Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 11 ottobre 2009
Processo Dell'Utri: l'emissario di Cosa Nostra
Riporto il servizio girato dell'ultima udienza del processo a Marcello Dell'Utri di oggi venerdì 9 ottobre.
Testo dell'intervento
E' proseguita anche oggi davanti alla seconda sezione penale della Corte d’Appello di Palermo la requisitoria del Procuratore Generale, Nino Gatto, nel processo di secondo grado a carico del senatore del PDL Marcello Dell’Utri.
Nel corso della scorsa udienza il PG si era soffermato sul ruolo svolto dal mafioso Vittorio Mangano presso la residenza di Silvio Berlusconi. Mangano è stato descritto come “il simbolo della protezione accordata da Cosa Nostra a Berlusconi”. Grazie all’intermediazione dell’imputato Marcello Dell’Utri, infatti, Berlusconi conobbe – secondo la testimonianza del pentito Galliano – rimanendone affascinato, il capo mafia Stefano Bontate. Così, stringendo una mano dopo l’altra, quel giovane imprenditore, che poi sarebbe diventato l’uomo più potente d’Italia, poté dormire sonni tranquilli.
Oggi il Procuratore Generale si è soffermato sull’analisi delle eccezioni della difesa sull’attendibilità di alcuni collaboratori che hanno permesso nel processo di primo grado di dimostrare, al di là di ogni ragionevole dubbio, il ruolo di cerniera svolto da Marcello Dell’Utri tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi. Da qui la condanna in primo grado a 9 anni e sei mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
Gli avvocati della difesa hanno messo in discussione l’attendibilità delle testimonianze alcuni collaboratori. In particolare contro Francesco Di Carlo il collegio difensivo, composto dagli avvocati Di Peri, Federico, Mormino e Sammarco, produceva una sentenza della Cassazione che – secondo il loro parere – sancendo la mancanza di pentimento del Di Carlo per i reati commessi ne avrebbe compromesso la credibilità in ordine alle dichiarazioni rese alla Corte. Ma il PG Nino Gatto, leggendo la stessa sentenza avrebbe riscontrato che l’affermazione secondo la quale Di Carlo non avrebbe mostrato segni di pentimento in realtà era diversa: la Cassazione non era in grado di rilevare, né poteva farlo, se Di Carlo fosse o meno pentito per i reati commessi.
La discussione si è poi spostata su ulteriori episodi che dimostrerebbero l’ampio ventaglio di amicizie mafiose di Dell’Utri e di come chi lo conoscesse utilizzasse i suoi buoni uffici per ottenere favori o posti di lavoro.
E’ il caso, ad esempio, del provino al Milan ottenuto per l’allora giovanissimo, ma già promettente, calciatore Gaetano D’Agostino oggi in forza all’Udinese e con qualche presenza in Nazionale.
Tra il 1992 ed il 1994 il padre Giuseppe D’Agostino, che all’epoca faceva l’allenatore dilettante, si rivolge a tale Carmelo Barone che gli parla della possibilità di un provino al Milan per il giovane figlioletto.
Provino che avvenne senza il concretizzarsi dell’ingaggio a causa dell’età del piccolo Gaetano e del regolamento federale che imponeva ai familiari il trasferimento a Milano della famiglia. Una condizione che non rientrava nelle possibilità economiche dei D’Agostino ma che Dell’Utri avrebbe potuto favorire offrendo un posto di lavoro.
Ma Carmelo Barone, del quale Dell’Utri nega la conoscenza nonostante il suo nome comparisse nelle sue agende, avrebbe perso la vita poco tempo dopo ridimensionando le aspirazioni di Giuseppe D’Agostino.
Tempo dopo però questi favorì la latitanza dei fratelli Graviano. Saranno loro ad intercedere nuovamente presso Marcello Dell’Utri facendo ottenere, nel 1994, un nuovo provino al giovane Gaetano.
La ricostruzione dei fatti del Procuratore Generale è stata contestata da Marcello Dell’Utri con una nota nella quale afferma di non conoscere i fratelli Graviano.
Ma secondo il PG ed i Giudici di primo grado la morte di Carmelo Barone lascia al D’Agostino, come unico canale verso la dirigenza del Milano, quindi di Dell’Utri, quello dei fratelli Graviano.
Marcello Dell’Utri segnalò il calciatore e la circostanza è stata già confermata dal teste Francesco Zagatti all’epoca capo degli osservatori del Milan.
La requisitoria è poi proseguita con la ricostruzione degli attentati incendiari subiti dai magazzini Standa di Catania. Una vicenda che comproverà ulteriormente la commissione, da parte dell’imputato Dell’Utri, di un’ennesima condotta di mediazione tra gli interessi di “Cosa Nostra” e quelli del gruppo imprenditoriale nel quale egli era (e continua ad essere) inserito.
Prossima udienza, forse l’ultima dedicata alla requisitoria, venerdì16 ottobre.
Tags: -->
Postato da Antonio Di Pietro in Processo Dell'Utri
http://www.antoniodipietro.com/2009/10/processo_dellutri_4.html?notifica
venerdì 9 ottobre 2009
Nasce il movimento di Grillo: obiettivo 4%
da Il Fatto Quotidiano, 6 ottobre 2009
di Peter Gomez
C’è l’insegnamento dell’inglese obbligatorio fin dall’asilo. Ci sono le province e le prefetture che vanno da subito abolite. C’è la class action da introdurre come negli Usa. E ci sono i posti in consiglio di amministrazione delle società quotate da riservare ai rappresentati dei piccoli azionisti. Poi, ecco le nuove norme sull’ambiente e i trasporti - modello Obama - e il dovere da parte del parlamento di dibattere e votare le leggi d’iniziativa popolare.
È lungo, anzi lunghissimo, il programma del “Movimento a cinque stelle” di Beppe Grillo che dalle prossime settimane verrà discusso on line con gli iscritti. Tra le pareti rosse del Teatro Smeraldo di Milano, Grillo lo illustra davanti a più di 2000 persone. Quasi tutti ragazzi tra i venti e 35 anni che hanno deciso di rinunciare a un pomeriggio di sole per ragionare di politica. Sì, di politica. Perchè qui, mentre nel Pd si battaglia per la leadership a colpi di tessere false e nel Pdl si pensa ad organizzare una grande manifestazione in difesa dei soldi del Capo (ovvero Berlusconi Silvio, appena condannato a versare 750 milioni alla Cir di De Benedetti Carlo), i cittadini (alcuni) tentano di riappropriarsi dello Stato.
Grillo insomma passa definitivamente dalla protesta alla proposta. Spiega come i 122 punti del suo programma, che spazia dall’energia, all’economia, per arrivare all’educazione e all’informazione, non siano definitivi. Chiarisce che, prima delle elezioni politiche e di quelle regionali, si deciderà tutti assieme. “Uno vale uno”, dice annunciando tessere gratuite per gli iscritti dotate di cip e di password grazie alle quali tutti i dibattiti e le votazioni sui contenuti potranno avvenire via internet.“Se fossi stato Veltroni, io il movimento lo avrei abbracciato e invece ci hanno dato dell’anti-politica”, dice Grillo, forse senza pensare che non poteva essere altrimenti. Se raccogli milioni di firme per reintrodurre il voto di preferenza, per sbarrare le porte delle Camere ai pregiudicati e fissare per i parlamentari un tetto massimo di due legislature, è ovvio che ti chiamino qualunquista. Anche perché, come ricorda il comico dal palco, “Piero Fassino sta a Roma da 25 anni e sua moglie da trenta”. Così gli unici apprezzamenti sono per “kriptonite” Antonio Di Pietro e per i due euro-parlamentari che i ragazzi del Movimento hanno contribuito a far eleggere: Sonia Alfano e Luigi De Magistris, seduti in prima fila. Per loro la folla riserva un’ovazione pari a quella che accoglie l’annuncio della presenza in sala di Adriano Celentano e Claudia Mori: due, dice Grillo, che hanno “anticipato molti dei nostri temi”.Poi si passa alla strategia politica: il Movimento a cinque stelle alle prossime amministrative si presenterà solo “in due regioni, forse tre”. Certe sono Piemonte ed Emilia Romagna, in bilico è la Campania. Alle politiche invece gli uomini e le donne di Grillo saranno in tutti i collegi. “Avremo liste fatte di gente di trent’anni. Io ne ho ormai 62, non credo proprio che ci sarò”, dice il comico come per stoppare sul nascere la consueta accusa, mossa dai media e dai partiti tradizionali, di essere solo un leader populista. Un attore capace di smuovere i fan, ma non i militanti. Per questo il Movimento non vuol commettere errori. La diffusione di internet, anche perché la banda larga non copre tutto il Paese, è ancora troppo bassa per pensare di condurre campagne elettorali esclusivamente in rete. Il modello svedese dove, come spiega via Skipe, il suo leader, Rick Falkvige, il “partito dei pirati” è riuscito a portare due rappresentanti al parlamento europeo rinunciando totalmente alla propaganda tradizionale, non può essere riprodotto integralmente. Per questo alle imminenti regionali il Movimento volerà basso concentrando gli sforzi solo su quelle aree dove è realistico pensare di poter arrivare al 4 per cento dei voti. Il 18 settembre il Pdl ha proposto che anche alle regionali si voti con questa soglia di sbarramento. È visto il silenzio del Pd è quasi scontato che si arrivi ad approvare la legge.La scelta fa tirare un sospiro di sollievo all’Italia dei Valori. Il rischio di non raggiungere il quorum in molte regioni a causa della presenza dei grillini, è scongiurato. E così, è probabile che nelle prossime settimane l’Idv offra la possibilità al Movimento di candidare come indipendenti dei rappresentati nelle liste di Di Pietro. Non siamo ancora alla nascita di un terzo polo, diverso da destra e sinistra, ma a Milano, al teatro Smeraldo, qualcosa si muove.
Le spigole di Speciale.
LODO-SPIGOLA.
UN’ASSOLUZIONE DAVVERO SPECIALE.
L’assoluzione dell'on. gen. Roberto Speciale per le spigole aviotrasportate con aerei di Stato riempie il cuore di gioia.
L'ex comandante della Gdf, ora deputatoPdl, era imputato per peculato dinanzi al Tribunale militare.
Il pm aveva chiesto di condannarlo a 3 anni.
I giudici invece l'hanno assolto.
L'accusa riguardava dieci casse di pesce fresco fatto recapitare a spese dei contribuenti, a bordo di un apposito Atr42 militare, daRoma alla scuola alpina di Predazzo (Bolzano), dove il generale granturismo trascorreva un'amena settimana bianca con moglie, consuoceri e amici.
“Un semplice atto dil i b e r a l i t à ”, ha sostenuto Speciale, “nessun danno alla collettività”.
Bisogna approfittarne.
Se vi trovate in altamontagna e vi viene un'irrefrenabile voglia di pesce fresco, anziché catapultarvi al mare, chiamate il centralino della Finanza, chiedete di Speciale o di qualche suo amico (ne halasciati parecchi, pare) e ordinate una bella cassa di spigole.
Un Atr2 si librerà in volo dallo scalo di Partica di Mare e ve lo recapiterà seduta stante, pronta consegna.
O no?
Da "il fatto quotidiano" dell'8 10 09
UN’ASSOLUZIONE DAVVERO SPECIALE.
L’assoluzione dell'on. gen. Roberto Speciale per le spigole aviotrasportate con aerei di Stato riempie il cuore di gioia.
L'ex comandante della Gdf, ora deputatoPdl, era imputato per peculato dinanzi al Tribunale militare.
Il pm aveva chiesto di condannarlo a 3 anni.
I giudici invece l'hanno assolto.
L'accusa riguardava dieci casse di pesce fresco fatto recapitare a spese dei contribuenti, a bordo di un apposito Atr42 militare, daRoma alla scuola alpina di Predazzo (Bolzano), dove il generale granturismo trascorreva un'amena settimana bianca con moglie, consuoceri e amici.
“Un semplice atto dil i b e r a l i t à ”, ha sostenuto Speciale, “nessun danno alla collettività”.
Bisogna approfittarne.
Se vi trovate in altamontagna e vi viene un'irrefrenabile voglia di pesce fresco, anziché catapultarvi al mare, chiamate il centralino della Finanza, chiedete di Speciale o di qualche suo amico (ne halasciati parecchi, pare) e ordinate una bella cassa di spigole.
Un Atr2 si librerà in volo dallo scalo di Partica di Mare e ve lo recapiterà seduta stante, pronta consegna.
O no?
Da "il fatto quotidiano" dell'8 10 09
Archivio storico CONTI BLOCCATI
Mediaset, la Svizzera indaga per riciclaggio.
MILANO - La Svizzera ha aperto un' inchiesta per riciclaggio dei presunti fondi neri di Mediaset.
Il procuratore federale ha informato il 5 ottobre i pm milanesi di aver già «bloccato» alcuni conti bancari.
Sentito come teste, inoltre, l' ex ala milanista Damiani ha detto di «non ricordare» un bonifico di 500 milioni di lire nel ' 95 né altri 300 mila dollari subito prelevati dal suo conto «Flip».
Intanto l' avvocato Ghedini ribatte che le nuove accuse «fino al 2002» per Mediatrade «non coinvolgono Silvio Berlusconi», ma «solo Frank Agrama».
Questi è imputato come «socio occulto» del premier « fino al ' 99».
Pagina 21(16 ottobre 2005) - Corriere della Sera
Mediaset, la Svizzera indaga per riciclaggio.
MILANO - La Svizzera ha aperto un' inchiesta per riciclaggio dei presunti fondi neri di Mediaset.
Il procuratore federale ha informato il 5 ottobre i pm milanesi di aver già «bloccato» alcuni conti bancari.
Sentito come teste, inoltre, l' ex ala milanista Damiani ha detto di «non ricordare» un bonifico di 500 milioni di lire nel ' 95 né altri 300 mila dollari subito prelevati dal suo conto «Flip».
Intanto l' avvocato Ghedini ribatte che le nuove accuse «fino al 2002» per Mediatrade «non coinvolgono Silvio Berlusconi», ma «solo Frank Agrama».
Questi è imputato come «socio occulto» del premier « fino al ' 99».
Pagina 21(16 ottobre 2005) - Corriere della Sera
"annozero" - puntata dell'8 ottobre 2009
Stasera Santoro ha fatto una cosa grandiosa: ha messo in chiaro tutto ciò che i giornali e le televisioni non dicono per volontà del regime.
"Annozero" è una trasmissione molto seguita anche dai "dormienti italiani", quelli che eleggono Berlusconi perchè credono che i processi a suo carico siano voluti dai suoi avversari, quelli che non sanno come lui ha costruito il suo impero economico, quelli che non conoscono nulla del suo passato.
Io spero vivamente che la trasmissione non venga annullata e che continui a denunciare le vergogne di questo governo e della politica in generale, anche se credo che già stasera si sarà scatenato un giro di telefonate intimidatorie nei confronti della stessa e del suo conduttore.
Mi è dispiaciuto che non abbiano permesso a Ciancimino di esprimere quanto già dichiarato in un giornale e che cioè lui ha una profonda paura di Berlusconi, lo teme come si teme un boss di una certa rilevanza.
Lunga vita ad "annozero", l'unica voce della verità in un contesto di connivenze e di prostituzione dell'informazione.
Con questo non voglio togliere meriti a quei giornali, pochi per la verità, che operano allo stesso modo, ma i giornali, si sa, vengono letti solo da chi li compra e con la consapevolezza di poter leggere ciò che si vuol sapere: la televisione è un mezzo più invasivo d'informazione, non per niente il Namno piduista ne possiede tre, più le altre a lui asservite,
Lui come merketingman è geniale!
"Annozero" è una trasmissione molto seguita anche dai "dormienti italiani", quelli che eleggono Berlusconi perchè credono che i processi a suo carico siano voluti dai suoi avversari, quelli che non sanno come lui ha costruito il suo impero economico, quelli che non conoscono nulla del suo passato.
Io spero vivamente che la trasmissione non venga annullata e che continui a denunciare le vergogne di questo governo e della politica in generale, anche se credo che già stasera si sarà scatenato un giro di telefonate intimidatorie nei confronti della stessa e del suo conduttore.
Mi è dispiaciuto che non abbiano permesso a Ciancimino di esprimere quanto già dichiarato in un giornale e che cioè lui ha una profonda paura di Berlusconi, lo teme come si teme un boss di una certa rilevanza.
Lunga vita ad "annozero", l'unica voce della verità in un contesto di connivenze e di prostituzione dell'informazione.
Con questo non voglio togliere meriti a quei giornali, pochi per la verità, che operano allo stesso modo, ma i giornali, si sa, vengono letti solo da chi li compra e con la consapevolezza di poter leggere ciò che si vuol sapere: la televisione è un mezzo più invasivo d'informazione, non per niente il Namno piduista ne possiede tre, più le altre a lui asservite,
Lui come merketingman è geniale!
giovedì 8 ottobre 2009
Iscriviti a:
Post (Atom)