martedì 13 settembre 2011

Ciao, Salvo.

public/salvo_2.jpg


Scompare dopo una lunga malattia uno dei fotoreporter piu' creativi della citta'. Nei suoi scatti impegno civile, ricerca d'immagine, espressivita' poetica. Lascia la moglie, Lia Vicari, e una figlia, Carla. I funerali domani, alla Chiesa di Maria Santissima Mediatrice.  
Dopo una lunga malattia è morto Salvo Fundarotto, uno dei più impegnati e creativi fotoreporter di Palermo. Aveva 56 anni. Lascia la moglie Lia Vicari, direttrice della libreria Feltrinelli di Palermo, e una figlia, Carla. Dopo un primo contatto con il giornale L'Ora, Fundarotto si é formato al Laboratorio d'If, aperto nei primi anni '80 da Letizia Battaglia, Franco Zecchin e Shobha. Dopo un reportage in Messico ha collaborato prima con l'agenzia Young & Rubicon, in Spagna e Francia, poi con Grazia Neri.

Fundarotto ha interpretato il lavoro di fotoreporter come una ricerca nella quale si mescolano impegno civile, espressività poetica e creatività. Grande l'attenzione di Fundarotto al mondo della cultura, alla musica e al glamour.

Molto noti e apprezzati i suoi scatti sugli scorci di una Palermo popolare, con i vicoli, i volti di bambini e di una umanità dolente e disincantata in parte pubblicati dalla rivista 'Palermo'. Negli ultimi tempi si era dedicato alle mostre e alle gallerie, rigidamente in bianco e nero, di personaggi e interpreti dell'arte e della cultura. I funerali di Salvo Fundarotto si svolgeranno domani, alle 10,30, nella chiesa di Maria Santissima Mediatrice, nella zona di corso Calatafimi. 

Nessun commento:

Posta un commento