E il numero dei nuovi nati italiani e' il piu' basso dal '95.
Milano - Nel 2010 si contano ben 596 mila disoccupati in più rispetto al 2007. E' quanto emerge dal confronto dei dati Istat presenti nell'Annuario statistico italiano 2011. In tre anni, l'aumento delle persone in cerca di un posto di lavoro è stato del 39,6%
E' un fenomeno che riguarda tutte le classi d'età ed è particolarmente significativa anche nella fascia centrale (+8,1%, pari a 63 mila in più tra i 35 e i 54 anni rispetto a un anno prima). Eppure ben quattro disoccupati su dieci risultano essere Under trenta. I giovani disoccupati sotto i 30 anni sono 834 mila, ovvero il 39,7% del totale.
Ma l'Istat attraverso l'annuario statistico evidenzia anche altri dati preoccupanti. Italia sempre più paese "anziano", con le nascite che continuano a calare, con 6 cittadini su 100 che sono ultraottantenni, e con una fuga dal matrimonio (meno 13 mila) anche se si preferisce ancora la cerimonia tradizionale in chiesa.
La natalità in Italia diminuisce e l'aumento della popolazione è dovuto soltanto agli arrivi di stranieri. Nel 2010, con 561.944 nuovi bebé tocca il livello minimo dal 2006 (quando furono 560.010). I nuovi nati italiani nel 2010 sono stati 483.862 mentre gli stranieri sono stati 78.082. Il numero dei nuovi nati italiani è il più basso dal '95, inizio delle serie storiche. (R.R.)
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