venerdì 23 dicembre 2011

Lo studio per prevenire l'Hiv è la ricerca scientifica 2011.


In pole position nella top ten degli studi scientifici dell'anno c'è lo studio sull'Aids. Secondo la rivista Science è questo il più grande passo in avanti compiuto dalla ricerca. Si posiziona decima la scoperta in tema di longevità.  

TEMPO di bilanci, tempo di classifiche. Anche la ricerca scientifica traccia la sintesi di un anno di attività in laboratorio ed elegge la migliore scoperta del 2011. Il titolo, secondo quanto riporta la rivista scientifica 'Science', va allo studio sul trattamento antiretrovirale per la prevenzione dell'Hiv. Ma nella top ten dei passi avanti della scienza non appare solo il settore medico -sanitario.   

Lo studio sull'Aids. E' stato dimostrato che il trattamento con farmaci antiretrovirali riduce il 96% il rischio di contagio tra un paziente infettato e il partner. Science ha messo sul podio questa ricerca, frutto del lavoro di Myron Cohen del'università della Carolina del Nord a Chapel Hill e di una equipe internazionale, perché i risultati chiudono il lungo dibattito sulla doppia utilità del trattamento antiretrovirale sia per curare i pazienti sia per ridurre il tasso di trasmissione della malattia. 

La ricerca è stata avviata nel 2007 reclutando 1.763 coppie eterosessuali di nove Paesi, tutte con uno dei partner sieropositivo. Le osservazioni avevano un riscontro talmente positivo che l'organismo di controllo della ricerca ha deciso, quattro anni prima della fine del programma, che tutti i partecipanti dovevano ricevere il trattamento antoretrovirale. I dati raccolti sono stati poi pubblicati l'11 agosto sul New England Journal of Medicine.

Le altre nove scoperte. Seconda in classifica compare la missione della sonda giapponese Hayabusa, tornata sulla terra con la polvere di un grande asteroide che rappresenta il primo campione diretto di un corpo planetario dopo 35 anni; terzo lo studio su come il sistema immunitario dell'uomo si sia adattato nel tempo. Quarta la scoperta di una proteina fotosintetica, usata dalle piante per dividere gli atomi di idrogeno da quelli di ossigeno: ora, infatti, gli scienziati conoscono un meccanismo essenziale per la vita sulla terra ed è quindi aperta la strada verso lo sviluppo di nuove forme di energia. 

Al quinto posto la scoperta di idrogeno primordiale, individuato ai confini dell'universo grazie al telescopio Keck nelle Hawaii. Gli astronomi hanno osservato due nuvole di idrogeno che hanno conservato la loro composizione originale a due miliardi di anni dal Big Bang. 

E ancora: l'analisi di tutti i microbi che popolano l'intestino ha dimostrato che ogni individuo ha un batterio dominante. Un'indicazione fondamentale per capire meglio le relazioni tra alimentazione e microbi sia nelle persone sane che in caso di malattia. 

Poi un vaccino antimalarico che promette sviluppi interessanti grazie ai primi risultati della sperimentazione, in corso su 15 mila bambini in sette paesi africani. 

La classifica continua con il telescopio spaziale Kepler della Nasa che ha scoperto i primi sistemi planetari al di fuori del sistema solare e alcuni pianeti simili alla Terra. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto un pianeta gassoso gigante con un'orbita bizzarra. In pratica, un pianeta che gira attorno a un sistema di stelle doppio e 10 pianeti che sembrano galleggiare liberamente nello spazio. 

La creazione di zeoliti è al nono posto: i chimici hanno concepito una gamma di questi minerali porosi - usati come catalizzatori, per purificare l'acqua, l'aria, produrre essenze - meno cari, più fini e adatti per trattare molecole organiche più grandi. 

Ultima ma non senza un forte appeal è una scoperta in tema di longevità: eliminando nei topi le cellule senescenti che smettono di dividersi, possono essere ritardati i sintomi della vecchiaia, come cataratta e debolezza muscolare. Una speranza per allungare, in salute, la vita.



http://www.repubblica.it/scienze/2011/12/22/news/antiretrovirali_prevenzione_hiv-27062332/?ref=HREC2-9 

Nessun commento:

Posta un commento