Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 12 luglio 2012
Deride bambina disabile: deferito giornalista di Radio Padania.
VENEZIA – L’Ordine regionale dei giornalisti del Veneto ha aperto un’istruttoria disciplinare in relazione alla trasmissione di Radio Padania, dello scorso 20 giugno, nel corso della quale il conduttore ha ironizzato pesantemente su una bambina disabile ucraina in cura a Treviso, invitata ad andarsene “a casa con le sue gambe”.
Il caso, denunciato da testate giornalistiche e da molti siti internet, nei quali è stata linkata la registrazione audio della trasmissione, ha suscitato la reazione sdegnata del deputato veneto Antonio De Poli, il quale ha chiesto l’apertura di un procedimento disciplinare nei confronti del conduttore di Radio Padania, Pierluigi Pellegrin, giornalista professionista iscritto all’Ordine regionale della Lombardia.
Completata l’acquisizione degli atti, l’Ordine del Veneto trasmetterà il fascicolo a quello di Milano competente a valutare il comportamento del proprio iscritto sotto il profilo deontologico.
Alberto Liguoro.
https://www.facebook.com/alberto.liguoro/posts/3509148692276
Firme false, pm: "Formigoni diffamò i Radicali".
La Procura chiede un anno di carcere per il governatore lombardo, imputato per diffamazione nella vicenda delle firme false a sostegno della sua candidatura alle regionali 2010. Alle accuse del partito di Pannella aveva replicato parlando di macchinazione.
Un anno di reclusione e 500 euro di multa. E' la richiesta di condanna del pm di Milano Mauro Clerici a carico del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, accusato di diffamazione a mezzo stampa, perché, secondo l'imputazione, avrebbe accusato i Radicali di aver manipolato le firme che erano state raccolte a sostegno della sua lista per le regionali del 2010. Secondo il pm, Formigoni ha offeso la reputazione del movimento guidato da Marco Pannella attribuendogli "un complotto" non vero.
Clerici, nel corso della sua requisitoria nel processo a carico di Formigoni, ha sottolineato che, nemmeno dopo l'apertura dell'inchiesta della Procura di Milano sulla presunta falsità delle firme poste a sostegno della sua lista, il presidente della Lombardia ha cercato di "riqualificare" quelle affermazioni che aveva reso nei confronti dei Radicali 'incolpandoli' di un "complotto". Per questo, secondo il pm, il governatore lombardo "non merita le attenuanti generiche".
Nella vicenda delle presunte firme false raccolte a sostegno della sua candidatura, Formigoni, il 5 marzo 2010, in un’intervista al Giornale aveva accusato i radicali di aver orchestrato una "macchinazione" ai suoi danni. "Ai radicali sono state consegnate le nostre liste e hanno potuto manipolarle, correggerle, spostare i documenti come volevano, perché non c'era nessuno di noi a controllarli", aveva detto a proposito dell’esposto dei Radicali all’Ufficio centrale regionale presso la Corte d’Appello di Milano.
Intanto il 3 luglio scorso, a proposito dell'inchiesta sulle firme false, il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, ha chiesto il rinvio a giudizio per falso ideologico per il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, e altre 9 persone in relazione alle presunte firme false, 926 in totale, che sarebbero state poste a sostegno del listino di Roberto Formigoni e della lista del Pdl per le elezioni regionali del 2010. L'udienza preliminare si aprirà il prossimo 12 ottobre davanti al gup Stefania Donadeo.
http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2012/07/12/formigoni_pm_chiede_condanna_diffamazione_radicali_firme_false.html
Ferdinando Imposimato.
"Non ci libereremo mai di Berlusconi se non ci liberiamo di Massimo D'Alema. No a Berlusconi. No a D'Alema, suo massimo sostenitore occulto"
(Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione)
(Ferdinando Imposimato, Presidente Onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione)
'Illegittimo oscuramento Rai su Sky'.
ROMA - E' illegittimo l'oscuramento di una parte della programmazione della Rai su Sky: lo ha stabilito il Tar del Lazio, con una sentenza depositata ieri, accogliendo il ricorso di Sky contro la delibera dell'Agcom in materia.
Per il Tar, tali oscuramenti sono avvenuti in violazione degli obblighi di servizio pubblico previsti nel contratto di servizio.
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