giovedì 15 ottobre 2015

Diciottomila euro di spesa arretrata La Saguto: “Solo una dimenticanza”.

silvana saguto

Diciottomila 451 euro di conto della spesa. Un arretrato lasciato al supermercato certamente non da poche settimane. Ed il supermercato è Sgroi, grandi magazzini in amministrazione guidiziaria da circa 8 anni.
A fare notizia non è solo l’importo, alquanto anomalo, del conto della spesa ma il fatto che a fare la spesa da Sgroi lasciando il conto da saldare era Silvana Saguto, il presidente della sezione misure di prevenzione finita sotto inchiesta per l’affidamento degli incarichi agli amministratori giudiziari.
Ne scrive oggi il Giornale di Sicilia che ha anche ascoltato il magistrato secondo la quale c’è stata solo una dimenticanza “Erano altri a fare al spesa per me e lasciare il conto da saldare – dice – se si è arrivati a queste cifre si tratta certamente di una dimenticanza. E comunque di questo bene non mi sono mai occupata. Sia il sequestro che l’amministrazione era stata affidata dal precedente collegio. Si tratta, in qualsiasi caso, di fatti civilistici non penali”.
Di fatto subito dopo il sollecito avanzato, non senza imbarazzo, dall’amministratore giudiziario Alessandro Scimeca, il marito della Saguto, anche lui indagato, ha parzialmente saldato il salato conto con un acconto di circa il 60%. ma la guardia di Finanza ha, comunque, acquisito la documentazione “Ero cliente di quel supermercato già prima del sequestro – dice sempre la Saguto – e proprio per questo mi sono sempre astenuta dagli atti che riguardavano questo bene”.
Ma il magistrato, intanto, annuncia di volere lasciare Palermo ed aver avanzato istanza di trasferimento “Abbiamo dato fastidio a qualcuno- ha detto – e a Palermo ce la devono far pagare. non so se gli investigatori e i colleghi di Caltanissetta (che indagano su di lei ndr) se ne rendono conto”.
Ma questa frase ha fatto saltare il rapporto fiduciario con i suoi difensori, gli avvocati Francesco Crescimanno e Roberta Pezzano, che rinunciano alla difesa non condividendo l’attacco agli inquirenti. e il trasferimento, di fatto, è solo un modo per evitare il provvedimento del Csm che con tutta probabilità avrebbe disposto un trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale. Andare via volontariamente da Palermo potrebbe giovare alla sua posizione.
Intanto la sezione misure di prevenzione cambia ancora. oggi arriva un nuovo presidente. si tratta dell’ex gip Giacomo Montalbano che sostituirà Mario Fontana che ha retto la sezione nell’ultimo mese ma ora deve insediarsi nel suo ufficio di destinazione.
Inchiesta a parte, sottotraccia, si muovono gli scontri fra le varie componenti in magistratura. una sorta di ‘faida’ che però non scagiona nessuno dalle responsabilità penali e potrebbe, al contrario, far venire a galla ancora tante cose.

http://palermo.blogsicilia.it/diciottomila-euro-di-spesa-arretrata-la-saguto-solo-una-dimenticanza/312234/

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