L'ex Piacenza, davanti al pm DI Martino, ha fatto anche i nomi di altri 43 giocatori. "La prima partita truccata fu Palermo-Bari del 7 maggio 2011, finita 2-1 per colpa di Miccoli (non sapeva nulla) che sbagliò un rigore. Gli slavi Gli slavi incontrarono Mauri e Milanetto..." - AP/LAPRESSE.
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Un fiume in piena, una confessione che rischia di far esplodere l'ennesima bomba nel mondo del calcio italiano. Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Carlo Gervasoni durante il colloquio col pm Roberto Di Martino ha infatti fatto i nomi di ben 43 giocatori coinvolti nel calcioscommesse parlando anche di almeno 18 match truccati.
LA PRIMA PARTITA - "La prima partita di A combinata di cui parlai - dice Gervasoni - è Palermo-Bari del 7 maggio 2011. Finì 2-1, anche se il risultato concordato era di un over con la sconfitta del Bari, con almeno due gol di scarto. Le notizie erano di Gegic, nell'immediatezza della partita, in quanto ho scommesso sulla medesima. Ricordo che sempre secondo quanto mi riferì, era stato Carobbio a mettersi in contatto con i giocatori del Bari o con qualcuno che gli stesse vicino. Gegic mi svelò che erano stati corrotti i seguenti giocatori del Bari: Padelli, Bentivoglio, Parisi, Andrea Masiello e Rossi. Miccoli - che non sapeva nulla - sbagliò il calcio di rigore e dunque svanì la possibilità di raggiungere il risultato concordato".
ZAMPERINI, MAURI E MILANETTO - Gervasoni tira in ballo anche il match tra Lazio e Genoa dello scorso 14 maggio (4-2, ndr): "Sempre Gegic mi disse che gli 'slavi' si incontrarono lo stesso giorno della partita con Zamperini, che poi li mise in contatto con Mauri della Lazio. Gli slavi, poi, andarono anche da Milanetto che a sua volta incontrò altri giocatori del Genoa. Sempre Gegic mi disse che in occasione di Lecce-Lazio del 22 maggio 2011 (2-4) che gli slavi si misero di nuovo in contatto con Mauri della Lazio per manipolare il match. Successivamente, avuto questo contatto con Mauri, furono corrotti 6 o 7 giocatori del Lecce tra i quali ricordo solo Benussi e Rosati".
Secondo Zamperini, però, sarebbe sfumato tutto perché Ferrario, che quella partita non l'avrebbe giocata, "non era interessato a queste cose". Su Mauri infine Zamperini ha spiegato: "E' un amico fraterno con cui mi sento ogni giorno. E' anche vero che ci siamo incontrati prima di Lecce-Lazio, ma non abbiamo trattato di argomenti riguardanti la manipolazione di partite di calcio".
CAPITOLO FRATELLI COSSATO: DA PELLISSIER-LUCIANO, A VENTOLA-BERTANI - La confessione di Gervasoni tocca anche il club veneto del presidente Campedelli: "Quando mi contattarono in prossimità di Atalanta-Piacenza mi rappresentarono di avere dei contatti nel Chievo, in particolare Pellissier ed Eriberto (Luciano, ndr). I due consentivano ai fratelli Cossato di manipolare le partite del Chievo. I fratelli Cossato mi dissero che tra i loro referenti c'erano anche altri calciatori ex Chievo. Tra questi Italiano, il quale aveva confidato loro che il Padova aveva comprato la partita con l'AlbinoLeffe del 2009-10. Ho appreso da Rickler nel campionato 2009-10, in Mantova-Modena 1-1, la squadra ospite prese denaro da parte del Padova al fine di non perdere. Per un'altra partita del Chievo, col Novara in Coppa Italia nel 2010, Gegic mi disse che gli slavi offrirono 150.000 euro ai giocatori del Novara perché perdessero con un Over... risultato effettivamente conseguito. Gli slavi si incontrarono con Ventola nell'albergo e consegnarono ad un albanese che giocava nel Novara, Shala, circa 150.000 euro che divisero anche con altri giocatori, tra i quali Fontana. Bertani fece da tramite in quanto non partecipò alla trasferta".
I PIROTECNICI RISULTATI DI SERIE B - Due in particolare: Salernitana-AlbinoLeffe 4-2, 18 aprile 2009 e Albinoleffe-Piacenza 3-3 del 20 dicembre 2010: "Aderirono oltre a me e a Carobbio, Narciso, Serafini e Ruopolo - continua Gervasoni - La somma percepita si aggirava sui 90.000 euro e non ci fu coinvolgimento della Salernitana. Cercammo poi di combinare Frosinone-Albinoleffe (2-0, 9 maggio 2009). Avevamo concordato un Over 2,5, ma il risultato non venne conseguito. L'ultima di campionato si disputò AlbinoLeffe-Ancona (si passò da 3-1 a 3-4, ndr). Qualche giorno prima vennero a parlarmi tre giocatori dell'Ancona che dovevano vincere per salvarsi. Io mi dissi disponibile, e parlai con i miei compagni, ma non tutti erano d'accordo. Un paio di giorni dopo, mi portarono comunque 15.000 euro: erano Colacone, Turati e Mastronunzio".
"Col Piacenza (3-3 con l'Albinoleffe), Cassano (portiere del Piacenza) mi disse che l'incontro era stato combinato tra le due dirigenze. Erano d'accordo sia i giocatori che le società tant'è che lo stesso scommise tramite Zamperini mentre i fratelli Cossato mi riferivano di avere a loro volta scommesso dopo avere ricevuto conferma dell'avvenuta manipolazione grazie a Rickler e Passoni. Ho appreso sempre da Cassano che nella stagione 2008-2009, Passoni chiese di comprare la vittoria. Passoni agì per conto del Mantova, in particolare del d.s. Magalini. Il Mantova vinse e, sempre secondo Cassano, vennero versati dei soldi ad alcuni giocatori dei quali non so indicare il nome".