Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 1 maggio 2012
Operaio cade da impalcatura e muore Tragedia nel giorno della festa lavoratori.
(foto di repertorio)
La vittima è un operaio romeno impegnato in un cantiere a Rocca di Cambio, L'Aquila.
E' morto in cantiere il giorno della Festa del Lavoro: protagonista della vicenda è un operaio romeno, Vasile Copil, di 51 anni, dipendente della cooperativa "Rocca di Cambio" di Roma, costretto a lavorare nonostante la giornata di festa nel cantiere di un residence a Rocca di Cambio (L'Aquila). Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta dalla procura della Repubblica dell'Aquila.
L'operaio stava lavorando su un'impalcatura situata all'altezza del terzo piano della palazzina: Copil si è sporto per prendere alcuni materiali all'impalcatura del piano superiore, perdendo l'equilibrio e cadendo a terra. A dare l'allarme è stato un altro operaio che stava lavorando nel cantiere. Sul posto è arrivata l'ambulanza del 118 ed è intervenuto anche l'elisoccorso del 118 dell'Aquila; i sanitari hanno cercato di rianimare Copil, praticandogli prima il massaggio cardiaco e utilizzando poi un defibrillatore, ma l'uomo è morto pochi minuti dopo l'arrivo dei sanitari, prima che venisse caricato sull'elicottero per il trasporto in ospedale. L'autorizzazione alla rimozione della salma è quindi arrivata dal magistrato di turno, il sostituto procuratore, David Mancini, titolare dell'inchiesta: non si conosce il motivo per il quale gli operai fossero al lavoro nonostante il giorno festivo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro dai Carabinieri.
Il sindaco di Rocca di Cambio, Gennaro Di Stefano, è rimasto impressionato dalla morte, nel giorno della Festa del Lavoro, dell'operaio romeno. "Non lo conoscevamo di persona, visto che la ditta è di Roma - ha spiegato Di Stefano - ma c'è il dolore forte in paese per questa morte. Purtroppo incidenti sul lavoro continuano a capitare per l'incuria, l'incoscienza, la mancanza di un minimo di protezione, accortezza e rispetto delle regole. Più succedono - ha aggiunto - e più non si prendono provvedimenti"
Tagli, ritagli e frattaglie.
Giuliano Amato nominato super-consulente da Rigor Montis sui soldi pubblici ai partiti è uno schiaffo agli italiani. Una pernacchia. Un potente vaffanculo della Casta. Una provocazione. E' come buttare un fiammifero acceso in un pagliaio. Qualche volta mi chiedo se Monti e il Trio Lescano che lo appoggia abbiano veramente capito dove si trovano, in quale momento storico. L'Italia è sull'orlo del collasso economico, dopo il quale può succedere di tutto. Al confronto di Rigor Montis, di Alfano, Bersani e Casini, Maria Antonietta, alla quale venne attribuita la frase "Se non hanno pane, mangino brioches!", rivolta al popolo affamato durante la Rivoluzione francese, è una statista.
Giulano Amato ha una certa esperienza nel maneggiare i soldi e di finanziamenti pubblici, è stato tesoriere del PSI di Craxi. Uno dei rari casi in cui il tesoriere fa carriera e il capo finisce sotto accusa e latitante. L'esatto contrario dei tesorieri Belsito della Lega e di Lusi della Margherita.
Si invocano i tagli e si imbarca un tizio che prende 32.000 euro di pensione al mese. E' uno scherzo di Carnevale? Per le pensioni va applicato un tetto massimo di 3.000 euro. Sono più che sufficienti per vivere. Con il risparmio (valutabile in 7 miliardi di euro all'anno) delle mega pensioni, doppie e triple, dei vitalizi dei politici si apra un fondo per pagare i debiti che lo Stato ha con gli imprenditori che si suicidano al ritmo di uno o due al giorno. Affidare un incarico al superpensionato Amato per contenere i costi è una dichiarazione di guerra a chi non riesce a mangiare con la sua pensione e dopo il taglio di 200 euro al suo misero reddito decide farla finita buttandosi dal terrazzo. I sacrifici, o li facciamo tutti, o non li fa nessuno! Ma questo, Rigor Montis non lo sa. Non capisce che senza esempi, occupandosi di ritagli e frattaglie al posto dei tagli e senza l'appoggio dell'opinione pubblica, è già finito. Che sarà travolto. Un ferrovecchio a cui i partiti cercheranno di attribuire le colpe per poi essere spazzati via a loro volta.
Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure. Ci vediamo in Parlamento (ma forse loro non ci saranno).
http://www.beppegrillo.it/2012/05/tagli_ritagli_e/index.html
Casta, Cicchitto: ‘Gente incazzata per tagli e tasse’, ma lui va allo stadio con l’auto blu.
“Per quanto riguarda i tagli oggi c’è una incazzatura mortale da parte della gente che si vede tagliare le voci più varie oppure aumentare le tasse”. E’ quanto dichiarato ieri dal capogruppo alla Camera del Pdl, Fabrizio Cicchitto in un incontro a Verona. E la gente ha ragione ad essere indignata, visto che l’onorevole continua ad andare allo stadio con l’auto blu con tanto di lampeggiante, come testimoniano le nostre telecamere la sera della partita Roma – Napoli all’Olimpico
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Nuoto - Shock nel nuoto, è morto Dale Oen.
Il campione norvegese era negli Stati Uniti per allenarsi ed è stato trovato incosciente sotto la doccia. I compagni di squadra prima, il personale paramedico e il pronto soccorso poi hanno provato a rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare.
Alexander Dale Oen è morto. Uno dei più forti ranisti di sempre se ne va prematuramente e per cause ancora non note.
A 26 anni, Alexander era a Flagstaff, in Arizona, insieme alla squadra norvegese per degli allenamenti. Si era appena ripreso da un infortunio alla spalla e aveva grandi speranze di risultato ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. Poco prima di morire, il ragazzo aveva parlato via Skype con la famiglia in Norvegia e nulla lasciava presagire che non stesse bene.
E' stato ritrovato privo di sensi sotto la doccia e, trasportato in ospedale, dichiarato morto poco dopo. Per recuperare dall'infortunio alla spalla, stava curando l'infiammazione con dei corticosteroidi e si stava riprendendo, con grande voglia di tornare in forma e ai massimi livelli.
Secondo le prime ricostruzioni, durante la giornata aveva effettuato un allenamento leggero, fisioterapia e poi era andato a giocare anche a golf. Dopo aver dialogato a distanza con la famiglia, era andato a farsi la doccia per non uscirne più. I compagni di squadra si sono allarmati perché non lo vedevano tornare; così sono andati a cercarlo e l'hanno trovato privo di sensi. Hanno tentato la rianimazione cardio-polmonare e dopo circa 6 minuti è arrivata l'ambulanza. Anche in ospedale è stato tentato tutto il possibile, ma dopo un'ora i medici hanno dichiarato il decesso. Per capire le ragioni della morte, sarà necessaria l'autopsia.
Alexander Dale Oen era candidato a una medaglia per Londra2012: nel suo palmares figura l'argento olimpico nei 100 rana a Pechino, l'oro sulla stessa distanza ai Mondiali dello scorso anno, due ori e quattro argenti europei totali più numerosi altri titoli in vasca corta. Era un entusiasta, tanto che l'allenatore nei giorni scorsi aveva dovuto placare la sua smania di tornare al massimo. "Alexander è pronto a cambiare marcia - aveva commentato - ma gli chiediamo di essere paziente. Non vogliamo che corra rischi. Dobbiamo tenerlo a freno, sta nuotando forte".
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