E’ stato assegnato quest’oggi il Premio Nobel per la Fisica al belga Francois Englert, della Libera Università di Bruxelles, e al britannico Peter W. Higgs dell’università di Edimburgo. Entrambi, in modo indipendente, hanno previsto l’esistenza della particella grazie alla quale esiste la massa: il bosone.
Peter Higgs laureatosi e specializzatosi presso il King’s College di Londra, dopo aver detenuto la cattedra di fisica teorica all’Università di Edimburgo dal 1996 è professore emerito e membro della Royal Society inglese. Ha dato i suoi maggiori contributi nel campo della fisica statistica, della teoria quantistica dei campi, della cosmologia, della teoria delle stringhe e nello studio della supergravità.
François Englert (Etterbeek, 6 novembre 1932), invece, è un fisico teorico belga. Nel 1997 ha ricevuto il premio per l’alta energia e le particelle della EPS e nel 2004 il Premio Wolf per la fisica per lo studio sul meccanismo che unifica le interazioni a corto e lungo raggio generando bosoni di gauge massivi.
Sul lro contributo scientifico si basa la teoria fisica del Modello Standard, che descrive tre delle quattro forze fondamentali note: l’interazione forte, elettromagnetica e debole (le ultime due unificate nell’interazione elettrodebole) e tutte le particelle elementari ad esse collegate.
Le previsioni del Modello standard sono state in larga parte verificate sperimentalmente con un’ottima precisione, tuttavia esso, non comprendendo la forza gravitazionale, per la quale non esiste ad oggi una teoria quantistica coerente, non può essere considerato una teoria completa delle interazioni fondamentali. Il modello standard non prevede inoltre l’esistenza della materia oscura, che costituisce gran parte della materia dell’universo.