como.
Sul battello Orione ci sono molte personalità leghiste e c’è, naturalmente, la fondatrice del sindacato, Rosi Mauro. “Io sono un buono – spiega Pier ai microfoni leghisti –, appaio sicuro di me, ma in fondo sono un timido”. Ma davanti a tutti loro Pier Mosca si esibisce ed è la stessa Mauro, svela il conduttore di Radio Padania, a innamorarsi della canzone e a sceglierla come sigla delle trasmissioni del sindacato.
INTERVISTA A RADIO PADANIA CON PIER MOSCA
Quel Sinpa, sindacato padano – a cui secondo la Dagrada sarebbero stati versati dalla Lega 60 mila euro nel 2011 – che adesso la Mauro difende con tutte le sue forze dopo la decisione di via Bellerio di chiuderlo: “Non sono solita commentare le notizie di stampa – scrive in una nota Rosi Mauro – che spesso riguardano la mia persona. Sono abituata a lavorare, ma in questo momento mi trovo costretta a ribattere alle ‘ porcherie ’ che i giornali si stanno inventando, per salvaguardare il bene più prezioso, il sindacato, che ho creato con enormi sacrifici”. È furiosa Rosi Mauro: “Contesto questa campagna mediatica denigratoria; ogni questione riguardante la mia persona o il sindacato è assolutamente legale e ciò verrà dimostrato in ogni sede. I nostri detrattori vogliono affossare il Sinpa, ma non glielo permetterò. Proprio per questa ragione risponderò personal-mente agli attacchi e alle accuse prive di ogni fondamento che mi vengono fatte, ciò anche davanti alle autorità competenti, tutto quanto come per legge, contro tutti coloro che mi stanno infamando”.
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IL VIDEO DI PIER MOSCA
Ma si scopre che Pier Mosca è il nome d’arte di Piero Moscagiuro, poliziotto in aspettativa, finito a lavorare con un contratto alla Vicepresidenza del Senato. Infatti, a quanto racconta Nadia Dagrada, la segretaria di Umberto Bossi, ai pm che stanno indagando su “Lega ladrona”, l’agente cantautore sarebbe il compagno di Rosi Mauro, anzi “il gigolò, perché in fondo quello è”, dice Nadia Dagrada a Francesco Belsito, l’ormai ex tesoriere della Lega, come rivelano le intercettazioni. Proprio a Pier, secondo la Dagrada, sarebbero arrivati i soldi per pagare gli studi per conseguire diploma e laurea in Svizzera, intorno ai 130 mila euro (a cui avrebbe attinto anche la stessa Mauro), oltre a un aiuto per ottenere un mutuo agevolato.
Nel verbale dell’interrogatorio si legge: “Per quanto attiene l’amante di Rosi Mauro – afferma Dagrada –, Belsito mi ha riferito che Pier Giuramosca (sic), poliziotto, attualmente suo segretario particolare, è stato da lei aiutato a ottenere un mutuo agevolato e gli sono stati pagati soldi per conseguire un titolo di studio. Il poliziotto è attualmente in aspettativa e ha un contratto con la Vicepresidenza del Senato, dove la Rosi è Vicepresidente dello stesso organo”. A quanto ammonterebbero queste spese passate dalle casse padane agli affari di Rosi e del cantautore Pier secondo la Dagrada? Tutto verbalizzato dai pm di Napoli e Milano: “Il diploma e la laurea (forse in corso) di Mosca-giuro Pier, compagno e segretario particolare della Rosi Mauro; il diploma e laurea (forse in corso) per la Rosi Mauro per complessivi 130 mila euro”.
Poi ancora “spese per acquisto e noleggio di autovetture, spese di soggiorno per vacanze, spese per la telefonia, comodato d’uso a titolo gratuito dell’associazione umanitaria Padana”. Quando, qualche anno fa, l’agente Moscagiuro è stato trasferito dalla Questura di Varese, i colleghi sono rimasti perplessi. Quel poliziotto era in servizio presso l’ufficio tutele dei ministri Bossi e Maroni. Nel frattempo avrebbe conosciuto la tredici-anni-più-grande-di-lui Rosi Mauro. “Era entrato nell’occhio del ciclone”, rivela al Fatto un ex collega che vuole rimanere anonimo. A Varese la sua famiglia è conosciuta e di lui si sa che amava dilettarsi alle feste con la musica. Un bel salto di qualità, dunque, anche musicale. Sarà che l’anno della Notte Bianca a Varese Pier Mosca ha già conosciuto una platea di tutto rispetto, Radio Padania Libera, dove è approdato il 2 maggio, il giorno dopo la “batelada” del Sin. pa sul Lago di Como.
Sul battello Orione ci sono molte personalità leghiste e c’è, naturalmente, la fondatrice del sindacato, Rosi Mauro. “Io sono un buono – spiega Pier ai microfoni leghisti –, appaio sicuro di me, ma in fondo sono un timido”. Ma davanti a tutti loro Pier Mosca si esibisce ed è la stessa Mauro, svela il conduttore di Radio Padania, a innamorarsi della canzone e a sceglierla come sigla delle trasmissioni del sindacato.
INTERVISTA A RADIO PADANIA CON PIER MOSCA
Quel Sinpa, sindacato padano – a cui secondo la Dagrada sarebbero stati versati dalla Lega 60 mila euro nel 2011 – che adesso la Mauro difende con tutte le sue forze dopo la decisione di via Bellerio di chiuderlo: “Non sono solita commentare le notizie di stampa – scrive in una nota Rosi Mauro – che spesso riguardano la mia persona. Sono abituata a lavorare, ma in questo momento mi trovo costretta a ribattere alle ‘ porcherie ’ che i giornali si stanno inventando, per salvaguardare il bene più prezioso, il sindacato, che ho creato con enormi sacrifici”. È furiosa Rosi Mauro: “Contesto questa campagna mediatica denigratoria; ogni questione riguardante la mia persona o il sindacato è assolutamente legale e ciò verrà dimostrato in ogni sede. I nostri detrattori vogliono affossare il Sinpa, ma non glielo permetterò. Proprio per questa ragione risponderò personal-mente agli attacchi e alle accuse prive di ogni fondamento che mi vengono fatte, ciò anche davanti alle autorità competenti, tutto quanto come per legge, contro tutti coloro che mi stanno infamando”.
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