martedì 12 giugno 2012

Riflessioni in una mattina afosa.




Riflessioni.
Mentre in macchina mi recavo a Palermo, guardandomi intorno, riflettevo.
Le cose vanno male, anzi malissimo, molti negozi hanno chiuso i battenti, non ce l'hanno fatta. Qui da noi ha chiuso Migliore, che era un punto di riferimento dei palermitani, uno dei primi grandi negozi dove si poteva comprare di tutto e che, ultimamente, a gennaio, aveva iniziato lavori di ampliamento della struttura di viale Regione Siciliana. Il progetto puntava a fare diventare Grande Migliore un grande centro commerciale sotto un’unica insegna. Poi, improvvisamente, il 1° marzo, chiude e cede al gruppo di arredi Casa Crea. Ma la cosa ancora più strana è che, mentre Migliore chiude, sorgono tanti altri centri commerciali, ipermercati, Factory Outlet Centre. Si fanno concorrenza tra loro, ma restano in piedi. Come mai?
Poi riflettevo sulle manovre varate dai governi da quando è iniziata la crisi, o per meglio dire, da quando si è incominciato a parlare della crisi economica già in atto da tempo, e mi sono resa conto del fatto che ciò che è stato posto in essere ha solo reso la crisi più preoccupante, più profonda.
Per fra crescere un paese non si mette il cittadino in difficoltà aumentandogli tasse e debito pubblico, gli si dà più respiro, gli si da la possibilità di spendere e, quindi, di creare le basi per altri posti di lavoro. Ma qui stanno solo operando al contrario, pertanto, la domanda che sorge spontanea è: non sono in grado di governare o hanno altre mire?
E se le loro mire sono altre, quali sono?
Dubbi amletici.....



By Cetta

2 commenti:

  1. Giovanni Ruffini.
    Per le altre MIRE, basta guardarsi intorno e vedere a chi SERVE il PAESE addomesticato..gli SPLENDORI e le MISERIE sopratutto della posizione geografica....e la GRANDE FINANZA che vuole INAUGURARE un tipo di GESTIRE i PAESI il piu' unificato e massificato possibile - OPERA ENORME, sopratutto coi Paesi che il MONDO sa'..hanno solide radici..e nell'AREA MEDITERRANEA, il Paese e' in una ottima posizione - ma ovviamente, e' solo una parziale analisi di una FASE di quest'epoca di GRANDI RIDIMENSIONAMENTI e REVISIONI di un modello di sviluppo molto accelerato, sperimentale e spesso basato su PALAFITTE di INGANNI...

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  2. Gabriele Alfano.
    ‎...invece di rassegnarci alle loro decisioni possiamo impegnarci per cambiare la nostra democrazia spingendo per la partecipazione e la trasparenza in tutte le istituzioni a partire dagli enti locali.
    in fondo che cosa abbiamo più da perdere?

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