Ballabio e De Luca presentano la ricerca. «Passo avanti».
È made in Naples l’ultimo scoperta in ambito oncologico.
Dall’istituto Tigem di Pozzuoli, infatti, arriva un’importante risultato, frutto del lavoro di ricerca del team guidato da Andrea Ballabio direttore dell’Istituto e professore ordinario di genetica medica all’Università Federico II di Napoli.
La ricerca riguarda la descrizione di un meccanismo biologico la cui inibizione porta al blocco della crescita delle cellule tumorali. Un importante risultato ottenuto dallo studio dei lisosomi, piccoli organelli che si trovano all’interno delle nostre cellule, coinvolti in un ampio gruppo di malattie genetiche rare. «La funzione dei lisosomi - ha spiegato Andrea Ballabio, direttore del Tigem- è quella di ripulire le cellule. Ecco, noi abbiamo scoperto che questo meccanismo serve alle cellule a produrre energia per proliferare e per crescere. Quindi i lisosomi non servono solo a ripulire le cellule, ma anche a produrre energia che serve a crescere. Questo è un meccanismo fisiologico che è presente in tutti noi e purtroppo, però, serve anche alle cellule tumorali e gli serve per crescere e per proliferare. Noi abbiamo dimostrato che inibendo questo meccanismo siamo in grado di bloccare la crescita tumorale in particolare in tumori come Melanoma, tumore del pancreas e anche del rene. Il prossimo step - ha detto Ballabio - è cercare di trovare il modo migliore per inibire completamente questo meccanismo e farlo senza causare conseguenze negative alle cellule sane, farlo in maniera molto specifica e selettiva».
Andrea Ballabio
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Science , dimostra che proprio l’inceppamento di questo meccanismo porta alla replicazione e alla crescita delle cellule tumorali, come nel caso dei melanomi e dei tumori del rene e del pancreas. I ricercatori del Tigem anno quindi dimostrato che l’inibizione di questo meccanismo blocca la crescita tumorale, suggerendo così una nuova strategia per la terapia dei tumori.
«Le possibilità terapeutiche dipenderanno soprattutto dagli approfondimenti che faremo – dice Chiara Di Malta, prima firmataria della ricerca -. Questo è un passo importante, perché ovviamente abbiamo scoperto un meccanismo nuovo che prima non si conosceva. Ora però dobbiamo concentrarci su come utilizzare le conoscenze che abbiamo ricavato per ottenerne ancora di più, per individuare delle alternative terapeutiche valide per questi tipi di tumore».
Parole di ammirazione per il lavoro svolto sono arrivate anche dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: «Sosterremo senza condizioni questa ricerca - ha detto il governatore - che è di tale valore che merita veramente tutto il sostegno finanziario necessario. Ci siamo ritrovati sulla stessa scelta che la Regione ha fatto un anno fa quando ho deciso di investire 100 milioni di euro sulla ricerca contro il cancro».
Il lavoro, finanziato da Fondazione Telethon al quale si è aggiunto un contributo dell’Airc, è frutto dell’intensa attività di ricerca che quotidianamente si svolge nei laboratori del Tigem, una grande eccellenza del nostro territorio di cui andare veramente fieri.
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