All'interno di Villa Certosa ultimati i lavori della costruzione in tipico stile sardo. Costo 3.700.000 euro.
A Silvio Berlusconi hanno rubato la macchina. Ladri di tutto rispetto, perché il furto è stato compiuto quando lui era ancora presidente del Consiglio. È venuto fuori solo ora, e solo per caso, fra le pieghe del bilancio della Idra immobiliare, la società che ha la proprietà delle tre ville storiche del Cavaliere: quella di Arcore, quella di Macherio e villa Certosa a Porto Rotondo.
Per rifarsi del furto Berlusconi oltre a comprare una berlina sostitutiva, ha messo mano al portafoglio e si è rifatto la casa in Sardegna in modo da potere ospitare alla bisogna carovane di amici (in genere di amiche) e assistere a spettacoli in uno scenario da sogno. Per le carovane l’ex premier ha fatto realizzare quattro nuovi appartamenti dentro il comprensorio di villa Certosa. Per gli spettacoli ha fatto ricostruire quel che un tempo era una sorta di locale-centrale elettrica, trasformandolo in un vero e proprio Nuraghe sardo. E visto che a sovrintendere a tutto (acquisto nuova auto e spese di ristrutturazione) era il suo fidatissimo ragioniere Giuseppe Spinelli, il Cavaliere non ha badato a spese. Per l’auto sono bastati 22.423 euro, che Spinelli ha registrato diligentemente alla voce «acquisto di nuova autovettura in sostituzione di una rubata alla fine del 2010». Per Nuraghe e quattro appartamentini ci sono voluti 5,6 milioni di euro, quasi il costo di una villa bis da quelle parti. Anche qui Spinelli ha registrato tutto nel dettaglio nella nota integrativa del bilancio della Idra immobiliare: «È stata pressoché ultimata la ricostruzione del fabbricato denominato Il Nuraghe nonché la realizzazione (in conformità alle normative vigenti che prevedono la possibilità di ampliare la volumetria del singolo immobile) di n. 4 nuove unità abitative all’interno del comprensorio di Villa Certosa, entrambe in località Portorotondo.
I due interventi, le cui quantificazioni monetarie consistono in circa 3.723.000 e 1.891.000 euro, sono tuttora allocati al presente raggruppamento in quando sono in corso di completamento le pratiche di fine lavori e di ottenimento delle relative agibilità». Probabilmente i via libera sono arrivati dopo che il ragioniere Spinelli aveva scritto il bilancio, perché il Cavaliere già da qualche tempo si è trasferito nei week end a villa Certosa dove secondo alcune olgettine stanno per riprendere le celebri feste che non piacciono ai magistrati di Milano (quelle del cosiddetto Bunga-Bunga). Nell’ambientazione del Nuraghe il Burlesque delle ragazze descritto da Berlusconi e da alcune di loro confermato con dovizia di dettagli, potrà trovare nuove fantasie.