La mia collega è Elisabetta, morta già da qualche anno.
Andiamo in giro, e decidiamo di mangiare qualcosa in un fast food, tutto è bianco e polveroso. Io mi sento a disagio perchè dovrei andare a prendere mia figlia e non dovrei spendere soldi, ma decido ugualmente di restare. Prendo un tavolinetto per me e la mia collega, qualcuno, un signore giovane e distinto, vestito anche lui di bianco, mi fa notare che il tavolinetto era già stato prenotato da lui, decidiamo di utilizzarlo in tre, non ve ne sono altri, io ho un tailleur bianco, mi siedo coprendomi le gambe, non voglio assolutamente che fraintendano o che mi giudichio disponibile, ho altri pensieri per la testa.
Incomincio a preoccuparmi per la bambina, e cerco di telefonarle con l'orologio, ma, non trovando l'elenco nominativo, me lo sfilo per aprirlo e cercare il benedetto elenco telefonico. Accanto a me, ad aiutarmi, c'è un ragazzetto, forse Manfredi. Mentre cerco di telefonare, arriva mia cognata con la bambina in lacrime, l'abbraccio e cerco di calmarla e, poichè si è buttata a terra, le spolvero il terriccio dai capellie dal viso.
Ha un abitino rosso, i capelli corti sul rossiccio ed un fiocco in testa.
La scena cambia, io sono vestita diversamente e difronte a me c'è Brad Pitt messo in un angolo, non vuole che gli si tocchino i capelli, ma io, nonostante tutti non credono che possa riuscirci, riesco ad accarezzarglieli senza che lui se la prenda.
Poi mi sono svegliata.
Attori: Elisabetta sorella di Giusi, Manfredi, mia cogata Anna, mia figlia e Btrad Pitt.
30 gennaio 2011.
cetta
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