Svolta del governo sull'esenzione. Bruxelles: «Se passa l'emendamento chiudiamo la procedura d'infrazione».
Gli hotel «ecclesiastici» che non pagano l'Ici
La videoinchiesta dei RadicaliMILANO - «Ci è pervenuta la proposta di Monti. Per me è una proposta che va costituire un progresso sensibile sul tema e mi auguro venga recepita». Così il portavoce del commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia, ha commentato nel quotidiano briefing, la decisione del nostro governo di far nuovamente pagare l'Ici agli enti religiosi per gli immobili di loro proprietà dove non si svolgono attività di culto. Sull'esenzione, introdotta dal governo Berlusconi, l'Europa aveva aperto una procedura di infrazione, in merito il portavoce di Almunia, Antoine Colombani, ha aggiunto: «La procedura per noi è tuttora in corso e abbiamo preso nota dell'emendamento, che quindi verrà esaminato dal parlamento».
La videoinchiesta dei RadicaliMILANO - «Ci è pervenuta la proposta di Monti. Per me è una proposta che va costituire un progresso sensibile sul tema e mi auguro venga recepita». Così il portavoce del commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia, ha commentato nel quotidiano briefing, la decisione del nostro governo di far nuovamente pagare l'Ici agli enti religiosi per gli immobili di loro proprietà dove non si svolgono attività di culto. Sull'esenzione, introdotta dal governo Berlusconi, l'Europa aveva aperto una procedura di infrazione, in merito il portavoce di Almunia, Antoine Colombani, ha aggiunto: «La procedura per noi è tuttora in corso e abbiamo preso nota dell'emendamento, che quindi verrà esaminato dal parlamento».
ALFANO: NO A NORME PUNITIVE - Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha spiegato che «se il governo ha individuato delle norme non punitive per la Chiesa, le valuteremo con favore. Non abbiamo ancora visto il testo dell'emendamento Ici, ma non abbiamo alcun pregiudizio».
CASINI - «È giusto che gli immobili della Chiesa adibiti ad esercizi commerciali paghino l'Ici: la linea di Monti è ineccepibile» sostiene invece il leader del'Udc Pier Ferdinando Casini. Per Casini è giusto «sgravare le attività caritatevoli e assistenziali, iniziative benemerite della Chiesa, a cui per questo siamo grati» vista l'assistenza «che svolge anche nella latitanza delle strutture pubbliche». Quanto indicato dal presidente del Consiglio Mario Monti, dunque, è in linea «con quanto la maggioranza in tutte le sue componenti ha sempre dichiarato».
IL VALORE STIMATO DALL'ANCI - Il valore stimato dell'Ici per gli immobili di proprietà della Chiesa è pari a una cifra intorno ai 600 milioni. È una prima stima approssimativa emersa al termine della riunione dell'ufficio di presidenza dell'Anci. Calcoli più precisi sono legati alla valutazione dell'esatto valore catastale degli immobili interessati, finora indicati come utilizzati a fini di culto.
INCONTRO BILATERALE - Proprio oggi c'è stato un'incontro bilaterale Governo-Chiesa in occasione dell'anniversario della firma dei Patti Lateranensi. Occasione buona per affrontare l'argomento Ici? «Si è parlato di tutto ma non di Ici» è stata la replica dell''ambasciatore italiano presso la Santa Sede, Francesco Maria Greco, al termine dell'incontro. Il premier Monti è invece andato via senza rilasciare alcuna dichiarazione. E' invece intervenuto il presidente del Senato Renato Schifani: «Non può essere il problema dell'Ici a mettere in discussione o ad inquinare i rapporti che ha lo Stato italiano con la Chiesa».
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