Credo che anche in questo caso, la toppa sia peggio del buco, sembrerebbe che l'assessore Gallera, ascoltato ieri dai magistrati, abbia dichiarato, rispetto alla zona rossa a Alzano e Nembro: "Non sapevo che avremmo potuto chiudere noi" e avrebbe poi aggiunto che, solo in seguito ha verificato e scoperto che poteva essere una decisione regionale. A parte il fatto che se ricopri una carica e non sai cosa puoi e cosa non puoi fare, è di una gravità inaudita, quello che mi domando è: perché non hai fatto pressioni sullo stato? Se tu, assessore hai dati chiari e inconfutabili sul fatto che già dal 23 febbraio I contagi erano fuori controllo, perché non hai fatto nulla? Qui non si tratta di sapere o meno quali siano le tue competenze, perché la gente stava morendo e tu aspettavi che altri facessero qualcosa? Ti sei messo alla finestra, senza muovere un dito? Ricoprire certi ruoli, significa anche prendersi delle responsabilità, che a quanto pare Gallera, non si è sognato di prendere. Ma la questione non finisce qui, perché i magistrati stanno indagando anche su sospette pressioni da parte degli industriali locali verso la regione, per non chiudere le proprie aziende, o al massimo di chiuderle solo su base volontaria, ma se così fosse, come mai gli industriali non sono stati indirizzati verso il governo? In questo caso la regione aveva la possibilità di decidere se farle chiudere o meno? Sicuramente se gli industriali si rivolgono a te è perché sanno benissimo, che sei tu quello che può decidere...o sbaglio? Altro fatto inquietante è la chiusura e l'immediata riapertura dell’ ospedale di Alzano, il 23 febbraio, durata solo poche ore, a differenza di Codogno. L’assessore ha ribadito di aver ricevuto "rassicurazioni" sulla sanificazione, in quella fase, dall’azienda ospedaliera, spiegando che l’ospedale poteva restare aperto per far fronte all’ emergenza. "Rassicurazioni"? Che cosa significa? Ha fatto una telefonata e l'azienda ha risposto: "tranquillo assessore, qui è tutto a posto", ma veramente funziona così? Ci saranno dei documenti, ci saranno delle mail, ci sarà qualcosa che certifichi il tutto, no?
Beh, ma cosa potevamo aspettarci da chi è convinto che con un tasso di contagio a 0,51, per infettarci dobbiamo farci sputare addosso non da uno, ma contemporaneamente da due positivi?
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