E una volta varcato il confine non fanno più ritorno se non per le vacanze estive.
E non hanno torto, fuori da questo guazzabuglio che è diventato l'Italia, tutto è diverso, è come vivere in un altro mondo: un mondo dove il lavoro c'è e viene retribuito adeguatamente, dove tutto funziona quasi alla perfezione, dove hanno anche il tempo e la possibilità di godere dei frutti del lavoro svolto, perché è chiaro che non si può vivere solo di lavoro ma anche di tempo libero.
Qui non c'è neanche quello, il lavoro, e se c'è è mal retribuito;
tanto tempo fa a lavorare ci andavano solo i capofamiglia e si viveva discretamente, poi un solo introito non bastò più perchè il costo della vita era aumentato a dismisura, e a lavorare bisognava essere in due.
Fortunatamente il lavoro c'era, si trovava ed era retribuito quasi adeguatamente, ma sorgevano altre spese, ad esempio quelle di asili nido o di babysitteraggio, quindi, parte degli introiti femminili finivano li', in altri termini funzionò come il gatto che si morde la coda. Si parlò di aiuti alle donne con asili nido in seno all'azienda in cui lavoravano, ma, come sempre succede, se ne parla e basta, quindi, non se ne fece mai nulla.
Poi si paventò un aiuto alle aziende e il parlamento legiferò producendo la famigerata legge Biagi che stravolgeva il mondo del lavoro.
Da li' in poi fu il caos.