mercoledì 8 agosto 2012

Evasione fiscale, burocrazia e giustizia L'Italia maglia nera in Europa e non solo.


Evasione fiscale, burocrazia e giustizia L'Italia maglia nera in Europa e non solo

I dati in uno studio realizzato da Confcommercio. Sotto osservazione il rapporto tra impresa privata e sistema giudiziario. Noi ultimi per la qualità complessiva delle infrastrutture.

ROMA - Le tangenti, il rapporto falsato tra impresa e giustizia, il labirinto della burocrazia. Poi la qualità dei servizi, sempre più bassa. L'Italia risulta ultima per efficienza del sistema giudiziario tra i Paesi dell'Unione Europea. E le cose non vanno meglio nel confronto con nazioni extra Ue. E' quanto emerge dal rapporto sulle determinanti dell'economia sommersa realizzato dall'Ufficio studi di Confcommercio, in base alle elaborazioni di dati del World Economic Forum e della Banca Mondiale. Nella ricerca dei fattori che sono alla base dell'evasione fiscale, l'associazione ha messo a punto un indicatore composito, in cui rientrano i diversi aspetti del rapporto impresa-giustizia. 

Tangenti. Sono stati considerati, infatti, la presenza di un quadro normativo di riferimento efficiente, la diffusione di pagamenti irregolari e tangenti, i tempi di attesa della giustizia nella soluzione dei problemi legati all'attività economica, la complessità delle pratiche burocratiche legate alla giustizia. Nel confronto tra l'Italia e gli altri Paesi sono stati presi a riferimento gli Stati che presentano evidenze statistiche attendibili su questi fenomeni. Si tratta di Paesi che fanno parte dell'eurozona, dell'Unione europea e di Paesi fuori dai confini del Vecchio continente, come Usa, Canada, Giappone, Australia e Messico. E il risultato è negativo: per le tangenti l'Italia è al terzultimo posto superata, nel 2011, solo da Grecia e Slovacchia.

Infrastrutture. Secondo lo studio "nel confronto con altri Paesi europei ed extra europei la qualità-quantità dell'output pubblico in Italia è tra i peggiori, ricoprendo il terzultimo posto nella graduatoria dei 26 Paesi presi in considerazione". In particolare, l'Italia è in ultima posizione per qualità complessiva delle infrastrutture e in quartultima per qualità ed efficienza delle istituzioni. Inoltre, per l'adempimento degli obblighi fiscali in Italia occorre un numero di ore quasi cinque volte superiore a quello del Lussemburgo.

Efficienza del sistema giudiziario. Secondo l'analisi della Confcommercio, l'Italia mostra il più basso livello di efficienza del sistema giudiziario tra i Paesi considerati, situazione che non ha registrato negli anni grandi cambiamenti. Nella graduatoria 2010, l'Italia occupa l'ultimo posto preceduta da Grecia, Slovacchia, Slovenia e Messico, segnalando un peggioramento di una posizione rispetto al 2000. E le valutazioni espresse nell'indagine del World Economic Forum sull'idoneità del nostro sistema a risolvere le controversie in maniera rapida ed efficiente sono decisamente negative.

Sentenze, istruzione e sanità.
 Inoltre, negli ultimi dieci anni, il tempo di attesa per una sentenza di fallimento o di insolvenza è praticamente raddoppiato: si è passati da uno a quasi due anni, comunque quasi cinque volte i tempi dell'Irlanda e il doppio del Regno Unito. Nel campo dell'istruzione, a una percezione abbastanza positiva della qualità della scuola primaria, fa riscontro una minore performance del sistema educativo superiore, anche a causa della scarsa diffusione del web all'interno delle scuole. Solo sul versante della sanità si registra un risultato positivo.

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