martedì 23 giugno 2020

Conte chiude: rissa a destra e promessa di tagliare l’Iva. - Patrizia De Rubertis

Conte chiude: rissa a destra e promessa di tagliare l’Iva

Tirata d’orecchi ai Benetton: “Da loro nessuna proposta concreta”. Lite con Lega&FdI e annuncia aiuti alle donne manager.
“Stiamo discutendo in questi giorni di ritoccare l’Iva. Abbassarla un po’ potrebbe dare una spinta alla ripresa dei consumi: è un fatto di fiducia. Poi interverremo su misure concrete, come incentivi per i lavoratori del turismo in sofferenza. Non è sufficiente riformare il Paese ma occorre reinventarlo”. Al termine delle nove giornate degli Stati generali dell’Economia, nella verde cornice di Villa Pamphilj a Roma, il premier Giuseppe Conte dà una chiara indicazione di cosa conterrà il piano di rilancio che sarà presentato entro la fine di giugno dopo un “confronto” con i singoli partiti di centrodestra che hanno sbloccato la disponibilità a sedersi a un tavolo con il governo, ma non accettano l’ipotesi di inviti separati da parte del premier (ad esclusione di Forza Italia, “pronta” a incontri singoli). Tanto che la Lega sbotta: “Il centrodestra è unito e non bisogna perdere tempo: il governo convochi la coalizione”.
Il piano di rilancio costituirà l’ossatura del Recovery plan che l’Italia presenterà a settembre all’Ue per ottenere i fondi comunitari. “Ma ci sono anche misure di più immediato impatto per le quali valuteremo un ulteriore scostamento di bilancio con risorse in deficit”, spiega Conte in conferenza stampa con la forza di chi si sente “più forte e fiducioso di concludere la legislatura”.
Dal 13 giugno, il governo si è confrontato (“nessuna passarella”) con oltre 120 interlocutori tra imprese, sindacati, associazioni e una delegazione di cittadini comuni rappresentanti di diversi settori. Un dialogo da cui sono emerse le tre direttrici che per Conte consentiranno di “riformare” il sistema-Italia: la modernizzazione del Paese, la transizione energetica e l’inclusività che passano per l’alta velocità, i pagamenti digitali, l’impulso alla rete unica per superare il divario digitale esploso con la didattica a distanza e lo smart working. Ma Conte parla anche di blockchain, investimenti in ricerca e scuola, taglio del cuneo fiscale disposto dall’ultima manovra e promette a 500 donne che aspirano a diventare manager un master Mba Executive dal valore di 35.000 euro.
Il premier torna anche sulla questione Aspi. Una “soluzione chiara arriverà a breve sulla revoca della concessione di Autostrade – dice Conte – Sul tavolo non c’è una proposta accettabile da Aspi, ci avviamo verso una soluzione obbligata”.
Ieri Conte ha ricevuto diversi personaggi del mondo della musica, del cinema, del teatro, della letteratura, dell’architettura, come Alessandro Baricco, Stefano Boeri, Massimiliano Fuksas, Stefano Massini, Elisa, Giuseppe Tornatore e Monica Guerritore. “Un settore, quello della cultura, vero punto di forza del Paese, di fondamentale importanza e a cui questo governo vuole dare la dovuta attenzione”, dice Conte. Un comparto che in queste settimane sta manifestando, perché tra i più colpiti dalla crisi, “ha ricevuto ancora troppo poco”, ha spiegato la cantante Elisa.

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