domenica 19 agosto 2012

"Scambio borsa con scarpe": ritorna il baratto I comitati:"Uno stratagemma contro la crisi". - Sara Grattoggi


"Scambio borsa con scarpe": ritorna il baratto I comitati:"Uno stratagemma contro la crisi"


Le famiglie scoprono su internet nuove strategie per risparmiare. I baratti online per sconfiggere la crisi.

Tornare al baratto per evitare sprechi e spese inutili. Un'idea anticrisi semplice, che ha trovato terreno fertile sul web, dove si contano numerosi siti dedicati agli scambi senza alcun passaggio di denaro. Per garantire più affidabilità nelle transazioni e costruire una rete solidale sul territorio che favorisca anche la socializzazione fra i residenti, il comitato di quartiere di Serpentara, nel IV municipio, ha creato una piccola comunità virtuale di cittadini disposti a scambiarsi beni e servizi, attraverso un gruppo aperto su Facebook: "Compro e scambio in quarta e risparmio". 

L'idea è partita dal presidente del comitato di quartiere, Mimmo Dorazio: "Da un paio d'anni lo sperimentavamo già durante i mercatini di Natale, poi quest'estate su richiesta degli abitanti abbiamo deciso di farne un progetto stabile, con un gruppo su Facebook che in poche settimane ha già superato i 400 iscritti". 

Nell'ottica di uno scambio di buone pratiche, anche il comitato di Torpignattara ha deciso di attivare un analogo gruppo Facebook ("In Sesto col baratto"), che conta già quasi 300 membri. In bacheca si trova di tutto: c'è chi baratta focacce pugliesi artigianali fatte in casa con un lettino per cani, chi libri per una caraffa filtrante o la riparazione della valvola di una pentola a pressione, chi un cellulare per scarpe, poster o borse, chi bici da montagna per bici da città. "È uno stratagemma per combattere il carovita e ridurre gli - spiega Antonella Fioretti, una delle principali promotrici nel VI municipio  -  L'entusiasmo dei membri del gruppo, che aumentano di giorno in giorno, così come i loro annunci, è la prova del successo dell'iniziativa". 

A Serpentara, intanto, si sta già pensando al prossimo step: "Vorremmo creare un punto fisico di scambio nella sede del comitato di quartiere con appuntamenti settimanali dedicati al baratto, in modo che i cittadini possano conoscersi e creare una rete di relazioni che vada oltre la comunità virtuale" racconta Dorazio. Ma non solo: "Stiamo cercando di organizzare al parco delle Magnolie nei prossimi mesi anche dei corsi gratuiti aperti ai residenti e tenuti da volontari competenti del comitato su vari temi: dal primo soccorso al giardinaggio. 

L'idea è quella di mettere a disposizione della comunità le capacità e l'esperienza dei singoli, in modo che tutti ne possano trarre beneficio e imparino a fare da sé piccoli lavori per cui prima dovevano rivolgersi ad altri a pagamento". La filosofia del "Do it yourself", insomma, come arma per combattere la crisi.


http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/08/18/news/scambio_borsa_con_scarpe_ritorna_il_baratto_i_comitati_uno_stratagemma_contro_la_crisi-41111328/

E poi dicono che i baby pensionati sono al sud...



https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150691257228948&set=a.10150882106788948.436075.302334778947&type=1&theater

Carinerie...


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=513159218699138&set=p.513159218699138&type=1&theater

WikiLeaks



https://www.facebook.com/photo.php?fbid=400045746690326&set=a.400043343357233.111296.362231420471759&type=1&theater

Il discorso di Assange dal balcone dell'ambasciata dell'Ecuador.




ILVA Taranto: Anonymous entra nel database.

ilvaanonym.jpg

E' in corso un'importante operazione di Anonymous: sono entrati nei database ILVA e hanno recuperato le tabelle relative agli inquinanti. Trovate in questa e questa pagina sul blog Anonymous alcune analisi relative ai risultati.

Qui e qui invece potete scaricare direttamente tabelle e grafici. Mi limito a linkare senza commenti per i motivi che potete immaginare.
LINK UTILI

Fini e l'ultimo giallo nell'hotel di Orbetello: le famiglie degli agenti nelle stanze prenotate. - Diana Alfieri



Per sfruttare quelle camere già pagate per tutta la stagione i bodyguard avrebbero invitato in vacanza anche i parenti.

Roma - L'ultimo dubbio sull'affaire della scorta «balneare» di Gianfranco Fini rimbalza proprio da Orbetello, la città dell'hotel «Presìdi», nove stanze del quale vengono occupate due mesi l'anno per «ospitare» i bodyguard responsabili della sicurezza del presidente.
Una voce che arriva da persone che, da anni, sono loro malgrado testimoni di quel frenetico via vai di gente in borghese o in divisa nel piccolo, grazioso hotel, aperto solo per la bella stagione. Solo rumors, appunto, che però ipotizzano un utilizzo se possibile ancor meno ortodosso per le stanze di quel tre stelle nel centro storico, che sarebbero state occupate, nell'arco dei due mesi di «lavoro vacanziero» delle ultime cinque estati, non soltanto dai bodyguard. Ma anche dai familiari degli uomini della scorta di Fini.Qualcuno, insomma, sostiene che gli agenti abbiano dunque scelto una strada personalissima per rendere meno «sprecata» quella maxiprenotazione annuale. E così, per sfruttare meglio le belle stanze già pagate (80 euro a notte l'una) che spesso restano desolatamente vuote, qualcuno dei «turnisti» avrebbe cominciato a invitare figli, mogli e parenti nell'hotel, conciliando il proprio lavoro con una villeggiatura in compagnia dei propri cari.Se l'indiscrezione corrispondesse al vero, ci sarebbe da capire se gli uomini, agenti di polizia in servizio, abbiano preso di propria iniziativa la decisione di «estendere» ai familiari l'utilizzo delle nove stanze nel quartier generale a tre stelle, prenotate per garantire una serena vacanza a Fini. O se, invece, abbiano ricevuto una qualche forma di avallo superiore, un benefit concesso per rendere più gradevoli i 62 giorni di servizio in distaccamento balneare temporaneo.Ma c'è anche un altro piccolo giallo, che riguarda sempre la logistica della scorta di Gianfry, per l'autunno-inverno. Negli ultimi anni, è capitato che Fini e i suoi «Tullianos» frequentassero la villa di Ansedonia anche per qualche fine settimana «fuori stagione», soli o con amici.Ma l'ormai famoso «Relais i Presìdi», che come detto è l'approdo fisso dal 2008 per i bodyguard dell'uomo che ha sciolto An, chiude i battenti dalla fine di ottobre a maggio. Dunque, dove hanno soggiornato gli uomini della scorta? Hanno forse dormito nella foresteria della Questura? Se così fosse, sarebbe complicato spiegare perché lo stesso metodo non viene adottato anche a luglio e agosto, risparmiando i 40mila e passa euro spesi ogni anno. E se invece anche le gite fuori stagione comportano prenotazioni alberghiere per i suoi angeli custodi, lo spreco di pubblico denaro per la scorta del presidente della Camera sarebbe destinato fatalmente a lievitare a cifre superiori anche ai 220mila euro stimati finora.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/sfruttare-quelle-camere-gi-pagate-tutta-stagione-i-bodyguard-830421.html