mercoledì 23 settembre 2009

Noi “farabutti” che sogniamo ancora un’Italia democratica

Andrea Scanzi, collaboratore di MicroMega e curatore su questo sito del blog "Il criminoso" , spiega le ragioni "criminose" della sua adesione alla manifestazione per la libertà d'informazione promossa dalla FNSI. Prevista per sabato 19 settembre, la mobilitazione è stata rinviata a seguito dell'attentato ai militari italiani in Afghanistan.

È vero, non c'è nessuna emergenza democratica. È vero, la libertà di stampa non è in pericolo. È vero, la pasionaria Binetti è la reincarnazione di Rosa Luxemburg.La manifestazione sarà solo una scampagnata, l'ennesima, a uso e consumo di farabutti insufflati di grumosità giustizialista.
È vero, Silvio Berlusconi è il più grande statista italiano dai tempi di Memo Remigi.
È vero, non si è mai visto un baluardo della Costituzione ficcante (?) come Niccolò Ghedini.
È vero, non tutti i paesi occidentali hanno la fortuna di avere un Ministro semplificatore come Calderoli (e un altro di larghissime vedute come Maroni).
Per tutti questi motivi, e mille altri ancora, non ci sarebbe neanche mezzo motivo per andare a scodinzolare con i delinquenti di Repubblica, i terroristi del Fatto e gli sfollati de L'Unità.
Quindi ha ragione Berlusconi. Come sempre.
Già.
Epperò (?), io andrò. Anche il criminoso parteciperà al coro di vibrante protesta (cit). Perché, direte voi. Bah, non saprei dire. Forse perché mi gira così. Forse perché questo concetto di democrazia mi pare vagamente opprimente. Forse perché mi piacerebbe che l'Italia non fosse più un'anomalia.
Forse perché, in qualsiasi altro paese, sarebbero già scesi in piazza per molto, molto, molto meno.
Ci vediamo a Roma, dunque. Noi, velleitari e sconfitti come sempre. Eppur vivi. Più o meno.

Andrea Scanzi
http://temi.repubblica.it/micromega-online/noi-farabutti-che-sogniamo-ancora-unitalia-democratica/

Nessun commento:

Posta un commento