Nella mattinata, la Squadra Mobile di Caserta, coadiuvata da personale del Posto Fisso Operativo di Casapesenna (CE), nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura Antimafia di Napoli, ha proceduto al sequestro di un terreno di 8.000 mq ca., ubicato nell’area urbana di Casal di Principe (CE), in Via Circumvallazione, ove, secondo le indagini, nel corso degli anni 90’, sarebbero stati sversati ingenti quantitativi di rifiuti tossici e speciali. Il terreno, cinto da un alto muro in mattoni di tufo, è di proprietà dell’Istituto Diocesiano Sostentamento del Clero della Curia di Aversa, e, negli anni 80’, era stato fittato ad un uomo, deceduto, padre di un noto esponente del clan dei Casalesi, attualmente detenuto, genero di SCHIAVONE Carmine, cugino di Francesco “Sandokan”, primo e storico collaboratore di giustizia della camorra casalese. A seguito dei primi scavi e delle verifiche preliminari, sotto uno strato di terriccio e pietrisco dello spessore di circa un metro, è stato rinvenuto del materiale sabbioso maleodorante sulla cui natura saranno effettuate analisi da parte dell’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale di Caserta.
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