mercoledì 14 novembre 2012

L’Europa in piazza contro l’austerity. Roma: scontri sul Lungotevere, 50 fermi.



CRONACA ORA PER ORA - In Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda e in altri 17 paesi è il giorno di mobilitazione internazionale dei sindacati e dagli attivisti contro le politiche lacrime e sangue dei governi. La Merkel: "Ciò che necessario va fatto lo stesso". Nelle città italiane oltre 100 cortei. A Roma sassi contro le forze dell'ordine e cariche di alleggerimento; a Torino poliziotto gravemente ferito. Scontri anche a Milano e Brescia. Liberati i binari a Napoli.

Spagna, Italia, Grecia, Irlanda e Portogallo. Ma non solo. E’ il giorno di mobilitazione internazionale dei sindacati e dagli attivisti dei Paesi cosiddetti Piigs contro le politiche di austerity del governi e le scelte dei grandi d’Europa. In Italia, sono oltre 100 i cortei in tutte le città, dove si registrano già disagi al traffico. Le proteste sono state convocate da una quarantina di gruppi in 23 Paesi diversi, ma sono trainate soprattutto dalle organizzazioni sindacali dei Paesi iberici. I lavoratori di Spagna e Portogallo sono impegnati nel primo sciopero coordinato della penisola, che ha interrotto i trasporti, messo a terra centinaia di voli, chiuso le scuole. Anche in Grecia e in Italia i sindacati hanno previsto interruzioni del lavoro e dimostrazioni per la ‘Giornata Europea di azione e solidarietà’; proteste e manifestazioni sono previste anche in Belgio, Germania, Francia, Gran Bretagna e alcuni Paesi dell’Est. La risposta di Angela Merkel? “Ciò che è necessario va fatto lo stesso”.
L’EUROPA IN PIAZZA: CRONACA ORA PER ORA
17.31, Roma: 144 identificati e 16 feriti tra le forze dell’ordineSono 144 gli identificati e 16 i feriti tra le forze dell’ordine. Questo il primo bilancio degli scontri a Roma. Sono finora 18 le persone, tra le quali una donna ed un minorenne, identificate da polizia e carabinieri dopo gli scontri sul Lungotevere; al vaglio anche la posizione di 126 persone identificate sul ponte Sublicio nei pressi di porto di Ripa Grande dove sono stati sequestrati vari caschi e scudi. I feriti sono dieci poliziotti, cinque carabinieri ed un funzionario di polizia. 
17.25 – Atene, 10 mila in piazza senza incidentiSono stati quasi 10.000 i greci che oggi hanno risposto all’appello lanciato dalle due maggiori centrali sindacali elleniche – l’Adedy e la Gsee – a partecipare all’astensione dal lavoro e ad una manifestazione del centro di Atene nell’ambito della giornata paneuropea di protesta indetta dalla Confederazione europea dei Sindacati contro la politica di austerità in Europa. I manifestanti si sono radunati nella centralissima piazza Klafthmonos ad Atene e da lì hanno marciato pacificamente in direzione del Parlamento. Quindi una rappresentanza della Gsee e dell’Adedy ha consegnato una nota di protesta nella vicina sede della Commissione europea. Lo slogan della manifestazione – scritto sugli striscioni e scandito dai dimostranti – è stato “Basta con l’austerity, sviluppo adesso”. Non si sono registrati incidenti.
16.52 – Pisa: occupata mensa, distribuiti pasti gratisLe organizzazioni studentesche di sinistra hanno occupato oggi la mensa universitaria di Pisa distribuendo gratuitamente decine di pasti. Lo riferisce la formazione ‘Studenti per le liberta”, criticando l’azione perché le “occupazione sono atti di violenza: in nome del diritto al dissenso e alla protesta, vengono calpestate le libertà individuali di molti studenti ai quali viene impedito di usufruire degli spazi ad essi destinati, siano questi aule, biblioteche, mense od uffici per servizi”. “L’occupazione della mensa – prosegue la nota degli studenti vicini al Pdl – non ha solo provocato l’interruzione di un fondamentale servizio offerto dall’ateneo, ma ha causato gravi perdite economiche con la distribuzione gratuita e incontrollata dei pasti”. 
16.37 – Lisbona, sindacati: “Giornata di lutto”Astensione dal lavoro, seppure diseguale, in quello che i sindacati hanno ribattezzato “giornata di lutto europea” pochi giorni dopo la visita della cancelliera tedesca Angela Merkel. Lo sciopero si è fatto sentire soprattutto nel settore dei trasporti, dove l’astensione è stata fra il 60% e il 100% nelle città di Oporto, Lisbona, Coimbra e Braga. Il responsabile dei rapporti internazionali del CGTP, Augusto Praa, ha sostenuto che “lo sciopero pone manifesto, ancora una volta, che le politiche europee, il cui volto è rappresentato dalla Merkel, non sono la soluzione. Si può pagare solo se c’è crescita economica. Qualunque politica che non cerchi la coesione sociale condanna alla miseria ai paesi che hanno fatto ricorso al salvataggio”.
16.26 – Francia, manifestazioni in 130 cittàDiverse migliaia di lavoratori francesi sono scesi in piazza oggi per un’“azione forte” contro le politiche di austerità in Europa, invitando i capi di stato ad “ascoltare” la protesta. In 130 città francesi, i sindacati hanno organizzato cortei “per l’occupazione, la solidarietà in Europa e contro l’austerità”. Il leader del sindacato Cgt, Bernard Thibault, in piazza a Parigi, ha sottolineato che “le politiche di austerità ci sono in Europa e in Francia. Quando ci sono salari bloccati, annunci di aumenti di tasse e tagli alla spesa pubblica, c’è una politica di austerità”.
16.17 – Bologna: sfilano in 10 mila. Occupata sede Cisl, uova contro banchePiù’ di 10.000 persone sono scese in piazza a Bologna in quattro diversi cortei che hanno paralizzato per tutta la mattinata autobus e traffico privato. A manifestare studenti, collettivi, lavoratori di Cgil e Fiom, docenti precari e i Cobas. Il corteo dei collettivi, nel quale sono confluiti anche gli studenti medi, non aveva un percorso preciso ed è quello che ha portato avanti i blitz contro la sede della direzione regionale del lavoro e la Cisl. Durante il corteo sono state lanciate uova contro le sedi della banche. 
16.06 – Bari: studenti bloccati verso imbarco GreciaIn migliaia hanno percorso le strade principali del centro della città, per poi percorrere la ‘muraglia’ e raggiungere il porto verso l’imbarco per la Grecia: con questo gesto simbolico a Bari i partecipanti alla giornata di mobilitazione indetta contro le politiche di austerity hanno voluto sottolineare la ‘connessione con le lotte’ in corso in tutti i Paesi che stanno soffrendo le conseguenze della crisi e ricordare che “la crisi più nera è a pochi km da qui oltre il mare”. Al porto le forze di polizia hanno bloccato i manifestanti che sono tornati in città e concluso la giornata con un’assemblea.
15.50 – Roma: corteo pacifico arrivato a Montecitorio
 
15.49 – Roma: perquisiti manifestanti anche minorenniSono in corso perquisizioni di decine di manifestanti bloccati dalle forze dell’ordine sul ponte del controviale nel porto di Riva Grande, dove si sono concluse le scene di guerriglia durante il corteo degli studenti a Roma. I manifestanti, che vengono identificati e perquisiti uno ad uno dagli agenti prima di essere rilasciati, accennano cori come “tutti liberi”. Tra le decine di manifestanti fermati ci sono diversi minorenni. 
15.38 – Merkel: “Dobbiamo spiegarci con i sindacati”Angela Merkel interviene sugli scioperi in corso in gran parte dei paesi europei contro le misure di austerità sottolineando l’importanza di cercare di convincere i sindacati della necessità di queste misure. “Dobbiamo fare ciò che è necessario, sbloccare il mercato del lavoro, dare maggiori opportunità di impiego alle persone, creare più flessibilità in alcuni settori e soprattutto offrire di più ai giovani. Questo dobbiamo far capire ai sindacati continuando a parlare con loro”.  
15.35 – Roma: scontri vicino a sinagoga
 
15.30 – Merkel: “Ciò che è necessario va fatto lo stesso””Il diritto allo sciopero è un grande diritto delle democrazie e questo è scontato. Ma ciò che è necessario va fatto lo stesso”. Lo ha detto Angela Merkel a Berlino, rispondendo a chi chiedeva se le proteste coordinate in diverse città europee oggi ammorbidiranno le politiche del rigore. Gli ostacoli nel mercato del lavoro “incrostato” vanno rimossi, e “vanno date nuove chance ai giovani attraverso una flessibilizzazione”, ha continuato Merkel. “Questo lo diremo chiaramente ai nostri sindacati”, ha concluso. 
15.20 – Roma: studenti perquisiti e identificatiLi hanno bloccati sul viale rialzato del porto di Ripa Grande, vicino a Porta Portese a Roma, e ora per molti studenti è scattato il momento delle perquisizioni e dell’identificazione. Un gruppo composto da alcune centinaia di manifestanti, scesi oggi in piazza per lo sciopero generale europeo, dopo gli scontri con la polizia sul lungotevere, sono stati ‘chiusi’ dalle forze dell’ordine. A ciascuno di loro gli agenti stanno chiedendo i documenti di identità perquisendoli e identificandoli anche con l’ausilio delle telecamere. Il lungotevere è ancora chiuso fino a ponte Sublicio e presidiato dai blindati della polizia.
15.00 – Genova: manifestanti bloccano varchi portualiAccessi ai varchi portuali bloccati a Genova-Sampierdarena. Alcune centinaia di manifestanti che avevano preso parte al corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali, dopo avere percorso la sopraelevata, mettendo in crisi il traffico del centro cittadino, si sono uniti a un gruppo di lavoratori che bloccava gli accessi al varco di San Benigno e ponte Etiopia. Una lunga fila di tir si è formata in lungomare Canepa.
14.51 – Roma: decine di manifestanti fermatiAlmeno una sessantina di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri a Roma. Molti i manifestanti che si sono ritirati verso Porta Portese dopo essere stati dispersi dall’avanzata dei blindati. 
14.47 – Genova: libera la Sopraelevata, bloccato il terminal traghettiE’ tornato alla normalità il traffico sulla strada Sopralevata di Genova, una delle principali arterie cittadine, bloccata da un corteo degli studenti in occasione dello sciopero europeo. E’ invece ancora bloccato il terminal traghetti. 
14.42 – Milano: scontri tra studenti e forze dell’ordine: dieci agenti contusiScontri con le forze dell’ordine, gravi problemi per il traffico a Milano per le manifestazioni di Cgil, studenti e lavoratori del San Raffaele. Nel corso del corteo degli studenti danneggiamenti a banche, una sede Enel e lancio di sassi, bottiglie e fumogeni nella stazione di Porta Genova dove ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri. Una decina gli agenti contusi. Nessun problema, invece, negli altri due cortei. 
14.34 – Palermo: studenti e operai occupano binari stazioneUn gruppo di studenti e di operai della Gesip ha occupato i binari della stazione centrale a Palermo per poco meno di un’ora. I manifestanti si sono diretti alla stazione dopo il corteo organizzato in occasione della giornata di mobilitazione indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati. 
14.32 – Roma: polizia avanza con lacrimogeni e blindati. Bombe carta contro agentiA Roma le forze dell’ordine avanzano con alcuni blindati mentre i manifestanti arretrano verso la Sinagoga. E’ guerriglia sul Lungotevere a Roma: i manifestanti vengono contenuti dalle forze dell’ordine anche con i lacrimogeni che però vengono rilanciati assieme a numerose bombe carta. I manifestanti lanciano e ogni sorta di oggetti contro la polizia: oltre alle bombe carta, volano tavolini e vasi di fiori. Sulla carreggiata gli studenti hanno anche rovesciato uno scooter, alcuni pali sono stati divelti così come altri strumenti di segnaletica e procedono tra le auto in fila sulla strada. In testa al corteo ci sono giovani con cappucci, sciarpe sul volto e caschi.
14.25 – Torino: polizia ferma due manifestantiDue manifestanti sono stati fermati dalla polizia, a Torino. Facevano parte del gruppo che hanno abbandonato il corteo organizzato dai Cobas per introdursi nel cantiere del grattacielo dell’istituto San Paolo, dove hanno causato diversi danni. 
14.22 – Bruxelles: proteste davanti alle ambasciate e Consiglio UeDiverse centinaia di manifestanti, guidati da delegazioni sindacali, si sono riuniti per protestare contro le misure di austerità davanti alle ambasciate a Bruxelles di Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Cipro, per spostarsi successivamente davanti a quella della Germania, contro cui sono state lanciate diverse uova. I manifestanti – un migliaio secondo i sindacati belgi – armati di fischietti, pentole, bandiere e striscioni anti-austerità in diverse lingue, si sono poi ritrovati davanti alle sedi di Commissione e Consiglio Ue, dove tutte le sigle sindacali del paese si sono riunite, insieme a gruppi di persone di origine spagnola e portoghese. 
14.17 – Roma: scontri sul Lungotevere. Polizia carica, fermati tre studentiScontri sul Lungotevere tra forze dell’ordine e il corteo degli studenti. Un fitto lancio di pietre, bombe carta e bottiglie ha preceduto gli scontri. La polizia ha caricato gli studenti e ha fermato ragazzi con il volto coperto dal casco e li ha caricati su un cellulare. I manifestanti prima di essere caricati si erano chiusi a “testuggine” con i scudi di gommapiuma e i caschi. Poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro le forze dell’ordine. Gli agenti in tenuta antisommossa li hanno caricati con i manganelli sul lungotevere all’altezza di Ponte Sisto, fermando e trascinando via alcuni dei ragazzi che erano alla testa del corteo con caschi e scudi di gommapiuma. Alcuni manifestanti sono feriti in volto e la polizia continua ad avanzare con l’ausilio dei blindati e sparando lacrimogeni.
14.11 – Milano: petardi contro la sede di AssolombardaUna serie di grossi petardi sono stati fatti esplodere vicino alla sede di Assolombarda, in centro a Milano, da un gruppo di manifestanti che stavano partecipando alla Giornata di mobilitazione europea. Secondo quanto riferito da alcuni cittadini, non ci sono stati danni a strutture. La polizia continua a presidiare la zona. 
14.04 – Torino: tre i poliziotti feritiCi sono anche altri due poliziotti feriti dagli autonomi a Torino. Si tratta di due agenti del reparto mobile di Bologna, medicati per alcune contusioni causate dal lanci di pietre. Più grave il poliziotto aggredito di fronte ai nuovi uffici della Provincia di Torino, in corso Inghilterra. Ha riportato ferite al volto e a un braccio. Assistente al commissariato torinese di Barriera Nizza, l’uomo è arrivato all’ospedale Mauriziano cosciente.  
14.04 – Pomigliano: conclusa la manifestazione della Fiom Si è conclusa la manifestazione organizzata dalla Fiom a Pomigliano d’Arco (Napoli), che ha visto la presenza, secondo gli organizzatori, di oltre 7mila persone provenienti da stabilimenti di tutta la Campania, oltre che degli studenti e di personalità politiche del centrosinistra. In una nota “Fabbrica Italia Pomigliano respinge categoricamente l’ingiuriosa accusa rivoltale oggi dal segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, secondo la quale sarebbero state esercitate pressioni sui dipendenti per impedire loro di scioperare. Tale affermazione è falsa e pertanto la società ha dato mandato ai propri legali di provvedere a quanto necessario per tutelarla contro ogni forma di diffamazione”.
14.00 – Madrid: polizia spara proiettili di gomma. In Spagna 70 arrestiLa polizia ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti a piazza Cibeles, nel centro di Madrid. Fino ad ora sono stati 70 gli arresti registrati in tutta la Spagna nelle proteste organizzate in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity.
13.56 – Milano: corteo sciolto, cinque contusiLa manifestazione degli studenti milanesi si è sciolta poco dopo le 13,30 nel piazzale della stazione di Porta Genova, dove i ragazzi si erano riuniti in assemblea dopo gli scontri che li avevano visti protagonisti con le forze dell’ordine nell’atrio dello scalo ferroviario. Proprio durante il confronto sono rimasti contusi quattro carabinieri e un funzionario di polizia. 
13.54 – Napoli: terminata l’occupazione dei binariGli studenti che avevano occupato i binari della Stazione centrale di Napoli, provocando il blocco della circolazione dei treni, hanno terminato la loro protesta. 
13.52 – Pisa: terminata l’occupazione della TorreOccupazione finita dopo circa un’ora per i manifestanti che avevano invaso la Torre pendente di Pisa, dove hanno calato uno striscione contro la crisi. Il corteo poi si è rimesso in marcia diretto nuovamente verso il centro cittadino. Il corteo si sta svolgendo comunque senza incidenti. 
13.42 – Padova: le condizioni dei due agenti feritiSono due i poliziotti feriti oggi nel corso degli scontri a Padova, uno in modo più serio. Entrambi si trovano ancora al pronto soccorso. Il primo agente ha una gamba lacerata da una bomba-carta che ha oltrepassato la tuta di servizio, l’altro ha avuto un mancamento in seguito allo scoppio di un’analogo ordigno rudimentale. Non è stata ancora emessa la prognosi medica.
13.21 – Bruxelles: Nobel Austerity a commissione UeUna delegazione dei principali sindacati belgi guidata dal segretario generale della confederazione europea dei sindacati, Bernadette Segol, ha consegnato un simbolico ‘premio Nobel per l’austerity’ alla Commissione europea. La delegazione è stata ricevuta all’ingresso della sede dell’esecutivo di Bruxelles dal Commissario per occupazione gli affari sociali, Laszlo Andor. Assieme al simbolico premio, un boomerang con la scritta ‘L’austerità vi ritornerà in faccia!’.  
13.26 – Torino: occupata ex sede commissariataLa manifestazione degli autonomi a Torino si è conclusa pochi minuti fa in corso Parini, dove è stata occupata la sede dell’ex commissariato Dora Vanchiglia, ora dismessa.
13.19 – Padova: due agenti feriti da bomba carta
Momenti di tensione stamane a Padova, davanti alla stazione ferroviaria. Un gruppo di giovani dei centri sociali si è staccato dal corteo e, imbrattando le vetrine di diversi negozi, si è diretto verso la stazione, forse per occupare i binari, come già avvenuto in passato. Le forze dell’ordine, nel frattempo, avevano disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso in stazione. A quel punto, i no global hanno cominciato a lanciare sassi verso le forze dell’ordine, che hanno così fatto partire una carica di alleggerimento. Dopo la carica, due manifestanti sono stati fermati, mentre due agenti sono rimasti feriti durante gli scontri.
13.15 – Genova: occupata la sopraelevataBloccata a Genova la sopraelevata dagli studenti scesi in piazza a manifestare contro i tagli alla scuola e la precarietà in occasione dello sciopero europeo. Il corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali ha raggiunto la fiera, dove è in corso ABCD, il Salone italiano dell’educazione, poi ha imboccato la Soprelevata, che è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, diretto in lungomare Canepa, a Sampierdarena. Una delegazione di sindacalisti e insegnati aderenti ai Cobas entrata nel quartiere fieristico, dove si inaugurava il Salone per distribuire volantini.
13.06 – Roma: corteo verso piazza MontecitorioMentre una minoranza di manifestanti sta protestando sotto Palazzo Chigi, la gran massa del corteo della scuola, che originariamente doveva fermarsi a piazza Venezia, ora si sta dirigendo verso via del Teatro Marcello per raggiungere Piazza della Bocca della Verità, in cerca di un varco per raggiungere il centro politico della capitale e Piazza Montecitorio. Le migliaia di manifestanti sono al momento fronteggiate dai mezzi delle forze dell’ordine, che proseguono in direzione del corteo. Al momento non ci sono episodi di tensione. La questura di Roma ha chiuso l’accesso alle strade che portano alle sedi istituzionali nel centro storico della capitale per impedire il passaggio dei cortei.
13.04 – Torino: occupato palazzo della ProvinciaUn gruppo di oltre cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria. Lo afferma in una nota la Provincia. 
12.58 – Napoli: occupata stazione centraleCirca 300 studenti a Napoli hanno occupato la stazione centrale, entrando nell’atrio e percorrendo a piedi avanti e indietro pensiline e binari. Esplosi anche petardi e accesi fumogeni rossi. “Occupiamo la citta’” e’ il loro slogan insieme a “Non toccateci il futuro”. La circolazione dei treni – si apprende da fonti di Trenitalia – è bloccata. Non vi sono invece problemi nella vicina stazione di Napoli-Piazza Garibaldi.
12.53 – Milano: scontri dentro la stazione Porta GenovaDi nuovo scontri tra studenti e forze dell’ordine (5 gli agenti feriti nei disordini in corso Magenta), questa volta all’interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell’ordine nell’androne della stazione. Momenti di panico per alcuni cittadini che si sono ritrovati nel mezzo degli scontri. Fuggi fuggi generale anche dei viaggiatori presenti dopo l’avvio dei colpi, del fitto lancio di sassi e bottiglie e di fumogeni che hanno immediatamente reso difficoltoso respirare all’interno dell’androne. Con difficoltà i militari sono riusciti ad allontanare il gruppo di ragazzi fino a farli uscire dallo scalo ferroviario dove si sono radunati qualche centinaio di ragazzi. 
12.46 – Torino: poliziotto ferito da autonomiUn poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E’ stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano. 
12.40 – Camusso: “Con Monti un anno di disastri e non risposte”L’anno di Mario Monti a Palazzo Chigi è stato “un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro”. Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso durante il comizio di Terni in occasione della giornata europea di protesta contro l’austerita’. Il Governo, ha aggiunto il segretario generale della Cgil, “toglie fiducia e speranza ai giovani. E non ci venga a raccontare che c’e’ luce infondo al tunnel” perche’ “nei mesi che abbiamo di fornitore aumenteranno i problemi e la disoccupazione”.  
12.36 – A Roma corteo unito: le immagini

12.21 – Torino: uova e petardi contro ufficio scolasticoLa protesta degli studenti autonomi è proseguita davanti all’Ufficio Scolastico regionale, dove alcuni manifestanti hanno lanciato uova, petardi e fumogeni contro porte e finestre chiuse. Il corteo sta per raggiungere piazza Castello dove è in corso la manifestazione della Cgil.
12.09 – Padova: scontri tra forze dell’ordine e no globalMomenti di tensione con la polizia, con cariche di alleggerimento, per il tentativo di alcune decine di No Global di entrare nella stazione ferroviaria di Padova, probabilmente per occupare i binari. Un più nutrito gruppo di esponenti dei centri sociali si era staccato all’altezza di via Matteotti dalla manifestazione di adesione alla protesta europea contro la crisi indetta dalla Cgil e, imbrattando al passaggio le vetrine di diversi negozi, si era diretto verso la stazione. Le forze dell’ordine, nel frattempo, avevano disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso ai binari. Dal gruppo si è a sua volta staccato un nucleo di una sessantina di manifestanti che ha cominciato a lanciare sassi e altri oggetti, facendo scattare una carica di alleggerimento. Numerose le persone identificate in vista di successive denunce.
12.08 – Roma: le immagini degli scontri
 
12.02 – Firenze: uova e vernice contro BankitaliaUova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora è arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c’è scritto “No al Governo delle banche e alle sue politiche”, e anche “la cultura non si vende”. Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.
12.01 – Madrid: 64 arresti e 34 feritiEsplode la protesta europea in Spagna dove, da stamane, secondo quanto riporta El Pais, sono 62 le persone arrestate e circa 34 quelle ferite tra cui 18 poliziotti. La polizia ha iniziato a caricare gli studenti in protesta nella Gran Via cercando di disperderli, fanno sapere alcuni testimoni. Bloccati tutti i trasporti: metro e autobus garantiscono il funzionamento al 30-40%, mentre per i voli si prevede la cancellazione di 700 rotte in giornata. La protesta e’ il secondo sciopero generale che affronta l’esecutivo di Mariano Rajoy, nato nel dicembre sorso, e il nono da quando il Paese si è riaperto alla democrazia.
12.00 – Napoli: bloccata via MarinaStudenti a Napoli hanno bloccato una delle strade principali del centro. Un gruppo di partecipanti al corteo organizzato dagli istituti superiori si è staccato e ha occupato la carreggiata centrale di via Marina, all’altezza del varco Immacolatella, rimanendo in parte fermi al centro della via con le bracci allargate, in parte camminando su e giù tra marciapiedi opposti lentamente. Traffico in tilt.
11.54 – Bologna: blitz in sede Cisl
Un lancio di uova e poi l’invasione della sede della Cisl di Bologna. E’ il blitz del collettivo degli studenti, che sta sfilando in corteo nel capoluogo emiliano. La sede del sindacato in via Milazzo è stata occupata simbolicamente per un paio di minuti, durane i quali c’è stata anche tensione tra gli attivisti e persone all’interno degli uffici. Sono volati spintoni. Poi la manifestazione ha ripreso a percorrere le vie della città. in precedenza, con uova e vernice rossa, era stata ‘colpità una sede del Ministero del Lavoro, in viale Masini, un gesto accompagnato da slogan contro Elsa Fornero.
11.53 – Lisbona: stop trasporti, voli cancellatiTrasporti bloccati in Portogallo. La compagnia aerea Tap ha cancellato 173 voli su 360 e molti treni sono fermi dalla mezzanotte di ieri. I ferry che attraversano il fiume Tago stanno partendo a scartamento ridotto. Fermo il personale degli ospedali, in alcuni istituti anche al 90%. La manifestazione in Portogallo e’ stata indetta dal principale sindacato Cgtp che si e’ unito alla protesta europea contro i tagli alla spesa. “Si tratta di un forte segnale di malcontento e di un avvertimento alle autorita’ europee” ha detto il segretario generale del sindacato Armenio Carlos. Il Portogallo si e’ impegnato in tagli della spesa del 30% nel 2013 in cambio di un pacchetto di aiuti di Fmi e Bce pari a 78 miliardi di euro concesso nel maggio 2011.
11.48 – Brescia, tre studenti arrestatiTre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz’ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.
11.46 – Milano, scontri tra studenti e poliziaUno dei 2 tronconi del corteo degli studenti che stamattina ha sfilato a Milano si è scontrato in 2 occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. Schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli. Dopo il secondo tentativo di superare lo sbarramento, i ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati, proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti. Il bilancio è di 5 agenti feriti.
11.40 – Camusso: “Austerità sta strangolando il lavoro””L’austerità sta strangolando il lavoro, impoverendo il Paese, non determinando un futuro” avverte la leader della Cgil, Susanna Camusso, in piazza a Terni. “Ci rivolgiamo al governo che esegue pedissequamente una linea di austerità che determinando una profondissima recessione toglie qualunque speranza al lavoro”.
11.38 – Milano: petardi contro università Cattolica.Lancio di petardi contro Palazzo Gonzaga, sede distaccata dell’Università Cattolica di Milano, da parte di alcuni studenti che partecipano al corteo contro le politiche di Austerity. I ragazzi protestano per il “50 per cento scuole pubbliche inagibili, mentre le private non pagano l’Imu”. Il corteo si sta snodando nelle vie centrali della citta’, per il momento senza incidenti
11.31 – Napoli: tensione tra i due corteiTensione tra due diversi cortei: quello organizzato dagli studenti (partito da piazza Dante, protesta indirizzata soprattutto alla riforma della scuola voluta dal ministro Francesco Profumo) e quello messo in piedi dai Cobas con gli studenti dei collettivi universitari, cui partecipano i disoccupati, partito da piazza Mancini.
11.29 – Pisa: macerie davanti sede ProvinciaMacerie davanti all’ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare “lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole”. Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L’azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell’ordine, e si è conclusa senza disordini.
11.22 – Milano: ragazzo aggreditoSecondo alcuni testimoni presenti ai danneggiamenti al Punto Enel di via Broletto, in centro a Milano, un ragazzo di 17 anni è stato aggredito dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato ‘salvato’ dall’intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. “Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel – racconta uno dei due – siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perchè dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi”.
11.20 – Milano: danneggiate vetrine Enel e bancheLa protesta degli studenti che stanno manifestando a Milano contro le politiche di austerity si è rivolta, sin da subito, contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. Intanto la manifestazione prosegue verso il centro della città.
11.13 – Torino: irruzione nel grattacielo San Paolo, giornalisti nel mirinoGli studenti hanno fatto irruzione all’interno nel cantiere del grattacielo di Intesa San Paolo. Una volta giunti in corso Vittorio Emanuele, un gruppo del corteo si è diretto di corsa verso il cantiere. Alcuni hanno scavalcato le barriere e le recinzioni entrando all’interno. I manifestanti hanno divelto i bagni chimici e rotto alcuni vetri dei container del cantiere. Lanci di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno disperso gli studenti. Alcuni manifestanti incappucciati hanno preso di mira telecamere e cronisti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.
11.09 – Ancona, uova e vernice contro sede BankitaliaLancio di uova e palloncini riempiti di vernice contro la sede della Banca d’Italia e altri istituti di credito in centro. Sono le azioni dimostrative di alcuni partecipanti alla manifestazione che sta scorrendo per le vie del centro della citta’ dorica. Al momento sono un migliaio i partecipanti tra studenti e lavoratori. Uova anche contro le forze dell’ordine e lancio di petardi. La manifestazione sta proseguendo ora in piazza Roma, dove e’ stato allestito un palco dalla Cgil.
10.57 – Bologna: corteo blocca i vialiCirca tremila manifestanti bloccano il traffico sui viali di circonvallazione di Bologna, nella zona di Porta Mazzini. E’ il corteo del ‘Choosy pride’, alternativo a quello della Cgil e composto da ragazzi in maggioranza delle scuole superiori, guidato da collettivi studenteschi.
10.56 – Torino: uova contro agenzia entratePoco dopo, sempre in corso Bolzano, a Torino, i manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede dell’Agenzia delle entrate, che nel frattempo aveva chiuso i cancelli. Poi hanno acceso un fumogeno e scritto sul muro con vernice rossa “Usurai strozzini”. 
10.48 – Roma: sassi contro forze dell’ordine e cariche di alleggerimentoTensione tra forze dell’ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’è stata una carica di alleggerimento.
10.40 – Milano: catene e lucchetti a università stataleDavanti all’Università statale alcuni ingressi erano stati chiusi con delle catene e dei lucchetti, che poi sono stati tolti. Lo ha comunicato la Questura, che ha mediato con i manifestanti che avevano effettuato il blocco per impedire al personale amministrativo di entrare nell’ateneo, in occasione della Giornata di mobilitazione generale europea. I lucchetti sono rimasti chiusi dalle 7.30 fino alle 8.30, poi i rappresentanti delle organizzazioni studentesche che aderivano alla manifestazione si sono convinti a toglierli spontaneamente.
9.00 – Madrid: già 32 arresti nella notteLo sciopero è iniziato alle 22 ora locali in alcune industrie e nei servizi con i primi turni di lavoro ed è stato assecondato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori, secondo i sindacati. Alle prime ore del giorno si registrava un enorme seguito nei grandi settori industriali e nei servizi, così come nei mercati generali, nelle grandi opere infrastrutturali e nelle industrie energetiche. Ad inizio giornata, lo sciopero aveva causato la cancellazione di 131 voli; il 20% dei voli con destinazioni europee e il 40% dei voli internazionali sono garantiti dai servizi minimi.Il governo e i sindacati hanno concordato alcuni servizi minimi per la giornata. Gli attivisti hanno convocato una manifestazione serale dinanzi al Parlamento di Madrid. Sciopero generale anche nel vicino Portogallo, dove lunedì i manifestanti avevano fischiato il cancelliere Angela Merkel, giunta a Lisbona per appoggiare le misure di austerity del governo. Alcuni incidenti hanno causato 32 arresti e 12 feriti,tra cui 4 agenti, la maggior parte a Madrid.
8.30 – Oltre 100 cortei in tutta Italia
Sono oltre 100 i cortei di studenti medi e universitari che affolleranno le piazze italiane. Di fronte ad una situazione disastrosa, a politiche europee come il fiscal compact, spiegano gli studenti, che costringono a ridurre i diritti, impoverire il lavoro, distruggere l’istruzione pubblica, porteranno in piazza la necessità di invertire la rotta in cui l’Europa e l’Italia in particolare stanno andando. 
8.00 – Atene si blocca: anche i giornalisti in piazzaL’Adedy e la Gsee – i due principali sindacati greci - hanno indetto per oggi un’astensione generale dal lavoro dalle 12 sino alla fine dell’orario giornaliero e convocato per le 13 una manifestazione nella centralissima piazza Klafthmonos ad Atene. All’astensione aderiscono i giornalisti di tutti mezzi d’informazione che incrociano le braccia dalle 12 alle 15, i maestri delle scuole elementari, i docenti delle scuole medie e superiori e i dipendenti della Deh, la compagnia ellenica per la produzione di energia elettrica. “Le misure di austerità attuate dall’Unione europea – si legge in un comunicato diffuso dalla Geno-Deh, il sindacato dei lavoratori della compagnia – minano il futuro dei nostri figli e distruggono la vita dei lavoratori del nostro Paese e negli altri Paesi dell’Europa del Sud. Vogliamo un’Europa di coesione sociale e di prosperità”.

Questa è democrazia?



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Ecco ciò che succede veramente!



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E ancora parlano di TAV!



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Toscana in ginocchio. Crolla ponte, tre morti.


Tevere in piena, a Roma

Allagamenti in via dei Prati Fiscali, via Salaria e via di Tor di Quinto. Protezione Civile in azione.

E' arrivata l'onda di piena del Tevere e questo ha causato allagamenti a Roma in via dei Prati Fiscali, via Salaria e via di Tor di Quinto. Alcuni canali hanno avuto dei rigurgiti causando fuoriuscite di acqua. Il Tevere ha superato i dodici metri. I tecnici della Protezione civile regionale stanno valutando la situazione.
A Castel Giubileo le linee bus 302 e 334 non transitano in zona e sono deviate su: Flaminia-Gra-Salaria/Bel Poggio. Lo rende noto l'Agenzia per la Mobilità di Roma. Allagamenti si sono verificati all'alba in via Flaminia altezza stazione Celsa e in via Prati fiscali che è stata chiusa al traffico da via Salaria fino a largo Valtournache.
IERI 3 MORTI IN TOSCANA - Tragedia nel Grossetano: tre dipendenti dell'Enel (tra loro anche una donna) sono morti dopo che la loro auto è finita in una vera e propria voragine che si è aperta sulla "spalla" della strada sul ponte del fiume Albegna. Il crollo ha interessato il ponte in quel punto, la struttura e' rimasta intatta quindi per quasi la sua intera gittata, tranne che nel tratto in cui inghiottito l'auto sulla quale erano a bordo.
Secondo quanto spiegato dal direttore del Dipartimento lavori pubblici della Provincia di Grosseto, il dirigente della Protezione civile, Massimo Luschi, l'acqua dell'Albegna arrivata a livello del ponte, "erodendolo" nella parte vicina all'appoggio su una delle sponde. "Qui si è aperta una voragine di circa 10 metri e l'auto con a bordo i tre operai dell'Enel è finita al suo interno". La strada - secondo Luschi - "era chiusa, come molte altre delle strade intorno, fin dalla notte precedente". 
Le vittime sono Antonella Vanni, 48 anni, che era responsabile del personale degli impianti geotermici in Toscana di Enel Green power e Paolo Bardelloni, 59 anni, e Maurizio Stella, 47 anni, addetti alla sicurezza. Tutti erano coniugati e lavoravano nell'impianto di Larderello dove sono riuniti gli uffici della geotermia di Enel. Tornavano a casa dopo essere stati a Roma per un corso.
Omicidio colposo: questo il reato su cui la procura di Grosseto ha aperto un'inchiesta per la morte dei tre dipendenti dell'Enel, secondo quanto si apprende dalla procura di Grosseto.
E' salva per miracolo una giovane donna che vicino a Bolzano è finita con la sua auto nelle acque impetuose del torrente Talvera, ingrossate dalle piogge degli ultimi giorni. Dopo aver perso il controllo della sua Volkswagen Polo, la donna è precipitata per decine di metri in un burrone, ma è rimasta praticamente incolume. La donna è stata tratta in salvo con un elicottero della Protezione civile, che l'ha issata a bordo con il verricello.
Ha 92 anni, stava dormendo nella sua stanza, ha sentito un boato, visto le mattonelle spaccarsi ed entrare terra e acqua. L'hanno salvata i vigili del fuoco facendola uscire dalla finestra. E' successo ad Alteta, frazione di Massa, la notte di domenica. Adesso c'é un buco nella sua stanza e l'anziana si è trasferita presso conoscenti. La vicenda è emersa oggi tra le storie della gente alle prese con l'emergenza alluvione in provincia di Massa Carrara. Dieci le famiglie evacuate ad Alteta nella stessa strada dove vive l'anziana e che è ancora sommerso dal fango.
GABRIELLI: BASTA ALIBI, INVESTIRE IN PREVENZIONE - "L'unica cosa da fare" per smettere di contare i danni - e soprattutto i morti - ogni volta che piove, è "investire in un programma serio" di messa in sicurezza del territorio, che consenta "a questo paese di non cadere a pezzi più di quanto stia cadendo". Dopo l'ennesima tragedia, il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli torna a ribadire che l'unica soluzione in questo campo si chiama prevenzione. Che si può fare con le risorse che ci sono e che, spesso, "vengono utilizzate come alibi per non fare le cose".
Parlando dell'ultima ondata di maltempo, il capo della protezione civile ha spiegato che ci sono indubbiamente stati "eventi importanti ed eccezionali", tanto che su alcune zone sono caduti in 48 ore oltre 400 mm di pioggia. Ma questi fenomeni, aggiunge, "hanno impattato su un territorio dove la fragilità è nota e arcinota e dove si è costruito dove non si doveva costruire".
Dunque la "vera scommessa" è "immaginare un percorso più strutturato di messa in sicurezza, che preveda investimenti non eclatanti ma certi e sicuri, che consentano di realizzare gli interventi necessari" per evitare tragedie. "Bisognerebbe mettere mano agli errori del passato - dice Gabrielli - avendo però il coraggio di stoppare gli errori del presente e del futuro. Perché se si continua con politiche di occupazione del suolo indiscriminate, allora non solo non si mette in sicurezza quello che è il frutto del passato, ma si continua a perpetuare comportamenti" sbagliati e pericolosi.
L'unica soluzione contro i danni provocati da alluvioni, terremoti e catastrofi naturali "è che i cittadini si assicurino in maniera obbligatoria", ha spiegato Gabrielli sottolineando che l'assicurazione sarebbe "supportata dallo Stato con forme di defiscalizzazione". "E' ora di rendersi conto - afferma Gabrielli - che lo Stato, per quelle che sono le sue risorse, non è più in grado di fornire in maniera equa risposte adeguate dal punto di vista del ristoro dei danni".
Già oggi, ricorda il capo della Protezione Civile, "ci sono stati alluvioni di serie A, B e C, terremoti di serie A, B e C", nei quali c'è stato un diverso trattamento nei confronti di chi ha avuto danni. "Qualcuno mi deve spiegare - dice Gabrielli - la differenza che passa tra il cittadino Franco Gabrielli che è stato colpito dal terremoto a L'Aquila o in Emilia e ha perso la casa e si vede riconosciuto quasi il cento per cento del ristoro, e il cittadino Franco Gabrielli di Mormanno o di Marsciano, al quale ciò non viene riconosciuto. Quale è la differenza? Quelli di Mormanno e Marsciano non pagano le tasse?. Eppure sono cose che si stanno verificando". Dunque, dice il capo del Dipartimento, "l'unica soluzione è che i cittadini si assicurino in maniera obbligatoria" in modo tale che "all'esito di catastrofi il ristoro sia fatto dall' assicurazione". "Perché questa - conclude Gabrielli - è l'unica risposta equa" che può essere data.
Di fronte alle tragedie e ai morti per le catastrofi naturali, tutti chiedono interventi. Poi però quando bisogna farli l'Italia mostra il suo vero atteggiamento mentale: "le cose importanti vanno fatte ma a casa degli altri", ha aggiunto il capo della Protezione Civile ricordando come si continua ad invocare la messa in sicurezza del territorio e, allo stesso tempo, si continua a costruire dove non si dovrebbe e si fa poco e nulla per mettere una pezza agli errori del passato. "La vicenda dei rifiuti è paradigmatica dell'atteggiamento mentale di questo paese: non si fa la differenziata, non si vogliono discariche vicino casa, non si fanno gli inceneritori e, siccome siamo un paese ricco, paghiamo per portare i rifiuti all'estero, dove li bruciano, producono energia e guadagnano". "Siamo quelli - conclude - del 'Not in my back yard', 'Non nel mio giardino'".
LUNGHE CODE SU E45 E RACCORDO TERNI-ORTE PER CHIUSURA AUTOSOLE - Diversi chilometri di fila si sono formati in alcuni tratti della E45 e del raccordo Terni-Orte per l'intenso traffico che sta interessando le due arterie in seguito alla chiusura dell'Autosole per il maltempo. In particolare sulla E45 nella zona di Fratta Todina, dove è stato istituito uno scambio di carreggiata per un cantiere, la polizia stradale riferisce che attualmente ci sono sei chilometri di coda verso sud e cinque verso nord (ma sono state toccate punte anche di una decina di chilometri).
Sul raccordo Terni-Orte traffico incolonnato a partire dallo svincolo di Capitone, nel comune di Narni, per i veicoli diretti a sud. Si è quindi praticamente formata - si è appreso ancora dalla stradale - una sorta di fila di circa 12 chilometri fino all'imbocco dell'Autosole. La polizia stradale umbra è quindi impegnata con tutte le pattuglie, anche per dare supporto in ambito autostradale alla sottosezione di Orvieto alle prese con le conseguenze del maltempo.

NAPOLITANO: SOLIDARIETA' E APPREZZAMENTO SOCCORSO - "Il Capo dello Stato esprime la propria solidarietà alle Comunità coinvolte, la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime, e al tempo stesso il vivo apprezzamento a quanti sui territori colpiti sono impegnati nella gestione dell'emergenza e nelle operazioni di soccorso". Lo afferma il Quirinale.
"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l'evolversi della situazione determinatasi a seguito degli eventi alluvionali su vasti territori delle regioni del Centro e del Nord Italia, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate", aggiunge la nota del Quirinale. 
CLINI: A CIPE PIANO CONTRO DISSESTO IDROGEOLOGICO - "Presenterò al Cipe il piano contro i cambiamenti climatici e il dissesto idrogeologico e spero che se ne parli nella prossima riunione" del Comitato". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a margine della visita in uno stabilimento di produzione di un'auto elettrica a Roma.

Senza titolo.



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martedì 13 novembre 2012

Regione Lazio, arrestato l’ex capogruppo Idv Maruccio. L’accusa è di peculato. - Andrea Palladino


Regione Lazio, arrestato l’ex capogruppo Idv Maruccio. L’accusa è di peculato


Il politico avrebbe prelevato un milione di euro tra il 2011 e il 2012, dirottati su dieci conti personali. Dalle carte dell'inchiesta emerge che il politico avrebbe "bruciato" più di 100mila euro nelle slot machine gestite dal tesoriere del partito, Andrea Palma. La testimonianza: "Al gioco era un bombardiere, non si fermava mai". Il gip di Roma: "Attività predatoria di risorse pubbliche".

Vincenzo Maruccio, ex capogruppo dell’Italia dei valori in Regione Lazio, è stato arrestato dal nucleo nucleo di polizia Valutaria della Guardia di Finanza. L‘accusa è di peculato per essersi appropriato di circa un milione di euro di fondi destinati al partito. Dall’ordine di custodia richiesto dal procuratore aggiunto di Roma Nello Rossi e dal sostituto Stefano Pesci, ed emesso dal gip Flavia Costantini, emerge che nel periodo incriminato il politico, già assessore nella giunta di centrosinistra guidata da Piero Marrazzo, avrebbe bruciato dai 100 ai 120mila euro nelle slot machine, in particolare in una sala giochi gestita da un altro dirigente dell’Idv, Andrea Palma,tesoriere regionale del partito.
Ma Maruccio – lo ha raccontato lui stesso in interrogatorio – era al centro di un vorticoso giro di contanti e assegni tra “sale giochi, tabaccherie, parenti”, scrive il gip nell’ordinanza, “quali la madre che dalla Calabria, a suo dire, gli inviava con l’autobus i risparmi della nonna e amici vari, alcuni calabresi”. Proprio in un’inchiesta della Procura di Catanzaro, il nome di Maruccio (non indagato) è emerso nelle intercettazioni tra i protagonisti di un presunto gruppo di potere massonico-’ndranghetistico.
L’arresto arriva in un momento molto difficile per il partito, segnato da scissioni e dalla discussione sulla questione morale che, in particolare dopo le accuse di Report, investe anche il fondatore – ed ex pm di Mani pulite – Antonio Di Pietro. Pochi giorni fa si è saputo dell’inchiesta che a Bergamo coinvolge Gabriele Cimadoro, parlamentare del partito e cognato di Di Pietro.
LAZIO, UN NUOVO CASO FIORITO. Maruccio – che dopo aver appreso di essere indagato si era dimesso dal partito e dal consiglio regionale – è il secondo capogruppo del Consiglio regionale del Lazio a finire in carcere, dopo quello del Pdl Franco Fiorito, anche lui accusato di uso privato dei fondi di partito. Uno scandalo che ha determinato la caduta della giunta Polverini e il ritorno alle urne, in data ancora da stabilire e oggetto di polemiche tra l’ex governatrice e il ministero dell’Interno. E nell’ordine di custodia cautelare, disposta dal gip per 30 giorni, riecheggiano i toni della vicenda Fiorito. Il gip Costantini scrive infatti di “un’attività predatoria di risorse pubbliche”, di una “sistematica spoliazione” dei conti dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio da parte di Maruccio. ”Si può ritenere che la gestione delle ingenti risorse (oltre 1.200.000 euro per ogni anno) che la Regione Lazio ha messo a disposizione dell’Idv” sia stata “esclusiva, incontrollata, proprietaria e destinata, almeno nelle speranze dell’indagato, anche a risultare incontrollabile a posteriori”, aggiunge il gip. L’inchiesta continua ora alla ricerca di eventuali favoreggiatori, anche all’interno dell’Idv, coinvolti dall’ex capogruppo nel tentativo di “concordare versioni favorevoli” sulla gestione dei fondi.   
Salvatore Vincenzo Maruccio avrebbe sottratto circa un milione di euro dai fondi pubblici messi a disposizione del gruppo consiliare Idv tra l’aprile del 2011 e il giugno del 2012. Il denaro sarebbe stato prelevato da due conti correnti aperti dall’Idv sulle banche Cariparma e Credito Artigiano e poi trasferito, secondo l’accusa, dallo stesso Maruccio su dieci conti correnti di cui risulta titolare presso alcune banche. Sette di questi conti sono personali mentre altri tre in codelega.
IL “BOMBARDIERE” DELLE SLOT MACHINE. Durante le indagini è emerso che nel periodo incriminato Maruccio ha bruciato parecchie migliaia di euro alle slot machine. “Molto spesso mi procuravo il contante cambiando assegni dei miei conti o chiedendo anticipazioni da amici come ad esempio la sala giochi Il Travaso presso la quale avrò cambiato circa 60mila euro”, ha affermato l’ex capogruppo Idv nell’interrogatorio del 25 ottobre davanti al pm Pesci, riportato nell’ordinanza. La procura ha convocato il titolare della Travaso, società che gestisce la sala giochi romana Las Vegas Slot Room. Si tratta di Andrea Palma, anche lui dirigente del partito dipietrista. “Dal 2001 la nostra amicizia si è intensificata”, racconta a verbale Palma. “Vincenzo Maruccio spesso si e recato presso il Las Vegas Slot Room per giocare alle slot machine. Per quello che so, in quanto appreso dal personale o direttamente da lui, Maruccio ha frequentato il locale fino a pochi giorni fa per giocare”. Nel gergo della sala da gioco, l’esponente dell’Idv era uno dei “bombardieri“, cioè persone che nel gioco “non si limitano mai”. 
A una domanda del pm, Palma risponde che nel locale Maruccio “aveva la disponibilità, come altri clienti importanti, di una somma in contanti che poteva prendere in prestito direttamente dalla cassa della sala giochi, senza avere l’obbligo di restituirla il giorno stesso”. Il titolare della Travaso descrive il collega di partito come un forte giocatore: “Ci sono stati giorni rari in cui ha accumulato debiti verso la cassa anche di 5mila euro, dovuti a più anticipazioni per varie giornate di gioco”. E conclude: “Presumo, data la mia esperienza personale, che Maruccio abbia potuto perdere cifre importanti e considerevoli, che potrebbero ammontare a circa 100mila euro. La sala giochi vanta a oggi un credito verso di lui di 5.500 euro”.
“SOLDI IN AUTOBUS DALLA CALABRIA”. Gli inquirenti descrivono l’ex assessore come ”una persona perennemente pressata dalla necessità di reperire denaro, pur percependo cospicui introiti come consigliere regionale”. Maruccio era sempre in cerca di denaro “reperito” da “svariate fonti: sale giochi, tabaccherie, parenti, quali la madre che dalla Calabria, a suo dire, gli inviava con l’autobus i risparmi della nonna e amici vari, alcuni calabresi”. Tra questi ”amici” figura anche una ex convivente che lo avrebbe aiutato “economicamente addirittura facendo la cessione di un quinto dello stipendio”. Per questa donna l’ex esponente dell’Idv avrebbe, con soldi del partito, pagato “il canone di locazione dell’appartamento che le era in uso mediante un assegno di 5.400 euro”. Secondo il gip nel reperimento di soldi, l’ex capogruppo “non ha esitato a violare ogni regola, sia quelle sulla circolazione del contante, sia quelle sulla negoziazione degli assegni”.
LA DIFESA: “AVEVO ANTICIPATO SOLDI PER IL PARTITO”. Durate l’inchiesta, Vincenzo Maruccio si è difeso spiegando di essere stato costretto ad anticipare soldi per sostenere le spese della politica quando il partito era in crisi di liquidità per i ritardi dell’amministrazione negli accrediti, e gli eventi incalzavano. Una spiegazione che non ha convinto la procura e la Guardia di Finanza.
Il gip ha convalidato l’arresto ravvisando “il pericolo di inquinamento delle prove”. Il provvedimento ha suscitato la protesta del legale di Maruccio, Luca Petrucci, che definisce l’arresto uno “strumento di pressione” sul suo assistito: “Vincenzo Maruccio si è dimesso, ha lasciato tutti gli incarichi, si è presentato spontaneamente agli inquirenti”, spiega il legale. “Ha offerto la massima collaborazione. Malgrado tutto ciò arrivano oggi gli arresti. La custodia cautelare dovrebbe essere l’extrema ratio, ma in questo modo appare come uno strumento di pressione sull’indagato”.
L’interrogatorio di garanzia è fissato venerdi’ mattina alle 12 nel carcere romano di Regina Coeli l’interrogatorio di garanzia di Vincenzo Maruccio, l’ex capogruppo dell’Idv alla Regione Lazio, arrestato questa mattina con l’accusa di peculato. A interrogare Maruccio sara’ il gip Flavia Costantini che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare. Secondo quanto si e’ appreso, i difensori di Maruccio, gli avvocati Luca Petrucci e Raffaella Talotta, non potranno incontrare il loro assistito fino all’interrogatorio.