domenica 14 aprile 2013

Cinema, Ranvaud produttore da Oscar: “In Italia è impossibile lavorare”. - Irene Buscemi




Le storie prima di tutto. Sono loro il motore della vita di Donald Ranvaud, produttore indipendente di fama internazionale, oggi a capo della Buena Onda Film di Londra, con sedi distaccate in tutto il mondo. Farewell my concubine, City of God e The Constant Gardener sono le sue opere più importanti che hanno fatto incetta di premi a CannesBerlinoBafta in Inghilterra. Diversi Golden Globe vinti, numerose le nomination agli Oscar. Nome e cognome straniero, ma origini italiane. È nato a Firenze nel 1953, da padre inglese e madre italiana. Quando non è in giro per lavoro, Ranvaud vive a Roma nella multietnica Piazza Vittorio, nella casa di famiglia. Qui ha i suoi affetti più cari, anche se è uno sconosciuto da noi. “Io mi sento italiano, ma qui – racconta – non sono mai riuscito a lavorare. Servono amicizie, raccomandazioni, c’è un sistema clientelare snervante, devi fare favori, capire a chi dare le mazzette e ti puoi anche sbagliare”. “Sento che il vento sta cambiando, le storture da abbattere sono tante, ma nonostante lo stallo politico io credo molto nelle potenzialità del Movimento 5 stelle, spero che non deluda le aspettative” .





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