venerdì 23 settembre 2011

La Procura di Napoli al Riesame: perseguire Berlusconi come imputato.







Nuova mossa dei pm campani:
"Pressioni del premier sui testi"

GUIDO RUOTOLO
NAPOLI
Nuova mossa della Procura di Napoli contro Berlusconi. I pm hanno presentato una richiesta al tribunale del Riesame per valutare se il presidente del Consiglio, alla luce dell'inchiesta sul caso Tarantini, non sia perseguibile come imputato. L'articolo richiamato dai magistrati è il 377 bis del codice penale: "Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria".

L'articolo testualmente dice: «Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque, con violenza o minaccia, o con offerta o promessa di denaro o di altra utilità, induce a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci la persona chiamata a rendere davanti alla autorità giudiziaria dichiarazioni utilizzabili in un procedimento penale, quando questa ha facoltà di non rispondere, è punito con la reclusione da due a sei anni».


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