Tornare al baratto per evitare sprechi e spese inutili. Un'idea anticrisi semplice, che ha trovato terreno fertile sul web, dove si contano numerosi siti dedicati agli scambi senza alcun passaggio di denaro. Per garantire più affidabilità nelle transazioni e costruire una rete solidale sul territorio che favorisca anche la socializzazione fra i residenti, il comitato di quartiere di Serpentara, nel IV municipio, ha creato una piccola comunità virtuale di cittadini disposti a scambiarsi beni e servizi, attraverso un gruppo aperto su Facebook: "Compro e scambio in quarta e risparmio".
L'idea è partita dal presidente del comitato di quartiere, Mimmo Dorazio: "Da un paio d'anni lo sperimentavamo già durante i mercatini di Natale, poi quest'estate su richiesta degli abitanti abbiamo deciso di farne un progetto stabile, con un gruppo su Facebook che in poche settimane ha già superato i 400 iscritti".
Nell'ottica di uno scambio di buone pratiche, anche il comitato di Torpignattara ha deciso di attivare un analogo gruppo Facebook ("In Sesto col baratto"), che conta già quasi 300 membri. In bacheca si trova di tutto: c'è chi baratta focacce pugliesi artigianali fatte in casa con un lettino per cani, chi libri per una caraffa filtrante o la riparazione della valvola di una pentola a pressione, chi un cellulare per scarpe, poster o borse, chi bici da montagna per bici da città. "È uno stratagemma per combattere il carovita e ridurre gli - spiega Antonella Fioretti, una delle principali promotrici nel VI municipio - L'entusiasmo dei membri del gruppo, che aumentano di giorno in giorno, così come i loro annunci, è la prova del successo dell'iniziativa".
L'idea è partita dal presidente del comitato di quartiere, Mimmo Dorazio: "Da un paio d'anni lo sperimentavamo già durante i mercatini di Natale, poi quest'estate su richiesta degli abitanti abbiamo deciso di farne un progetto stabile, con un gruppo su Facebook che in poche settimane ha già superato i 400 iscritti".
Nell'ottica di uno scambio di buone pratiche, anche il comitato di Torpignattara ha deciso di attivare un analogo gruppo Facebook ("In Sesto col baratto"), che conta già quasi 300 membri. In bacheca si trova di tutto: c'è chi baratta focacce pugliesi artigianali fatte in casa con un lettino per cani, chi libri per una caraffa filtrante o la riparazione della valvola di una pentola a pressione, chi un cellulare per scarpe, poster o borse, chi bici da montagna per bici da città. "È uno stratagemma per combattere il carovita e ridurre gli - spiega Antonella Fioretti, una delle principali promotrici nel VI municipio - L'entusiasmo dei membri del gruppo, che aumentano di giorno in giorno, così come i loro annunci, è la prova del successo dell'iniziativa".
A Serpentara, intanto, si sta già pensando al prossimo step: "Vorremmo creare un punto fisico di scambio nella sede del comitato di quartiere con appuntamenti settimanali dedicati al baratto, in modo che i cittadini possano conoscersi e creare una rete di relazioni che vada oltre la comunità virtuale" racconta Dorazio. Ma non solo: "Stiamo cercando di organizzare al parco delle Magnolie nei prossimi mesi anche dei corsi gratuiti aperti ai residenti e tenuti da volontari competenti del comitato su vari temi: dal primo soccorso al giardinaggio.
L'idea è quella di mettere a disposizione della comunità le capacità e l'esperienza dei singoli, in modo che tutti ne possano trarre beneficio e imparino a fare da sé piccoli lavori per cui prima dovevano rivolgersi ad altri a pagamento". La filosofia del "Do it yourself", insomma, come arma per combattere la crisi.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/08/18/news/scambio_borsa_con_scarpe_ritorna_il_baratto_i_comitati_uno_stratagemma_contro_la_crisi-41111328/