lunedì 11 settembre 2023

Mie elucubrazioni: l'Universo.

 

Visto che la politica ha preso una bruttissima piega, per non farmi venire uno scoppolone, mi dedicherò ad altro, almeno per oggi.


L'Universo, volgiamo parlarne?

"L'universo è comunemente definito come il complesso che racchiude tutto lo spazio e ciò che contiene, cioè la materia e l'energia, i pianeti, le stelle, ..." Wiki

Ricordo che, da piccola, pensando all'Universo, provavo un senso di angoscia.
lo immaginavo immenso, pieno di formule matematiche impossibili da decifrare e, pensando che nell'Universo, anche il più piccolo elemento esistente, è un insieme di formule matematiche, andavo in tilt; 
era un ammasso incontrollabile di oggetti che ruotavano nello sfondo nero, che per noi è un vuoto, ma altro non è che materia anch'essa.
Anche noi umani siamo un insieme di formule matematiche, unite insieme a formare ciò che siamo, come solo la natura con la sua impeccabile logica sa fare, anche se con qualche anomalia, ma tutto ciò che è naturale è anche soggetto ad anomalie dovute a tanti fattori incontrollabili.
Pensandoci mi veniva il mal di testa, immaginavo questo insieme immenso composto da tanti elementi distinti tra loro che ruotavano nel vuoto.
Poi, finalmente, la scintilla: "l'Universo è in continua espansione", quindi, mi sono resa conto del fatto che è pur sempre delimitato, circoscritto...
E dove si espande? Nel vuoto assoluto, nel nulla, nel vuoto immenso che non ha confini. Quindi, se l'Universo, oggetto, composto da tanti altri oggetti incute timore, il vuoto che lo avvolge non essendo un oggetto, non fa paura.
Questo pensiero mi ha tranquillizzata facendomi capire che l'Universo fa parte anch'esso di un qualcosa che ancora non conosciamo.
Basandomi su questa teoria, ho pensato anche che, probabilmente, altri Universi potrebbero esistere nel vuoto assoluto. 

Vuoto che, diversamente dall'Universo o dagli Universi, è innocuo.

cetta

Foto scaricata da Pixabay



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Ringraziamenti: Image by geralt























1 commento:

  1. Viiana Vivarelli replica:
    Copio: “Secondo Stephen Hawking, esistono innumerevoli copie di noi stessi in innumerevoli altri universi dove la nostra vita è solo leggermente, o magari completamente, diversa da quella che conosciamo. Ma potrebbero esserci anche universi dove la vita non esiste affatto, perché le leggi della fisica possiedono parametri che non la rendono possibile. Negli ultimi trent'anni gli scienziati hanno accumulato indizi a favore dell'ipotesi del MULTIVERSO, secondo cui esisterebbe un numero enorme, se non addirittura infinito, di universi. Una volta dominio della fantascienza, quest'ipotesi potrebbe oggi spiegare tante stranezze della fisica, come i particolari valori delle costanti fondamentali, il Big Bang, le bizzarrie della meccanica quantistica, la natura ultima della realtà. Ma sarà mai possibile riuscire a dimostrare che il nostro universo sia solo uno dei tanti in un multiverso molto più vasto?

    Nel 1848 Edgar Allan Poe scrisse addirittura un poema in prosa dove immaginava l’esistenza di “un’illimitata successione di universi”.
    Quegli universi, se esistono, sono separati dal nostro, irraggiungibili e non rilevabili tramite misurazione diretta (almeno finora), perciò alcuni esperti si chiedono se la ricerca di un multiverso possa davvero considerarsi scientifica.
    I multiversi sono inclusi in varie teorie scientifiche che descrivono diversi scenari possibili: dalle regioni dello spazio in piani diversi rispetto al nostro universo, fino a distinti universi a bolla che emergono continuamente. Tutte queste teorie hanno un’unica cosa in comune: suggeriscono che il tempo e lo spazio che possiamo osservare non sono l’unica realtà possibile.
    “L’esistenza di un solo universo non basta a spiegare tutte le caratteristiche di quello in cui viviamo”, spiega il giornalista scientifico Tom Siegfried. “Perché le costanti fondamentali della natura sono quelle che sono? Perché nel nostro universo c’è abbastanza tempo per creare stelle e pianeti? Perché le stelle splendono in quel modo, proprio con la giusta quantità di energia? Tutte queste sono domande a cui non sappiamo rispondere con le nostre teorie fisiche”.
    Dunque, o quello che sappiamo non basta per spiegare le caratteristiche del nostro universo, o è possibile che “siamo solo uno di molti universi diversi.
    L’ipotesi scientifica più accettata è “l’inflazione cosmologica”, l’idea che nei momenti immediatamente successivi al big bang l’universo si sia espanso rapidamente ed esponenzialmente. L’inflazione cosmica spiega molte delle proprietà osservate dell’universo, come la sua struttura e la distribuzione delle galassie. La teoria prevede tra l’altro che l’inflazione possa ripetersi nel tempo, magari anche all’infinito, creando una costellazione di universi a bolle. Non tutte quelle bolle hanno le stesse caratteristiche della nostra, potrebbero infatti esistere spazi in cui le leggi della fisica funzionano diversamente. Alcune potrebbero essere simili al nostro universo, ma tutte esistono al di là di ciò che possiamo osservare direttamente.

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