mercoledì 7 marzo 2012

Faraone: mai promesso posti in cambio di voti.




L'esponente del Pd replica al servizio di Striscia la Notizia: "Ho solo parlato dell'importanza della formazione professionale".




PALERMO. ''Non mi sono mai sognato di promettere posti di lavoro in cambio di voti. Faccio una campagna elettorale tutta basata sulla necessità di ridimensionare gli organici del Comune e poi mi metto a promettere assunzioni? Scherziamo?". Così Davide Faraone, giunto terzo alle primarie del centrosinistra a Palermo, replica al servizio trasmesso da 'Striscia la Notizia', in cui si ipotizzava il suo coinvolgimento in un'operazione di voto di scambio.

"Io non ho la più pallida idea di cosa sia stato prospettato agli associati della Cooperativa Migliore - spiega - Nell'incontro pubblico tenutosi sabato 25 febbraio al teatro Don Orione ho parlato esclusivamente dell'importanza della formazione professionale, perché si tratta di persone prive di qualunque qualifica, condannate alla disoccupazione e alla miseria. E solo a questo mi riferisco nel dialogo ripreso con microfoni nascosti da Striscia". "La Cooperativa ha siglato un accordo con un ente di formazione professionale, l'Anfe, che però tarda a partire. Da sindaco - conclude - avrei evidentemente lavorato per sbloccare il progetto. Questo è quanto: non c'é una mia sola parola - in questa o altra occasione - da cui si possa evincere la promessa di posti di lavoro".

Nel corso di una conferenza stampa ha poi ribadito: "Non ho mai detto ad alcuno apertamente o in altro modo di votare per me, facendo promesse di lavoro o altro e chiedo agli organi giudiziari e alla commissione di garanzia delle primarie di sentirmi per approfondire la vicenda e fare chiarezza". "Sono certo di essere caduto in una trappola - ha aggiunto Faraone - costruita ad arte da persone che con queste primarie hanno a che fare. Abbiamo già degli elementi altri li stiamo raccogliendo.  E se così fosse sarei io il primo a dire che questi test sono diventati una carneficina. L'idea del voto di scambio mi fa vomitare e non c'é stata alcuna disponibilità da parte mia ad assicurare un posto di lavoro in cambio di un voto". 
Il deputato regionale del Pd ha poi ricostruito le modalità con cui è entrato in contatto con gli esponenti della cooperativa Palermo Migliore, coinvolta nel servizio di Striscia La notizia. "Il 25 febbraio ho partecipato a un incontro pubblico - ha detto - al Teatro Orione sulla formazione come deputato regionale, organizzato dal presidente della Commissione Lavoro dell'Ars Totò Lentini e a cui ha partecipato anche un esponente di destra". "In quella occasione il Presidente della cooperativa mi ha manifestato la sua disponibilità a sostenermi come candidato alle primarie - ha aggiunto -. Ho parlato solo di formazione perché è necessario puntare su quella, per essere competitivi nel mercato del lavoro e quell'ente aveva avuto approvato un finanziamento con l'Anfe mai partito. Mi sono impegnato perché era una causa sociale come tante altre che ho sostenuto in questa campagna elettorale". Faraone ha poi definito 'anomala' la reazione del Pd sulla vicenda. "Sono a conoscenza che l'sms mostrato nel servizio è arrivato anche ai vertici del Pd ma nessuno mi ha contattato per chiedermi chiarezza".

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