Solo una ventina di "auto bianche" in città hanno aderito sabato al debutto del taxi sharing promosso dalle cooperative Trinacria e RadioTaxi in collaborazione con il Comune di Palermo. E per evitare il flop totale, pochi volenterosi tassisti hanno preso a bordo anche due o tre persone, facendoli pagare il prezzo "collettivo" e scontato che dovrebbe scattare invece con 4 passeggeri a bordo. E' successo alla stazione centrale, e in via Libertà lungo la linea del 101. Su 320 licenze di taxi, dovevano coprire i due percorsi 60 auto, 30 a cooperativa. Ma cosa è andato storto? "In tanti hanno rinunciato in polemica con la mancanza di una campagna pubblicitaria da parte del Comune - spiega Orazio Marra, segretario regionale dell'Uti - c'è stato anche qualche intoppo nella distribuzione dei tagliandi da mettere sul parabrezza: non li hanno ricevuti in tempo tutte le auto. Il servizio ha funzionato meglio a ora di pranzo e nel primo pomeriggio. Cinque tassisti sono riusciti a formare gruppi alla stazione centrale e altri a piazza Matteotti e pur di lavorare hanno effettuato la corsa anche con tre persone anziché quattro".
"Poteva andare peggio - dice ancora Marra - il bilancio è di una cinquantina di corse per il centro e qualcuna per l'aeroporto". Due corse di taxi-sharing con meno di 4 passeggeri per Pippo Calaiò, tassista della cooperativa Trinacria. "Di mattina ho preso a bordo tre signore, in attesa alle fermate del 101 - racconta - una in via Libertà all'altezza di via Marco e due alla fermata del Politeama. La prima è scesa a piazza Verdi, le altre hanno proseguito fino alla stazione centrale. Ho fatto pagare a ciascuna 2 euro, come previsto dall'accordo con il Comune e ho guadagnato 6 euro, più o meno quanto una corsa normale. L'ho fatto per promuovere il servizio, perché sia positivo. Con la crisi, lavoriamo poco e queste tariffe possono incoraggiare anche chi non si può permettere il costo di un taxi".
"Poteva andare peggio - dice ancora Marra - il bilancio è di una cinquantina di corse per il centro e qualcuna per l'aeroporto". Due corse di taxi-sharing con meno di 4 passeggeri per Pippo Calaiò, tassista della cooperativa Trinacria. "Di mattina ho preso a bordo tre signore, in attesa alle fermate del 101 - racconta - una in via Libertà all'altezza di via Marco e due alla fermata del Politeama. La prima è scesa a piazza Verdi, le altre hanno proseguito fino alla stazione centrale. Ho fatto pagare a ciascuna 2 euro, come previsto dall'accordo con il Comune e ho guadagnato 6 euro, più o meno quanto una corsa normale. L'ho fatto per promuovere il servizio, perché sia positivo. Con la crisi, lavoriamo poco e queste tariffe possono incoraggiare anche chi non si può permettere il costo di un taxi".
Tra i clienti che hanno provato il taxi sharing, Nunzia Giaconia, impiegata. Calaiò la fa salire in auto ad una fermata del 101 in via Roma, a bordo ha già un altro passeggero ma per convincerla, deve fermarsi e spiegare il servizio. "E' un'ottima iniziativa - commenta la Giaconia - non ho l'auto e utilizzo spesso i mezzi pubblici anche in compagnia di altre amiche. Costa poco più del biglietto Amat e potrebbe essere un'ottima alternativa ad autobus sovraffollati e che si aspettano a lungo. Spero che sia incrementato". Non è semplice per chi è solo aggregarsi a un gruppo e nella prima giornata, con pochi taxi con il "bollino" (il disco giallo sul parabrezza identifica i taxi in servizio lungo la linea del 101 a 2 euro, uno di colore arancio, invece, quelli diretti al Falcone-Borsellino a 8 euro a persona). E' quindi un caso fortunato trovare il tassista che si ferma appositamente alle fermate del 101. Ai parcheggi principali del centro, a piazza Castelnuovo e piazza Verdi, ci sono una decina di auto bianche in servizio per l'aeroporto.
"Accettiamo solo gruppi di un minimo di quattro persone - spiega un tassista - altrimenti ci rimettiamo pure il prezzo della benzina". Di taxi sharing per il centro, ce ne sono alcuni al parcheggio di via principe di Granatelli all'angolo con la via Roma. "Potrebbe funzionare meglio con una maggiore pubblicità - commenta Francesco Chinnici, uno dei tassisti con il "bollino" - abbiamo cercato in alcuni casi di convincere le persone lungo le fermate del 101 ma c'è ancora molta diffidenza. Eppure, un servizio del genere a basso costo potrebbe sfondare". Alle fermate degli autobus, in pochi sanno dell'iniziativa e alcuni dettagli della nuova formula si vanno definendo solo ora che è partita. "I taxi condivisi in servizio da piazza De Gasperi alla stazione centrale si possono prendere lungo le fermate degli autobus - chiarisce Marra - quelli per l'aeroporto anche ai parcheggi dedicati ai taxi ma solo se in gruppo. Ai call center, possono prenotare le vetture in condivisione solo i gruppi già formati da 4 a 8 persone".
"Dalla prossima settimana - commenta Massimiliano Federico, presidente della cooperativa Radio Taxi - contiamo di distribuire i tagliandi a tutti gli autisti e di incrementare il numero di auto dedicate al taxi sharing. Promuoveremo il servizio con un volantinaggio alle fermate degli autobus e l'affissione di locandine pubblicitarie. Abbiamo fatto tutto a nostre spese, perché il Comune non aveva fondi per sponsorizzare l'iniziativa. Ma contiamo di proseguire fino al 15 febbraio".
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2013/01/14/news/c_il_taxi_a_2_euro_ma_nessuno_lo_sa_partenza_flop_per_il_nuovo_servizio-50494113/