Residenti che si trovano nella perfieria di Puebla, vicino Veracruz (Messico), hanno trovato delle pietre di giada con misteriose incisioni che sembrano rappresentare alcuni esseri dall’aspetto umanoide con grandi teste, simili a veri e propri Alieni.
Questa scoperta era stata fatta nel mese di Marzo 2017, e la notizia era stata rilasciata via Twitter dal giornalista Javier Lopez Diaz che lavora a CincoRadio, dove sono state pubblicate alcune immagini delle pietre che stanno per essere studiate e analizzate da esperti. Quello che si può vedere inciso sulle due pietre potrebbe rappresentare un vero “contatto” con esseri provenienti da altri mondi, avvenuto durante lo sviluppo della Civiltà Maya.
L’autenticità dei reperti trovati in una grotta nella periferia tra Puebla e Veracruz, sembra essere confermata grazie alla ispezione della grotta dove sono stati trovati altri reperti, tra cui petroglifi di importanza storica che riproducono delle vere e proprie scene di un Inontro tra esseri di Altri Mondi e rappresentanti del Popolo Maya. Infatti le pietre ritrovate sono state chiamate le “Pietre del Primo Incontro”.
La spediazione nella grotta
Dopo poco più di tre mesi dalla scoperta delle pietre, una spedizione di ispezione è stata fatta dal gruppo “Treasure Seekers” dove il ricercatore della JAC Detector José Aguayo, il Maestro Manuel, insieme a Rangel Vigueras, Asrael, Héctor Pavón, Claudia Vázquez e qualche altro collaboratore, hanno trovato per caso una pietra scavata nella grotta dove ci sono dei disegni impressi con forme aliene. L’ispezione nella grotta è avvenuta per ben 2 volte, la prima a Maggio e la seconda il 12 Giugno 2017.
Dopo aver camminato diverse ore attraverso la boscaglia per raggiungere una serie di tre grotte private, che si trovano entro i confini di Veracruz e Puebla, due dei membri del team di ricerca hanno immediatamente segnalato alcune scoperte sorprendenti, come ad esempio una e più pietre che si trovavano all’interno della grotta, in cui erano visibili immagini che rappresentano la possibile relazione storica tra umani e alieni. Poi è stata notata con sorpresa la presenza di un metallo che i dirigenti della spedizione, dicono che potrebbe essere oro.
Nelle pietre documentate situate nella grotta, a prima vista sono visibil vari disegni intagliati tra i quali le navi aliene e esseri dall’aspetto umanoide; in una delle pietre, che a quanto pare è stata rotta dalle spedizioni precedenti, si può notare la parte superiore di una nave spaziale con un essere che viene nel nostro mondo e un ex capo della cultura preispanica che sembra avere apparentemente una spiga di grano. Ci sono altri simboli da decifrare ma queste pietre la gente del posto le chiamavano “pietre del primo incontro.”
Secondo la leggenda della gente del posto, qui sarebbe avvenuto un incontro con esseri venuti attraverso una nave spaziale e quindi sarebbe stato documentato il tutto attraverso le incisioni sulle rocce intrappolate o incorporate in una caverna. Alcuni ricercatori hanno cominciato la loro ispezione con il proprietario del terreno dove si trova la caverna, cosi la prima visita al sito è iniziata tre mesi fa. Infatti nella boscaglia, non solo hanno trovato la grotta, ma anche alcune pietre su cui vengono visualizzate le immagini di questi esseri umanoidi; quindi questa nuova visita del 12 Giugno era in programma.
Ma mentre i ricercatori effettuavano le riprese e scattavano le foto, hanno potuto verificare l’esistenza di un qualcosa di luminoso, di colore dorato. Poi è stato passato il metal detector e cosi hanno scoperto che si trattava di un materiale metallico, e che a quanto pare potrebbe essere una lamina d’oro sottilissima che si è frammentata e sparsa in tutto il luogo del sito. Così è stato effettuato un prelievo del campione e portato ad analisi, che potrà confermare o meno che si tratti di oro. La notizia di questa scoperta straordinaria è stata riportata dai quotidiani in Messico tra cui Elinformante de Veracruz e Televisapuebla.tv. In Italia nessuno ne ha parlato tranne noi di Segnidalcielo.
José Aguayo ha detto che “Se ad un certo punto l’Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico ha deciso di intressarsi a questa scoperta e raccogliere i pezzi delle pietre, per entrambi i gruppi di ricerca sarebbe meglio, anche perché in questo modo si sarebbe accettato il fatto dell’esistenza di un contatto alieno, di cui molti hanno sempre negato l’esistenza delle prove”.
Guardate i due video straordinari relativi all’ispezione nella grotta e alle immagini dei Petroglifi.
Fonte: segnidalcielo
Tratto da: hackthematrix
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