sabato 17 ottobre 2015

In Sicilia nasce il Parco astronomico più innovativo d’Europa: sarà una stazione planetaria. - Peppe Caridi



Sara’ inaugurato ad Isnello, nel palermitano, in primavera il Parco astronomico delle Madonie (Pam), che vanta il primato di essere la piu’ innovativa stazione astronomica d’Europa. A presentarlo a Palermo e’ stato il premio Nobel per la Fisica George Fitzgerald Smoot, l’astrofisico e cosmologo statunitense che e’ stato il primo a fornire una prova della correttezza della teoria del Big Bang. Il Pam e’ stato realizzato con un finanziamento di 15 milioni di euro (di cui 7,5 a carico del Cipe); e’ dotato di una stazione osservativa per la ricerca, un grande planetario digitale con 75 posti, una terrazza osservativa con 12 strumenti di osservazione, un radiotelescopio con parabola di 2,3 metri, un laboratorio astronomico all’aperto con orologi solari di vario tipo, un mappamondo monumentale con supporto ed asse di rotazione, un planisfero, laboratori didattici e un museo multimediale.
parco Madonie (3)La stazione di ricerca ospitera’ un telescopio dotato di uno spettro visivo pari a dieci volte il diametro della luna quando e’ piena. Il riflettore sara’ robotico e fruibile “in remoto”, in pratica studenti, ricercatori e scienziati da qualsiasi luogo del pianeta potranno collegarsi on line e accedere al centro operativo di controllo per effettuare ricerche astronomiche, osservazioni di pianeti extrasolari. La scelta di Isnello come punto di osservazione ideale risale agli inizi degli anni ’70, quando gli astronomi italiani indicarono Piano Battaglia come il luogo migliore per osservare il cielo e ospitare il telescopio nazionale.
parco Madonie (4)Dopo 40 anni, la stazione planetaria e’ diventata realta': il Pam sorge, infatti, sulla sommita’ di Monte Mufara, che con i suoi 1.865 metri d’altezza e’ il sito osservativo astronomico piu’ alto d’Italia, nel parco delleMadonie. “Il progetto del Parco astronomico di Isnello e’ un gioiello dell’umanita': il suo telescopio sara’ capace di osservare uno spazio di cielo dieci volte il diametro della luna piena e di esaminare 50 miliardi di galassie” ha detto il premio Nobel George Fitzgerald Smoot, le cui ricerche hanno permesso di comprendere la struttura dell’universo. Per il sindaco di Isnello Giuseppe Mogavero, che ogni anno riunisce sulle Madonie i maggiori astronomi ed astrofisici internazionali, il Pam permettera’ un’immersione a 360 gradi nel mondo dell’astronomia a curiosi, studenti, scienziati ed appassionati che potranno seguire sul campo il lavoro degli studiosi”.
Foto di Francesco Toscano  – Associazione Astrofili Isnello “G. Piazzi” – http://www.associazioneastrofiliisnello.it/

ASTRONOMI TROVANO UNA GIGANTE MEGASTRUTTURA ALIENA IN ORBITA INTORNO A UNA STELLA DELLA VIA LATTEA.



Astronomi trovano una gigante megastruttura Aliena in orbita intorno a una stella della Via Lattea.

In un lungo articolo pubblicato su The Atlantic,  pare emergere una notizia che se confermata sarebbe rivoluzionaria: gli astronomi avrebbero trovato una “megastruttura” che farebbe pensare a un insediamento di vita aliena.
Tra queste costellazioni, infatti, si trova una stella “bizzarra”, invisibile ad occhio nudo, ma visibile al telescopio spaziale Kepler, che ha fissato le stelle per più di quattro anni, a partire dal 2009. “Non avevamo mai visto nulla di simile”, dice Tabetha Boyajian, ricercatrice presso Yale.  “E ‘stato davvero strano. Abbiamo pensato che poteva trattarsi di dati errati o di difetti al telescopio, ma abbiamo controllato ed era tutto in ordine”.
Il telescopio spaziale Kepler ha fissato il cielo in attesa dell’oscuramento delle stelle, alla ricerca di un pianeta extrasolare è passato di fronte ad esse. Il telescopio ha monitorato più di 150.000 stelle: fra questa, una in particolare, ha sembrato mostrare un comportamento “anomalo”.  La stella si chiama KIC 8462852 e si trova a 1480 anni luce di distanza.
Tabetha Boyajian,  che sovrintende i cacciatori di pianeti, ha recentemente pubblicato un documento che descrive il comportamento bizzarro della luce di questa stella. Quando un pianeta passa davanti a una stella, la stella si affievolisce solo per poche ore o giorni, e su base regolare, ad esempio, ogni 365 giorni. Ma, a intervalli irregolari, la stella KIC 8462852 si oscura di ben l’80 per cento, e resta dovunque scura per un periodo compreso tra i 5 e gli 80 giorni.
La configurazione della luce suggerisce che c’è una grande confusione di materia che la circonda. Se la stella fosse giovane, si potrebbe pensare a una massa di detriti. Quando il nostro sistema solare si è formato, quattro miliardi e mezzo di anni fa, infatti, un disco disordinato di polvere e detriti circondava il sole, prima che la gravità li organizzasse in pianeti, anelli di roccia e ghiaccio.
Ma questa stella non è giovane. Se lo fosse, sarebbe circondata da polveri che emettono luce infrarossa supplementare ma gli strumenti non hanno rilevato questo dato. Eppure, c’è questo gruppo di oggetti che orbitano intorno ad essa. Gli scienziati hanno escluso una serie di ipotesi, tra le altre quella che possano essere causati da una recente collisione. Un’altra ipotesi è che una nube di comete sia stata attratta in orbita da una stella migrante e ciò potrebbe aver prodotto il modello irregolare di oscuramento. Il documento fa notare che questa sia la spiegazione più promettente.
Questa serie di oggetti che si muovono attorno ad essa è una megastrattura abbastanza grande da bloccare un consistente numero di fotoni, altrimenti rilevati dal telescopio spaziale Kepler.
“Quando [Boyajian] mi ha mostrato i dati, sono rimasto affascinato da come sembravano folli. Gli alieni dovrebbero sempre essere l’ultima ipotesi a cui pensare, ma questa sembrava il tipo di cosa che ci si potrebbe aspettare da una civiltà aliena che sta nascendo”, ha detto Jason Wright, un astronomo della Penn State University, che sta lavorando su un’interpretazione alternativa della strana configurazione della luce. Secondo Wright la luce potrebbe essere legata a uno “sciame di megastrutture”, pensate per catturare l’energia della stella.
Intanto Boyajian sta lavorando con Wright e Andrew Siemion, il direttore del centro di ricerca SETI, per capire attraverso il Very Large Array (VLA) nel New Mexico, se ci sono onde radio emesse da una sorgente tecnologica. La prima osservazione avrà luogo a gennaio 2016 . Attendiamo ulteriori news.

venerdì 16 ottobre 2015

La Cnn filma un campo di addestramento ISIS e sorpresa…

zzz

Un campo addestramento dei terroristi ISIS filmato dalla CNN. Notate le tende con il marchio di fabbrica US. Gli esportatori di democrazia oltre le armi li forniscono pure gli accampamenti. Come possiamo credere che vadano a combatterli?
Inoltre questa è solo un ulteriore prova del coinvolgimento degli Stati Uniti nell’addestramento dei terroristi dello Stato Islamico.
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Gocce.



https://www.facebook.com/262051393819256/photos/a.278222842202111.76795.262051393819256/1064546480236406/?type=3&theater

Cena a casa Saguto Con il tonno "sequestrato" alla mafia. - Riccardo Lo Verso

Cena a casa Saguto Con il tonno "sequestrato" alla mafia

C'è anche questo nelle intercettazioni dell'inchiesta della Procura di Caltanissetta che coinvolge l'ex presidente della Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. Ed ancora: le conversazioni con altri magistrati, siciliani e non, quelle con il padre e con l'avvocato Cappellano Seminara.

PALERMO - Silvana Saguto aspettava un ospite illustre a cena. Un alto rappresentante delle istituzioni. E così a casa sua sarebbero stati recapitati sei chili di tonno. Provenivano da un'attività commerciale in amministrazione giudiziaria. "Un regalo" per l'ex presidente della sezione Misure di prevenzione. C'è anche questo nelle intercettazioni dell'inchiesta della Procura di Caltanissetta sulla gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia.

In una delle conversazioni registrate è rimasta impressa la voce del magistrato che chiedeva al suo interlocutore il pesce per la cena. All'indomani ecco i complimenti: era tutto buonissimo e gli ospiti erano rimasti molto soddisfatti. La conversazione si sarebbe poi spostata sull'incarico che stava per scadere visto che il procedimento era ormai giunto in Cassazione. Stava per arrivare il bollo definitivo o l'annullamento del provvedimento adottato dal Tribunale presieduto dalla Saguto. In ogni caso, sia che il bene fosse passato sotto il controllo dell'Agenzia nazionale per i beni confiscati sia che fosse stato restituito al proprietario, l'incarico dell'amministrazione giudiziaria sarebbe venuto meno. E i due affrontavano la questione, discutendo anche di eventuali nuove nomine per il futuro.

Di telefonate ce ne sono parecchie. Tutte intercettate nei quattro mesi, da maggio ad agosto, in cui i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria hanno ascoltato le conversazioni della Saguto e degli altri protagonisti dell'inchiesta. Tra questi il padre del magistrato, Vittorio Saguto, pure lui indagato per concorso in autoriciclaggio. Padre e figlia parlavano di qualcosa che non si trovava, ma che andava cercato e preso. Non è escluso che anche sulla base di questi passaggi sia stato necessario l'intervento urgente dei finanzieri nei giorni in cui facevano irruzione in Tribunale e a casa degli indagati per le perquisizioni e i sequestri.

C'era qualcosa che andava trasportato o trasferito in fretta dall'abitazione del genitore del magistrato a Piana degli Albanesi? Soldi o tracce di passaggi di denaro tali da fare scattare l'ipotesi del riciclaggio? Così come si indaga su alcuni spostamenti dell'avvocato Cappellano Seminara, il più noto fra gli amministratori giudiziari. In altre conversazioni emergerebbe il presunto utilizzo disinvolto della macchina blindata per recuperare oggetti dimenticati a casa o accompagnare alla fermata dell'autobus persone che non avrebbero avuto alcun diritto di salire a bordo.

Dal più assoluto riserbo investigativo trapelano pochissimi particolari che qualcuno bene informato definisce "poca roba" rispetto a quanto resta confinato nel recinto del segreto investigativo. Lo testimoniano i tanti, tantissimi omissis che coprono gli atti dell'indagine. Compresi quelli che riempiono le trascrizioni delle conversazioni fra il magistrato e altri colleghi, della stessa sezione per le Misure di prevenzione e non, siciliani ma anche romani.


http://livesicilia.it/2015/10/16/silvana-saguto-palermo-mafia-inchiesta-intercettazioni_674567/