Siamo gli schiavi moderni, siamo quelli che si muovono tutti allo stesso ritmo di una musica nascosta che batte il tempo e ti suggerisce automaticamente come, quando muovercii.
Mangeremo cibi preconfezionati senza alcun sapore in grandi mense asettiche, l'uno attaccato all'altro senza guardarci, senza parlarci, immersi in pensieri sconfortanti, con una rabbia dentro senza speranza.
Siamo in un film di fantascienza in cui truppe di umani si muovono a comando, tutti vestiti allo stesso modo con una tuta grigia, senza personalità, tutti della stessa taglia, senza idee, senza cultura, senza distinzione alcuna.
Formiche umane.
Con il jobs act ci hanno tolto anche la speranza di un futuro.
Ora non potremo mai più sperare di migliorare la nostra vita, saremo tutti zombi privati della volontà, proni e riconoscenti al padrone di turno che ci tiene in vita; lavoreremo 18 ore al giorno in aziende quotate in borsa, cambieremo datore di lavoro tante volte in un anno, e subiremo pressioni incredibili e insostenibili a seconda del vento che tira, saremo venduti da un padrone all'altro come moneta sonante, senza alcuna certezza di un domani, accontentandoci di remunerazioni sempre più basse e con la certezza che da vecchi finiremo sotto i ponti senza assistenza.
Le nostre remunerazioni saranno la carta straccia delle speculazioni bancarie andate in fumo.
L'istruzione e la sanità saranno privatizzate e, pertanto, inaccessibili per noi
Smetteremo di mettere figli al mondo, adotteremo gli animali perchè meno dispendiosi.
I veterinari lavoreranno più dei pediatri.
Non avremo più bisogno di avvocati, sarà inutile fare causa alle industrie che potranno, invece, fare causa alle nazioni in virtù di accordi stipulati da aziende multinazionali di proprietà di pochi magnati che tutto possono.
Saremo un popolo di poveri schiavi al servizio di pochi ricchi Epuloni, i quali diventeranno sempre più ricchi e andranno a vivere su isole paradisiache di loro proprietà comprate con i ricavi in borsa e dalle quali controlleranno il resto del mondo.
Per le strade incroceremo volti inespressivi, corpi privi di vita, zombi.
Quando moriremo finiremo nel dimenticatoio, come se non fossimo mai esistiti.
Cetta.