Il ministro del Lavoro: "Potenziali effetti positivi sul ricambio generazionale in azienda".
"Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti per l'Ape sociale ed i lavoratori precoci, viene data l'opportunità a lavoratori in condizioni di difficoltà, per quest'anno stimati in circa 60.000, di anticipare fino a tre anni e sette mesi l'età di pensionamento, con potenziali effetti positivi sul ricambio generazionale in azienda e quindi sulle opportunità di ingresso al lavoro per i giovani". Lo afferma il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Diventa operativo - prosegue - "un altro degli interventi sul sistema previdenziale definiti dal Governo che poggiano su una consistente dotazione di risorse, previste nella legge di bilancio 2017, volti ad introdurre elementi di flessibilità ispirati ad un principio di equità e, nello stesso tempo, rispettosi degli obiettivi e degli equilibri di finanza pubblica".
Il Ministro conclude ricordando che "sono già operative altre norme che attuano un insieme articolato di interventi oggetto di un confronto approfondito con le organizzazioni sindacali, come ad esempio il cumulo gratuito dei periodi di contribuzione previdenziale maturati in gestioni diverse, l'eliminazione definitiva delle penalizzazioni previste in caso di pensionamento anticipato prima dei 62 anni di età e l'aumento e l'estensione delle quattordicesime per i pensionati con redditi più bassi".
60mila lavoratori in difficoltà vanno in pensione anticipatamente a quali condizioni?
Io dico che il governo dà la possibilità ai datori di lavoro di liberarsi di 60mila lavoratori a tempo indeterminato che costano il doppio di una parte dei 60mila che assumerebbero a metà costo e con turni doppi. E il tempo mi darà ragione.
Io dico che il governo dà la possibilità ai datori di lavoro di liberarsi di 60mila lavoratori a tempo indeterminato che costano il doppio di una parte dei 60mila che assumerebbero a metà costo e con turni doppi. E il tempo mi darà ragione.
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