giovedì 10 aprile 2014

Voto di scambio, Calderoli annuncia la “ghigliottina”: via gli emendamenti M5s.

Voto di scambio, Calderoli annuncia la “ghigliottina”: via gli emendamenti M5s

Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli annuncia la decisione di sospendere la discussione sul ddl contro il voto di scambio per passare direttamente al voto del testo (la cosiddetta “ghigliottina“) e immediata scoppia la protesta del M5S. “Voi non vi meritate il titolo di onorevole”, grida il capogruppo Santangelo “andrete tutti a casa”. L’Aula ha poi votato a favore della cosiddetta “ghigliottina”, cioè la chiusura anticipata della discussione generale. La richiesta di tagliare i tempi, tra gli altri, era stata firmata dai capigruppo Luigi Zanda (Pd), Paolo Romani (Forza Italia) e Maurizio Sacconi (Ncd). Il capogruppo democratico rivendica la decisione perché “vogliamo che il testo entri in vigore prima delle prossime Europee”.



In particolare lo scontro si è consumato tra i Cinque Stelle e il senatore di Forza Italia Francesco Nitto Palma. La richiesta di chiusura, arrivata dalla maggioranza ma chiesta anche da FI, ha suscitato le polemiche dei senatori 5 stelle. Dopo l’intervento dell’ex capogruppo M5s Maurizio Santangelo, che in aula ha definito “vigliacchi” i senatori che hanno sottoscritto la richiesta, è intervenuto il presidente della commissione Giustizia Nitto Palma, che ha detto: “C’è gente che parla di antimafia ma non la fa. E ritiene che parlarne lo possa proteggere da qualsiasi critica. Chi allunga i tempi per non approvare questo provvedimento fa un oggettivo favore alla mafia”.
Durante il suo intervento, dopo alcune urla arrivate dai banchi M5s, Palma si è girato verso un collega 5 stelle dicendo: “Tu te devi stare zitto, con me non giocate”. Ad intervenire subito dopo il capogruppo Pd al Senato Luigi Zanda (tra i firmatari della richiesta), che rivolgendosi ai 5 stelle ha detto: “L’Italia sa distinguere tra chi porta argomenti seri e chi invece cerca di sfasciare le istituzioni”.
Dopo due rinvii, a causa della mancanza del numero legale, l’assemblea del Senato aveva ripreso i lavori con l’inizio della discussione generale al disegno di legge sul voto di scambio che modifica l’articolo 416 ter del codice penale. Sono 106 gli emendamenti presentati: 105 sono del M5s, il 106esimo è firmato da Paola De Pin (ex M5s). In precedenza l’aula del Senato aveva respinto la questione sospensiva presentata sempre dal Movimento 5 Stelle. Ieri tra l’altro sul provvedimento – approvato alla Camera senza problemi – il Pd in commissione Giustizia si era astenuto definendo le misure “un compromesso al ribasso”. 

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