Repubblica — 01 maggio 2006 pagina 8 sezione: POLITICA INTERNA
LUGANO - C' è stata un' intermediazione da parte di una persona nota alla giustizia italiana nell' acquisto, in Svizzera, da parte della suocera di Silvio Berlusconi, Flora Bartolini, di una residenza a S-Chanf, in Alta Engadina. A far da tramite è stata Candia Camaggi, fino alla metà degli anni '90 ai vertici della Fininvest Service di Lugano, indagata per frode fiscale e falso in bilancio dai pm di Milano nell' inchiesta sulle presunte irregolarità nell' acquisto di diritti cinematografici da parte di Mediaset. Candia Camaggi, intervistata ieri dal settimanale elvetico "Il Caffè", ha detto: «Visto che vado spesso in Engadina, la signora Bartolini mi ha chiesto, se capitava, di segnalarle una casa in vendita. Non vedo cosa ci sia di male». Nei Grigioni non sanno chi sia Candia Camaggi, ma sono in tanti a volerci veder chiaro, nell' acquisto della casa di S-Chanf, da parte della suocera di Berlusconi. «Il problema principale è che la signora Bartolini ha ottenuto la residenza a S-Chanf, ma non si è mai vista in paese» dice Romedi Arquint, parlamentare socialista nei Grigioni, autore dell' atto parlamentare che ha scatenato questa polemica. Ma - secondo lei - come ha ottenuto la residenza, se non risiede lì? «La signora ha fatto sicuramente un accordo fiscale interessante con il Canton Grigioni, cìò che è sufficiente perché nessuno vada a controllare se vive, davvero qui o no» risponde Arquint. Lei, signor Arquint, forse ce l' ha con Berlusconi... «C' è l' ho con tutti quelli che aggirano le leggi. In Svizzera le vendite di immobili agli stranieri non domiciliati sono contingentate». Intanto il clamore del caso ha indotto le autorità a dare risposte pubbliche. Mercoledì alcuni funzionari del Canton Grigioni incontreranno la popolazione di S-Chanf e spiegheranno come funziona la legge nei casi degli stranieri residenti. - FRANCO ZANTONELLI
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