sabato 22 settembre 2012

Ha chiuso il Center Gross del Centro Olimpo a Palermo. - Loredana Ales


centro-olimpo
Ha chiuso il Center Gross del Centro Olimpo a Palermo. A sorpresa i lavoratori e i consumatori hanno trovato i cancelli chiusi. L’ennesimo brutto colpo per il commercio palermitano che vive uno dei periodi più bui degli ultimi anni.
Per i lavoratori che da oggi non hanno più il posto di lavoro c’è ancora una piccola speranza. Così come é successo in passato per Grande Migliore continua la trattativa per l’acquisizione da parte di altre aziende di cui non si conoscono ancora i nomi e per la ricollocazione del personale e per la cassa integrazione in deroga.
Qualche giornio fa la Fisascat Cisl aveva avanzato in una nota all’azienda, la Center Gross Sicilia che gestisce i reparti di elettronica ed elettrodomestici (ex Euronics) e del Centro Olimpo, la proprosta di attuare i procedimenti di cassa integrazione in deroga per tutti gli operai, al momento 14 sarebbero coinvolti e di ricollocare i lavoratori presso le aziende che acquisiranno il centro commerciale.
“La proprosta, riferiscono i sindacati, è stata accolta”.Per la fine di settembre, si terrà, infatti, un incontro con vertici aziendali e i sindacati per la stipula dell’accordo.
“Accogliamo con molto piacere – dichiara a BlogSicilia Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Sicilia il fatto che l’azienda abbia preso atto di quanto qualche giorno fa avevamo ribadito in una nota, ovvero la possibilità di cassa integrazione e ricollocazione del personale. Gli ammortizzatori sociali in deroga sono di estrema importanza perché in questo modo si permette agli operai di rimanere legati all’azienda”.

Crisi Fiat, Marchionne cambia idea sugli aiuti di Stato: “Guardate il Brasile”.


Crisi Fiat, Marchionne cambia idea sugli aiuti di Stato: “Guardate il Brasile”


Non più tardi del 6 giugno l'ad del Lingotto diceva: "Non abbiamo nessuna intenzione di chiedere impegni finanziari al governo. Il governo ha molte cose da fare in questo momento, noi stiamo facendo da soli".

“Non abbiamo nessuna intenzione di chiedere impegni finanziari al governo. Il governo ha molte cose da fare in questo momento, noi stiamo facendo da soli”, aveva detto Sergio Marchionne il 6 giugno scorso a margine  dell’incontro di Cars 21 il gruppo a cui partecipano i produttori, la Ue, i governi e le parti sociali, ribadendo la sua dichiarata avversione agli incentivi. Qualcosa, però, dev’essere cambiato.
Al punto che a una settimana dalla disdetta del piano Fabbrica Italia, con i suoi 20 miliardi di investimenti nel Paese, ma soprattutto alla vigilia dell’incontro col governo a Palazzo Chigi, il manager ha mostrato le carte e cambiato volto. “Sono felice che il ministro Passera, andando in Brasile, si sia reso conto dei grandi risultati della Fiat in quel Paese. Certamente non gli sarà sfuggito che il governo brasiliano sia particolarmente attento alle problematiche dell’industria automobilistica. Sono sicuro che il Ministro sappia che le case automobilistiche che vanno a produrre in Brasile possono accedere a finanziamenti e agevolazioni fiscali“, ha infatti dichiarato in risposta alle esternazioni del ministro dello Sviluppo economico.
“In particolare per lo stabilimento nello stato di Pernambuco, in corso di costruzione, la Fiat riceverà finanziamenti sino all’85 per cento su un investimento complessivo di 2,3 miliardi di euro. A questi si aggiungeranno benefici di natura fiscale, quando sarà avviata la produzione di automobili, per un periodo minimo di 5 anni. Per quanto riguarda la Fiat l’ultima operazione del genere in Italia si è verificata all’inizio degli anni novanta per lo stabilimento di Melfi”, ha aggiunto completando la rivendicazione e riconoscendo che “l’attuale quadro normativo europeo, simili condizioni di finanziamento non siano ottenibili nell’ambito dell’Unione Europea”. Nessun accenno, invece, all’ipotesi di richiedere al governo la cassa integrazione in deroga per gli addetti degli impianti italiani, versione degli ammortizzatori sociali a carico dello Stato o delle regioni,  in cambio del mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Secondo i calcoli della Cgia di Mestre, dal 1977 a oggi, la Fiat ha ricevuto l’equivalente di 7,6 miliardi di euro dallo Stato, e ne ha investiti 6,2 miliardi. Dal computo sono esclusi  ammortizzatori sociali impiegati in questo periodo né gli ultimi contratti approvati dal Cipe nel biennio 2010-2011.  In generale nel 2011, per sua stessa ammissione, la Fiat spa e Chrysler hanno ricevuto a livello globale 2,551 miliardi di euro, quasi il doppio del miliardo abbondante ottenuto l’anno prima. E’ quanto scrive il Lingotto stesso nel bilancio di sostenibilità pubblicato dall’azienda che precisa che la somma si divide in 93 milioni di contributi a fondo perduto e 1,229 miliardi di finanziamenti, 669 milioni dei quali agevolati, mentre i restanti 560 milioni sono arrivati dalla Banca Europea per gli Investimenti.
Da un punto di vista geografico, al di là delle dichiarazioni di indipendenza di Marchionne, la sua azienda dichiara che dall’Italia l’anno scorso le sono arrivati 591,832 milioni di euro, il 23,2% del totale. La Penisola, quindi, è il terzo sostenitore pubblico della Fiat, dietro alla Serbia (25,7% con 655,607 milioni) e, appunto al Brasile (30,6% con 780,606 milioni).  Al quarto posto, infine, il Messico, altro Paese dove il Lingotto è molto attivo anche grazie al sostegno pubblico pari a quasi 324 milioni di euro (12,7% del totale). Non è solo una questione di mercato che funziona o non funziona, quindi. 

Mosaico del IV secolo a.C. rinvenuto in Calabria, è uno tra i più grandi del sud.



Reggio Calabria - (Adnkronos) - Il sito, tra i più grandi del meridione, è stato ritrovato aMonasterace durante la 14esima campagna di scavi archeologici promossa dalla Soprintendenza dei beni archeologici della Calabria.

Reggio Calabria, 21 set. (Adnkronos) - Un mosaico di 25 metri quadrati è stato rinvenuto aMonasterace durante la 14esima campagna di scavi archeologici promossa dalla Soprintendenza dei beni archeologici della Calabria, diretta dal professore Francesco Cuteri, con la supervisione della direttrice del museo archeologico della cittadina jonica, Maria Teresa Iannelli. Il sito, tra i più grandi del meridione, risale al IV secolo a. C.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Mosaico-del-IV-secolo-aC-rinvenuto-in-Calabria-e-uno-tra-i-piu-grandi-del-sud_313717924542.html

Religion...



Le Tre Religioni monoteiste,
Le quali credeno in in Unico Dio,
Ma divergono totalmente,, sino ad arrivare
Al Sentimento piú puro: L'ODIO. 


ezio indelicato


https://www.facebook.com/photo.php?fbid=428360173887295&set=a.338142559575724.78357.338120499577930&type=1&theater

Ironizziamo...



Titolo del volume: Comprendere le donne, edizione tascabile, primo tomo.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150869511272427&set=a.245212817426.137853.241320977426&type=1&theater

La verità sul M5S Sardegna. (ad onor di cronaca).


Amsicora


"Ormai anche il più piccolo sussulto della mente più mediocre del web trova spazio sui media: basta che il bersaglio sia il M5S. A cascarci è il giornalista Carmine Saviano di Repubblica, il nuovo Montanelli spaziale. Sulla home di Repubblica (a seguire la pseudo notizia è apparsa anche sull'Unità) si legge che in Sardegna esiste un'associazione partitocratica costituita da tre liste certificate e dall'Associazione 5 Stelle di Cagliari, le quali allestiscono un partito a porte chiuse, mirano ad acquisire una posizione di rendita, ad acquisire strumenti di controllo degli attivisti ed altre boiate. Il capo di questa associazione è la terribile Manuela Corda, candidata sindaco alle penultime amministrative per la città di Cagliari. L'informazione falsa, sconclusionata, priva di forndamento e diffamatoria (Manuela Corda agirà per le vie legali nei confronti della testata e del giornalista), parte da un post inserito nel blog del MoVimento nazionale ad opera di uno che si nasconde dietro il nome di "Amsicora". Ciò è bastato a Carmine Saviano per compiere lo scoop della sua vita, beato lui se si accontenta di così poco. 
Di seguito i fatti: l'8 settembre le liste certificate sarde (e non l'Associazione 5 Stelle di Cagliari) hanno convocato un'assemblea generale aperta a tutti i gruppi, meetup e associazioni dell'isola per discutere di qualche noto problemino che attualmente affligge la nostra isola, chiedendo ai gruppi che avessero voluto partecipare di segnalare le problematiche inerenti la loro porzione di territorio affinchè se ne potesse discutere. Così è stato. E' nato un gruppo di attivisti che si occupano delle problematiche regionali e aperto a chiunque voglia aderire agli scopi e idee del Movimento 5 Stelle. Ci siamo ritrovati insieme anche per contare le nostre forze e decidere tutti in modo democratico e partecipato quale futuro avremmo voluto dare alla nostra isola. Le posizioni di comodo non erano in discussione. Il 19 settembre leggiamo il post di "Amsicora" e gli rispondiamo a dovere: nessuna traccia delle nostre risposte si trova nell'articolo, nella migliore tradizione del giornalismo becero, privo di approfondimento e controllo dei fatti. Per la cronaca, inoltre, Manuela Corda è una preziosa attivitsta del Movimento in Sardegna, non ha alcuna carica in alcuna associazione e non ha organizzato alcuna assemblea, tanto meno aspira ad aquisire posizioni di comodo in qualunque luogo. E' evidente che Amsicora queste cose le sa bene e che, non avendo impegni durante il giorno, si dedica a gettare palate di merda sulla reputazione di chi negli anni ha portato solo benessere sociale nel Movimento attraverso la propria attività giornaliera di attivista in prima linea. 
Per tutto ciò, i nostri complimenti a Carmine Saviano, poichè davanti alla merda ha piazzato un bel ventilatore!" Lista M5S Alghero, Lista M5S Sennori, Lista M5S Quartucciu, Associazione 5 Stelle Cagliari.


http://www.beppegrillo.it/2012/09/la_verita_sul_m/index.html