venerdì 8 aprile 2011

Fusione fredda Focardi e Rossi: a ottobre il primo reattore.


A differenza della fusione nucleare “calda” che permette la fusione di atomi ed il conseguente sprigionamento di energia, ad elevatissime pressioni e temperature, la fusione fredda permette la stessa reazione, ma a temperature ambiente. Lo scorso gennaio all’Università di Bologna il fisico Sergio Focardi e l’inventore Andrea Rossi, hanno annunciato di aver realizzato in laboratorio la fusione fredda, e riprodotto l’esperimento in un capannone, davanti a giornalisti e studiosi.

Tra lo stupore generale, i due scienziati hanno dimostrato come un ridottissimo reattore a fusione fredda a fronte di un’alimentazione di energia a regime di circa 400-450 W/h sia stato in grado di produrre stabilmente un’energia 200 volte superiore, di circa 12kW/h.

Per innescare la reazione sono stati utilizzati nichel e idrogeno. Tuttavia nemmeno gli stessi Focardi e Rossi hanno saputo completamente dimostrare in maniera teorica come una tale efficienza energetica, sia stata resa possibile: ipotizzano che lo sprigionamento dell’energia, avvenga nel momento in cui il nichel, riscaldato, fino alla cosiddetta temperatura d’innesco, inizi a fondersi con gli atomi di idrogeno, a formare del rame.

Da allora, lo scetticismo regna sovrano sia tra gli ambienti scientifici e non: secondo gli esperti infatti, l’assenza di raggi gamma, indicatori primari di un’avvenuta reazione nucleare di questo tipo, non indurrebbe a pensare che la produzione di energia sia imputabile ad una fusione a freddo.

Il 29 marzo 2011, è stato nuovamente riprodotto un esperimento dell’E-Cat, così è stato battezzato il rivoluzionario catalizzatore di energia, alla presenza di altri accademici svedesi: i risultati sono stati ancora positivi. Gli scienziati svedesi Sven Kullander e Hanno Essén, hanno affermato di aver assistito ad processo nucleare, in quanto nessuna reazione chimica potrebbe produrre una tale energia: da un reattore di soli 50 cm cubici sono stati prodotti ben 25 kW/h di energia.

Focardi e Rossi proseguono per il loro cammino ed entro ottobre, promettono la realizzazione di un primo impianto costituito da un reattore da 1 MW, che sarà probabilmente costruito in Grecia; nel frattempo gli scienziati continuano fermamente nella produzione, richiedendo brevetti ed eseguendo test ulteriori, e senza sosta lavorano a quella che potrebbe essere l’invenzione del millennio, oltre che ad una nuova fisica.

Foto credits pasukaru76 Pascal - via flickr.com

http://www.notiziae.com/fusione-fredda-focardi-e-rossi-a-ottobre-il-primo-reattore_4161/




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