sabato 8 settembre 2012

Il diavolo veste Grillo. - Marco Travaglio


Ve l’immaginate un fuorionda di un consigliere regionale del Pdl o del Pd su B. o D’Alema che spadroneggiano nei rispettivi partiti? Non lo trasmetterebbe nessuno, per mancanza di “notizia”. Invece il fuorionda-findus del consigliere di 5 Stelle Giovanni Favia, scongelato da Piazzapulita dopo tre mesi di freezer, è la notizia del giorno. Eppure è stranoto che il Movimento fondato cinque anni fa da Grillo e Casaleggio discute da quand’è nato dei suoi problemi di democrazia interna, mentre i partiti che truccano i congressi e le primarie (quando li fanno) e inventano le tessere. Ne avevamo parlato nel nostro colloquio con Grillo, ricevendone risposte tutt’altro che scontate. E il fatto che la discussione si scaldi vieppiù con l’avvicinarsi del voto è un sintomo di salute e vitalità per M5S, pur affetto dalle tipiche malattie della crescita.
Dov’è dunque la notizia nel “caso Favia”? Non tanto nelle sue parole, quanto nel fatto che le abbia pronunciate lui, il consigliere “grillino” più votato, uno dei più brillanti, e nelle reazioni che han suscitato, a riprova del fatto che toccano uno dei nervi scoperti di 5 Stelle (l’altro è l’allergia dei leader-guru alle domande). Le parole di Favia non contengono “notizie”, fatti: sono un lungo sfogo, legittimamente “rubato” da un cronista al bar, contro uno dei due fondatori. Amareggiato per la rottura fra Grillo e il vecchio amico Tavolazzi, che sognava di fare di 5 Stelle qualcosa di simile a un partito, Favia definisce Casaleggio “mente freddissima molto acculturata, molto intelligente, che di organizzazione, dinamiche umane e politica se ne intende” e ha gettato le basi di un movimento che “un istintivo come Grillo non sarebbe mai stato in grado di pianificare”. Sarebbero dei complimenti, se non fossero seguiti da “spietato e vendicativo”, “sistema padronale”, “controlla tutto dall’alto”. Come? Addirittura “telefonando o facendo telefonare da Grillo”. Poi una previsione, indimostrabile come tutti gli oracoli: “Vedremo chi Casaleggio manda in Parlamento, non credo alle votazioni online, lui manda chi vuole”. Siccome finora le liste di 5 Stelle sono state decise dai Meet-up locali con consultazioni online, comprese quelle che hanno portato due volte all’elezione di Favia, che cosa dobbiamo pensare: che erano truccate anche quelle o lo saranno solo quelle per il Parlamento? E come farà una sola persona, per quanto diabolica, a taroccare il verdetto di centinaia di migliaia di cittadini? E, se le cose vanno così, che ci sta a fare Favia da cinque anni in quella camera a gas? Se non ti piace il tuo club, esci. O combatti da dentro per cambiare le cose: ma a viso aperto, non bisbigliando. Favia spera che Casaleggio “si levi dai coglioni”: auspicio legittimo, ma velleitario vista la simbiosi che unisce Grillo e Casaleggio (si sentono più volte al giorno per ogni mossa, strategia, iniziativa, post sul blog, perché la pensano allo stesso modo). Poi aggiunge che Casaleggio avrebbe suoi “infiltrati tra gli eletti, quindi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo” (infatti…). Chi sono gli infiltrati? In che modo sono stati “infiltrati”, visto che il sistema elettorale delle amministrative si fonda sulle preferenze? Casaleggio, sul blog, ha smentito tutto con poche righe, secche e gelide come il suo carattere. Da oggi chi vuole, se ha le prove, può smentirlo. Ma soprattutto Grillo e Casaleggio possono smentire i loro detrattori. Per l’eterogenesi dei fini, il caso Favia che qualcuno già usa per dimostrare che M5S è come e peggio dei partiti, può diventare un’opportunità. In mancanza di ladri, mafiosi, mignotte e vecchie muffe, Grillo&C. dovranno superare un pubblico esame proprio sul tallone d’Achille della democrazia interna. Se riusciranno a inventare un sistema di selezione dei candidati davvero trasparente, avranno vinto. Se no, gli sconfitti non saranno loro, ma tutti gli italiani che magari non li votano, ma neppure si rassegnano a questa fogna chiamata politica.
Da Il Fatto Quotidiano del 08/09/2012.

Sul movimento 5 stelle - Viviana Vivarelli


Castagne al fuoco....


Dal blog di Beppe Grillo copio un commento che mi pare renda molto bene la situazione venutasi a creare e i motivi che l'hanno innescata.

"E' perfettamente inutile attaccarsi alla lista di amenità che alcuni paranoici continuano a propinare da mesi e alcuni da anni (basti pensare al microscopio di Montanari o la candidatura inesistente di Grillo) nel loro odio parossistico al M5S, a Grillo, a Travaglio e a quanti su IFQ possano scrivere qualcosa di positivo sul M5S. Sono tutte accuse ridicole e facilmente smantellabili e il fatto che vengano ripetute ossessivamente, ignorando le risposte e ignorando soprattutto la sostanza della democrazia diretta, prova tutto il loro carattere paranoide e persecutorio. In effetti tutti costoro non fanno che difendere allo spasimo una casta partitica che ormai nei fatti ha dimostrato di essere inetta, corrotta e maligna, il vero male dell'Italia.


Due sono i giganteschi nemici che ci stanno distruggendo: uno è il corrotto sistema dei partiti italiani tutto arroccato in se stesso, che ci ha rovinati ma non desiste dal portare avanti il suo cieco progetto di autoconservazione al punto di pensare a un Monti 2 e a un Porcellum 2, l'altro è il gigantesco potere delle multinazionali e delle banche che intende distruggere ogni traccia di democrazia e di sovranità popolare nel mondo e che ora agisce sia sul fronte bellico che su quello bancario e borsistico. Di fronte a questi due pericoli enormi, le accuse a Grillo diventano demenziali e non si capisce come chi le produce possa pensare a salvare la rovina incombente: col voto a quell'inetto di Bersani che ha già deciso di regalare i suoi voti a Monti e alla grande finanza o con l'assurdità da sconfitti del non voto?????"

Dal blog di Beppe Grillo:
 http://www.beppegrillo.it/2012/09/la_liberta_di_stampa_e_precaria.html#scrivi

Casaleggio e il documento che spaccò il comitato promotore 5 Stelle. - Eleonora Bianchini


           

Gianroberto Casaleggio                                 Marco Canestrari

Il documento proposto da Casaleggio sui rimborsi elettorali destinati a Grillo è stato consegnato ai militanti da un dipendente della società di comunicazione il 4 aprile 2008. "Non sapevo se Grillo fosse al corrente del contenuto, che non è stato firmato all'unanimità".

Era stato lui nel 2008 a sottoporre il documento redatto da Gianroberto Casaleggio sui rimborsi elettorali del Movimento 5 Stelle. Che, se fossero stati percepiti in caso di raggiungimento del quorum per la raccolta referendaria, sarebbero andati direttamente a Grillo. Anche se la raccolta era stata autofinanziata dagli stessi militanti. Nel 2008 infatti i 5 Stelle stavano raccogliendo le firme per tre quesiti: chiedevano l’abolizione del finanziamento pubblico ai giornali, dell’ordine dei giornalisti e della legge Gasparri. A portare il documento al comitato promotore che si occupava  dell’organizzazione del secondo VDay e della raccolta firme è stato Marco Canestrari, all’epoca dipendente della Casaleggio Associati. Canestrari ha lavorato per la società di comunicazione del cofondatore del movimento dal 2007 al 2010. Poi si è licenziato e, da libero professionista, ha collaborato con loro fino a ottobre scorso oltre a curare la parte tecnica del sito di Sonia Alfano e quella del fattoquotidiano.it.
“Quando abbiamo depositato i quesiti referendari in Cassazione, ho accompagnato Beppe Grillo ed ero tra i promotori”, spiega Canestrari che ha portato di persona il documento redatto dalla Casaleggio sui rimborsi elettorali al comitato a Roma. “Il 4 aprile 2008 ci siamo trovati all’Hotel Ripetta a Roma. Quel giorno Grillo era in tribunale insieme a Serenetta Monti (candidata sindaco per il movimento alle amministrative nel 2008 e poi uscita dai 5 Stelle) per contestare una lista civetta che utilizzava lo stesso simbolo”. Attraverso la Monti, Canestrari aveva dato appuntamento agli altri membri del comitato promotore per la firma del documento. “Ho fatto solo da tramite. Quando ci siamo trovati ho fatto loro leggere il contenuto. Alcuni avevano deciso di firmare e altri no. Ma perché fosse effettivo era necessaria l’unanimità”. 
Il testo prevedeva che i promotori attribuissero “formalmente ed irrevocabilmente al signor Giuseppe Grillo, in via esclusiva, ogni diritto al percepimento dei rimborsi di cui alla legge n. 157 del 3 giugno 1999, e ad usufruire di ogni altra agevolazione, prerogativa e facoltà previste per o conseguenti al compimento delle attività referendarie, rinunciando fin d’ora, a beneficio del signor Giuseppe Grillo o di persona che questi potrà indicare, ad ogni diritto in tal senso”. Una richiesta che aveva spaccato il comitato. Uno dei promotori contrari chiama la Monti che arriva in albergo insieme al comico genovese. “Non sapevo se Grillo fosse al corrente del documento – puntualizza Canestrari. Sembrava piuttosto scocciato dalla richiesta ed era d’accordo con chi era contrario al documento”. Per il comitato è stato “un episodio importante”. Alcuni di loro sono rimasti nel Movimento, altri se ne sono andati. Nella pagine dei meetup, già nel 2008, i simpatizzanti chiedevano conto a Casaleggio delle ragioni di quel documento. Ma la risposta, almeno quella ufficiale, non è mai arrivata.

venerdì 7 settembre 2012

Esiste anche questo.




Gli skoptsy (in russoскопцы) o colombe bianche, erano una setta cristiana russa fondata intorno al 1775 da un tale di nome Selivanov che all'epoca diCaterina II riscosse notevole successo con le sue prediche.
Essi facevano derivare dalla parola di Dio il comando di auto-evirarsi, in modo da "divenire bianchi", ossia angeli, ed entrare così di diritto nel regno dei Cieli.



Il Skoptsy ( Russo : скопцы , anche traslitterato come Skoptzy , Skoptzi , Skoptsi , Skopzi , Scoptsy , Skapetz e l'ortografia altri) erano un segreto setta imperiale in Russia . Il Skoptsy sono più noti per praticare la castrazione degli uomini e la mastectomia delle donne in conformità con i loro insegnamenti contro la lussuria. Il movimento nato da una costola della setta nota come "Popolo di Dio" ed è stata notata la prima volta nel tardo 18 ° secolo. Il Skoptsy sono stati perseguitati dal governo imperiale e in seguito l'Unione Sovietica, ma ha registrato una crescita notevole, prima di svanire nel dimenticatoio dalla metà del 20 ° secolo.

Skoptsy è un plurale di " Skopets ", una parola che significa arcaico" castrato uno "in lingua russa . Come il loro titolo, la caratteristica principale della setta eracastrazione . Essi credevano che dopo la cacciata dal Giardino dell'Eden , Adamo ed Eva ebbero le due metà del frutto proibito innestato su i loro corpi formanotesticoli e seni . Così, la rimozione di questi organi sessuali ripristinato il Skoptsy allo stato originario prima del peccato originale . In questo il Skoptsy sostenuto che stavano adempiendo consiglio di Cristo di perfezione in Matteo 19:12 [ 1 ] e 18:8-9. [ 2 ]
C'erano due tipi di castrazione: il "sigillo maggiore" "minore" e (castrazione cioè parziale e completo). Per gli uomini, "minore" castrazione è stata la rimozione dei testicoli soli, mentre la castrazione "maggiore" è stata la rimozione del pene pure. Gli uomini che hanno fatto il "sigillo più grande" ha utilizzato un corno di vacca durante la minzione. Le castrazioni sono stati realizzati con strumenti primitivi, come un coltello da barba senza l'uso di anestesia.
Le prime notizie di castrazioni femminili risalgono al 1815. Di solito solo i seni sono state amputate, secondo l' enciclopedia 1911 . Altri conti suggeriscono che lalabbra sono stati rimossi, il che rende una forma di circoncisione femminile .
Il Skoptsy anche creduto che un male capo del mondo è radicata nella lepost ( bellezza del corpo , la sessualità umana , sex appeal , ecc) che impedisce alle persone di comunicare con Dio . Il modo di perfezione inizia con l'eliminazione della causa seguito dalla liberazione dell'anima. La castrazione garantito che tutti i peccati causati da lepost non potevano essere impegnati.
Il Skoptsy sono stati scoperti dalle autorità russe civili nel 1771 nella Oryol regione. Un contadino, Andrei Ivanov, è stato condannato per aver persuaso tredici altri contadini a castrare se stessi. Il suo assistente è stato un altro contadino, noto come Kondratii Selivanov. Una ricerca giuridica applicata. Ivanov è stato knouted e inviato a Siberia . Selivanov fuggito, ma è stato arrestato nel 1775.
Skoptsism aumentata e Selivanov fuggito dalla Siberia e si proclamò il Figlio di Dio incarnato nella persona del defunto Pietro III di Russia . Peter era stato popolare tra i Raskolniks (scismatici, o dissidenti), perché concesse loro la libertà di coscienza, e tra i contadini, perché quando saccheggiare i conventi ha diviso le loro terre tra gli operai. Selivanov ha ottenuto il titolo "Dio degli Dei eRe dei Re ", e ha annunciato il suo compimento della salvezza dei credenti attraverso la castrazione.
Per diciotto anni ha vissuto a San Pietroburgo , in casa di uno dei suoi discepoli, ricevendo doppio omaggio a Cristo e zar. Nel 1797 fu nuovamente arrestato per ordine dello zar Paolo I e imprigionato in un manicomio. Sotto Alessandro I Selivanov riacquistato la sua libertà, ma nel 1820 è stato di nuovo chiuso, questa volta in un monastero di Suzdal , dove morì nel 1832 nel suo centesimo anno. Skoptsism era, però, nonostante le indagini furiosi del terzo dipartimento (polizia segreta dello zar), non sterminati, e gli scandali hanno continuato a sorgere.
L'appartenenza alla setta Skoptsy non si limitava alla classe contadina. Nobili, ufficiali militari e navali, funzionari, sacerdoti e mercanti si trovavano nei suoi ranghi, ed i suoi numeri erano così grandi che 515 membri maschi e 240 femmine sono stati trasportati in Siberia tra il 1847 e il 1866, senza una grave minaccia per la sua esistenza. Nel 1874 la setta erano state almeno 5.444, tra cui 1.465 donne. Di questi 703 uomini e 100 donne si erano castrati.
Le misure repressive sono stati processati con scherno: Skoptsy sesso maschile sono stati vestiti in abiti femminili e sfilato con i tappi sciocchi 'su per i villaggi. Nel 1876, 130 Skoptsy furono deportati. Per sottrarsi al procedimento penale alcuni della setta emigrati, soprattutto per la Romania , dove alcuni di loro mescolati con gli esuli credente vecchio conosciuto come Lipovans . Il noto scrittore rumeno IL Caragiale riconosce che verso la fine del 19 ° secolo sono stati cacciati tutti i cavalli alimentati taxi a Bucarest dal russo Skoptsy ( Scopiţi in rumeno). Anche se la legge era severa in Russia - ogni eunuco fu costretto a registrare - Skoptsism non si placava nella sua popolarità.
Il Skoptsy divenne noto come usurai ( New York Times 1910), e una panca conosciuto come il "banco di Skoptsy" stava a San Pietroburgo per molti anni.
Il Skoptsy può aver avuto ben 100.000 seguaci nel 20 ° secolo, anche se la repressione continua e membri della setta sono stati processati ( New York Times 1910). Sempre maggiore repressione e collettivizzazione sotto l' Unione Sovietica ridotto il numero di alcune migliaia, si dice, nel 1929, e la setta si crede di aver rischiato di morire fuori oggi (Lane 1978).
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Senza nome....


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Altola' del Pdl a Monti: 'Nessuna forzatura.



Cicchitto all'attacco del presidente del consiglio che ha annunciato di voler andare fino in fondo.

ROMA - Contro la corruzione "alcuni provvedimenti sono necessari e saranno conclusi". Così il premier Mario Monti , parlando alla Fiera del Levante, assicura che il governo andrà fino in fondo nell'approvazione del ddl anti-corruzione.
AFFONDO PDL  - "Sulla giustizia non accettiamo forzature. O i tre temi riguardanti l'anti-corruzione, le intercettazioni e la responsabilità civile dei giudici vanno in parallelo, con soluzioni condivise, oppure non c'è il nostro accordo". Così il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto dopo le parole del premier Mario Monti.

Dopo la cripta in oro massiccio per padre Pio....



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