La vita di ognuno è una scelta!.
Che tu sia l’ultimo o il primo dei “ tutti “, la tua esistenza è il frutto di una scelta fatta in un dato momento e ad un determinato bivio; per quanto tu cerchi, per quanto tu possa ritornare indietro nel tempo e con la memoria, quello snodo a cui hai preso la destra anziché la sinistra, non riuscirai ad individuarlo perché, a ben guardare, ne troverai un altro precedente e poi un altro ed un altro ancora ciascuno dei quali conseguenza di una ulteriore scelta anteriore.
Spagna 1982 : Sandro Pertini; Spagna (Kiev) 2012 : Giorgio Napolitano.
Essere ed apparire:
- un ex partigiano, ex prigioniero politico, socialista di ferro, uomo integerrimo, combattente nato, rispettoso di sé e di conseguenza degli altri, un uomo alla Presidenza della Repubblica;
- un ex comunista mai comunista, ex migliorista, fautore da sempre della trattativa, alieno da ogni possibile scontro, vaso di coccio tra i vasi di ferro, espressione idiomatica e sintomatica di un sistema, un politicante alla presidenza della repubblica.
Partito democratico (PD). Partito della libertà (PDL).
Il Partito Comunista Italiano unica forza dell’occidente di origine e natura marxista che fosse riuscita, in funzione del proprio essere, a raggiungere un grado di rispetto dell’altrui modo di vedere tale da condizionare il sociale del contesto in cui era inserito; l’unica forza di sinistra in un mondo fascista, anche lì dove il rosso era il colore dominante, a realizzare democraticamente una evoluzione del mondo degli afflitti e dei derelitti attraverso conquiste e progresso pari solo all’evoluzione scientifica degli ultimi cinquant’anni.
Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra corona Unita: criminalità organizzata al punto da integrarsi nel sistema società civile prendendone il possesso dei gangli principali; sfruttandone i difetti, le deviazioni ed affrancandosi dalle pastoie di coloro che volevano servirsene ed anzi schiavizzando, alla fine, quegli stessi che credevano di poterle governare.
La darwiniana evoluzione dei primi e dei secondi ci consegnano nel quotidiano forze apparentemente in antitesi l’una con l’altra, oggettivamente simili nelle idee e nei comportamenti, essenzialmente simbiotiche nelle esistenza giornaliera. Il tutto, alla faccia della democrazia dell’alternanza, dell’interesse delle classi elettrici, a discapito di un paese persosi nella notte dei tempi nel prendere ogni volta una direzione sbagliata.
L’Italia e gli Italiani.
Il giardino d’Europa (Metternich), il ventre molle della vacca ( Churchill). Questo paese dalle antichissime e preistoriche origini geografiche è la quint’essenza di ogni bellezza naturale: racchiude in sé la bellezza dei mari tropicali, l’estensione delle pianure americane, l’algida candida dominanza del gelo polare, l’ora violento l’ora calmo scorrere dei torrenti e dei fiumi amazzonici, il placido panorama dei grandi laghi, la speranza di un’alba nel deserto, la pace di un tramonto sul Gran Canyon.
Un giardino dell’Eden creato apposta per permettere all’uomo di credere nelle proprie capacità, distrutto dall’uomo incapace di credere in sé stesso.
Terra di santi poeti e navigatori (Mussolini 1935) ha mostrato di esser genitrice e complice di ladri, di truffatori, di abbuffini, di criminali, di arrivisti senzadio, di gente senza dignità e senza anima, di un popolo senza amor patrio e coscienza del proprio essere razza, specie e soggetto preferendo la forma alla sostanza e l’avere all’essere: trasformatasi da paradiso ad inferno in terra, oggetto di derisione mondiale, soggetto dei peggiori trasformismi, attrice di un meretricio continuo e senza vergogna.
Io, tu, voi, noi, tutti: ciascuno a rincorrere una effimera tranquillità personale ignara ed ignorante delle condizioni di ognuno degli altri; ognuno stupido nel non capire che la malasorte di uno è gioco forza la fine prossima per ognuno degli altri; ognuno proteso alla strenua difesa di un proprio miserabile interesse dimentico del proprio vicino se non per invidiarne, tentando di copiarla, l’eventuale migliore condizione, del tutto disinteressato al chi, un gradino più sotto, annaspa, si arrampica, ed invidia a sua volta. Ognuno, come scimmia originaria, appeso al suo personale ramo d’albero.