giovedì 5 maggio 2016

Povero Augias.



Povero Augias, si è permesso di esprimere un parere che, forse, in molti avrebbero dovuto condividere se ne avessero ponderato  il significato senza cadere nel vuoto dei giudizi affrettati.
Non mi pare da quel che leggo - non ho visto la trasmissione - che abbia detto che lo stupro è accettabile o obbligatorio o giustificabile se una bambina di sei anni adotta atteggiamenti da adulta, ha semplicemente detto ciò che va detto: i bambini debbono restare bambini, non debbono, assolutamente, atteggiarsi da adulti.

Il fatto che alcuni bambini, anche troppi ormai, copiando ciò che alcune trasmissioni di dubbio contenuto didattico e morale mandano in onda, si comportano da adulti e trattano gli adulti da idioti non è propedeutico per la formazione di un individuo fragile ed inesperto che deve affrontare le asperità della vita.

E' un travisare ciò che è la realtà. E' inaccettabile, oltretutto, privare un bambino di ciò che le esperienze dell'infanzia  trasmettono, una quantità di ricordi e di insegnamenti.

La realtà e che siamo pronti a criticare, ma non sappiamo più ragionare; non perdiamo più il tempo ad insegnare, tramandare ciò che ci è stato trasmesso.

Ed i risultati, ahimè, sono devastanti!

Cetta

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