Caso Carlton, l'ex direttore del Fmi si difende in aula:
«Forse vocabolario inappropriato». Querela al giornale.
MILANO - Dominique Strauss-Kahn ha riconosciuto davanti al giudice di aver utilizzato un vocabolario «inappropriato» nei numerosi sms intercettati nell’ambito delle indagini a suo carico, in cui chiama «materiale» le giovani adescate per i festini hard all’Hotel Carlton di Lille. Il quotidiano francese Le Monde, citando fonti di polizia anonime, ha pubblicato alcuni estratti dei messaggi scambiati fra lui e l’amico Fabrice Paszkowski, portando alla luce i risvolti più scabrosi dell’affare Strauss-Khan.
«INGENUITA'» - «Vuoi venire a scoprire un fantastico locale hard a Madrid con me (e del materiale)?». Così l’ex direttore del Fmi si rivolge in un sms pubblicato da Le Monde all’amico imprenditore di Lille che organizzava le serate a luci rosse e gli procurava le donne. «La parola "materiale" si riferisce ad una persona di sesso femminile», ha ammesso Strauss-Khan, riconoscendo che il termine è «sconveniente e inappropriato». Ma ha negato di aver violato la legge affermando di aver peccato di «ingenuità» per non essersi accorto che le giovani donne erano delle prostitute.
LA DENUNCIA A LE MONDE - In seguito alla pubblicazione su Le Monde di parte del contenuto dei verbali redatti durante lo stato di fermo, Dominique Strauss-Kahn intende presentare una denuncia contro il giornale francese per «violazione manifesta dei suoi diritti». A renderlo noto sono stati i suoi avvocati Henri Leclerc, Frèdèrique Baulieu e Richard Malka. Dominique Strauss-Khan è indagato per «sfruttamento della prostituzione» nell'ambito del caso sul giro di squillo all'hotel Carlton di Lille. Il reato è punibile con 20 anni di reclusione e una multa di tre milioni di euro.