mercoledì 10 ottobre 2012

Piemonte, Gdf acquisisce documenti su nuova sede Regione.


TORINO (Reuters) - La Guardia di Finanza ha acquisito oggi documenti relativi alla costruzione del nuovo palazzo della Regione Piemonte, un grattacielo che dovrà sorgere nel quartiere Lingotto.

Lo hanno riferito fonti della Regione e investigative, precisando che è stata la Corte dei conti a inviare i finanzieri che già due settimane fa avevano acquisito documenti negli uffici dove si trovano i dirigenti del settore Personale e Patrimonio della Regione.

Nell'estate del 2010, la giunta dell'attuale governatore Roberto Cota presentò un esposto alla Corte dei conti per verificare la congruità delle parcelle  con cui era stato pagato l'architetto Massimiliano Fuksas per la progettazione del grattacielo, come riferiscono fonti della Regione.

L'operazione della Finanza di oggi non riguarda l'inchiesta della procura di Torino, ancora in fase iniziale, che alla fine del mese scorso ha visto le Fiamme Gialle acquisire documenti relativi alle spese negli uffici di tutti i gruppi politici del Consiglio regionale piemontese.
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Twitter se la ride alle spalle di Formigoni.


Twitter se la ride alle spalle di Formigoni


Anche il governatore pugliese Nichi Vendola affida al social network la sua critica al presidente della Regione Lombardia.

Giornata difficile per il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. L’arresto di Domenico Zambetti è il tredicesimo intervento della magistratura in Regione, il quinto nella Giunta, ma di dimissioni non se ne parla ancora.
Se ne parla in compenso su Twitter, dove gli utenti non risparmiano critiche e ironia al discusso Presidente lombardo. Claudio Cerasa, ad esempio, suggerisce: “Oggettivamente, dopo Berlusconi, anche Formigoni forse dovrebbe andare un attimo su Google e cercare la parola beau geste”.
E la battuta inevitabile la fa Paolo Mosanghini“È il quinto assessore che Formigoni vede finire in carcere. Fa prima a convocare la giunta a San Vittore”.
Lo stesso Formigoni si è deciso a scrivere in tarda mattinata: “Ho revocato deleghe all’assessore Zambetti. Cio’ di cui si parla e’ estremamente grave”. La miglior risposta la dà Mazzetta“la storia di Daccò invece sono questioni tra privati?”. E diversi utenti cercano (invano, come al solito) di fargli notare le sue responsabilità.
Ma il più crudele, forse, è Nichi Vendola. Il governatore pugliese, non esattamente in buoni rapporti con il collega, ci tiene a ricordare (con tanto di screenshot) l’episodio dell’anno scorso, quando dichiarò che in Lombardia le infiltrazioni mafiose erano ormai la norma e Formigoni lo liquidò come “un miserabile, probabilmente sotto effetto di qualche sostanza”. Ride bene chi ride ultimo.

Nobel per la Chimica 2012 assegnato agli americani R. J. Lefkowitz e B. K. Kobilka.



Roma - (Adnkronos) - I due scienziati americani sono stati premiati "per le loro scoperte rivoluzionarie che rivelano il funzionamento interno dei recettori accoppiati alle proteine G", proteine che consentono alle cellule di reagire a stimoli esterni come sapori, odori, luce.

Roma, 10 ott. (Adnkronos) - Il Premio Nobel 2012 per la Chimica è stato assegnato agli americani Robert J. Lefkowitz, della Howard Hughes Medical Institute e Duke University Medical Center di Durham, e a Brian K. Kobilka, della Stanford University School of Medicine in California "per le loro scoperte rivoluzionarie che rivelano il funzionamento interno dei recettori accoppiati alle proteine G", si legge nelle motivazioni della Reale Accademia delle Scienza di Svezia.
Il nostro corpo, spiega l'Accademia, è costituito da un sistema di interazioni tra le miliardi di cellule. Ogni cellula ha recettori che come una sorta di sensori intelligenti permettono di percepire l'ambiente esterno e di adattarsi ad esso. Lefkowitz e Kobilka hanno dunque ricostruito il funzionamento interno di una famiglia importante di questi recettori, quelli accoppiati alle proteine G. Si tratta di proteine che consentono alle cellule di reagire a stimoli esterni quali sapori, odori, luce ma anche a sostanze come la serotonina, l'adrenalina, l'istamina e la dopamina.


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Esteri/Nobel-per-la-Chimica-2012-assegnato-agli-americani-R-J-Lefkowitz-e-B-K-Kobilka_313778200856.html

Ogni giorno....



Ogni giorno, in Regione Lombardia, un assessore si sveglia. 
Sa che dovrà correre più della gazzella della Finanza, altrimenti l'arresteranno. 
Ogni giorno, in regione Lombardia, un finanziere si sveglia. 
Sa che dovrà correre più dell'assessore, altrimenti lo licenzieranno. 
Ogni giorno,in Regione Lombardia non importa che tu sia ASSESSORE o fINANZIERE… E' MEGLIO CHE COMINCI A CORRERE

(lory)


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Guatemala, il coraggio di un bambino di 6 anni «Ho visto massacrare la mia famiglia».


Testimone della sparatoria in cui sono morti genitori e fratelli. Racconta tutto alla polizia e consola la sorella di 3 anni.

Un bambino di sei anni racconta alla polizia come un commando di killer ha massacrato i suoi genitori, i fratellini di otto anni e otto mesi, e tre vicini. Poi il bimbo prende sotto il braccio la sorellina di tre anni. E finalmente si abbandona al pianto. Sono le immagini catturate da un fotografo dell'agenzia Epa giunto sul luogo dell'ennesima mattanza in Guatemala quando il fumo degli spari non si era ancora posato.
Il massacro in GuatemalaIl massacro in Guatemala    Il massacro in Guatemala    Il massacro in Guatemala    Il massacro in Guatemala    Il massacro in Guatemala
Come racconta il Daily Mail, i due bambini sono stati fortunati a sfuggire illesi alla pioggia di pallottole riversata dai killer sulla loro piccola casetta, una baracca di lamiera, a Las Escobas, nella municipalità di Villa Canales, 22 chilometri a sud di Guatemala City. Nelle foto si vede il piccolo Carlos indicare agli agenti il luogo dell'aggressione, mima persino gli assassini dei suoi familiari facendo il segno del mitra. Quindi abbraccia la sorellina. E in un ultimo scatto lo si vede singhiozzare, con il volo coperto dai pugni.

Ironizzando....



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Laziogate, l’inchiesta si allarga indagato un capogruppo dell’Idv. - Grazia Longo


Vincenzo Salvatore Maruccio, capogruppo Idv

Il consigliere regionale Maruccio sotto indagine per peculato si è dimesso da tutti gli incarichi.


ROMA
Lo avevamo annunciato nei giorni scorsi ed ecco che oggi c’è la conferma dell’allargamento dell’inchiesta Laziogate. Un altro consigliere regionale è indagato per peculato. Si tratta di Vincenzo Salvatore Maruccio, capogruppo dell’Idv, accusato di non aver gestito con trasparenza e di non aver rispettato le motivazioni previste dalla legge in materia dell’utilizzo delle sovvenzioni pubbliche. 

Il pm Stefano Pesci gli contesta un ammanco di 700 mila euro, di cui 500 attraverso autobonifici sui suoi conti personali e 200 mila di prelievi in banca. I bonifici sono stati effettuati con descrizione generica (senza cioè menzionare l’art 8 sulle spese elettorali come aveva fatto Fiorito) e Maruccio risulta l’unico delegato a operare sul conto dell’Idv. La Guardia di Finanza ha perquisito in tutto sei immobili del consigliere che ha già rassegnato le dimissioni su invito di Di Pietro: gli uffici al Consiglio Regionale; l’abitazione, altri appartamenti e uffici sempre a Roma più una casa a Maierato, in provincia di Vibo Valentia.  

E non è escluso che possa crescere il numero degli indagati. Lo scandalo sta lievitando. Non a caso da stamattina presto il Nucleo valutario della guardia di finanza sta perquisendo gli uffici di tutti i gruppi regionali della Pisana. 

Le Fiamme gialle, che agiscono su mandato del procuratore aggiunto Alberto Caperna e del sostituto Alberto Pioletti, stanno recuperando documenti utili sulla distribuzione e sulla gestione dei fondi pubblici per le spese elettorali. A chiamare in causa il presidente del Consiglio regionale, Mario Abbruzzese, e tutti gli altri gruppi è stato l’ex capogruppo e tesoriere del Pdl Franco Fiorito, in carcere dal 2 ottobre per peculato. Indagato per aver sottratto 1 milione e 380 mila euro dai conti del Pdl, er Batman di Anagni ha tirato in ballo gli altri: “È un sistema marcio”. Il gip Stefano Aprile, che ha disposto l’arresto, non ha ritenuto la versione di Fiorito sufficiente “a scagionarlo”, ma ha tuttavia considerato “di interesse investigativo le sue affermazioni”. Ecco dunque la perquisizione di stamattina., e presto si svolgeranno nuovi interrogatori: saranno sentiti Abruzzese e gli altri capogruppo.