Avete notato la nascita della categoria degli squallidi?
Gli squallidi sono quei raccomandati che accettano anche un posticino di lavoro a scadenza breve, il tempo che passa tra una legislatura e l'altra, pagato male, ma con un piccolo potere, quello di poter coercire i subordinati, della serie "comandare è meglio che fottere".
Gli squallidi sono quei raccomandati che accettano anche un posticino di lavoro a scadenza breve, il tempo che passa tra una legislatura e l'altra, pagato male, ma con un piccolo potere, quello di poter coercire i subordinati, della serie "comandare è meglio che fottere".
Gli squallidi, data la loro mancanza totale di cultura, educazione e rispetto per il prossimo, sono quelli che, di solito, non servono a nulla: da raccomandati non hanno dovuto impegnarsi in nulla,, hanno avuto tutto senza sforzo alcuno, quindi, non sanno fare nulla.
I subordinati sono la forza lavoro, il vero capitale di un paese, quelli che mandano avanti la baracca e debbono fare sforzi immani per mantenere un posto di lavoro una volta ottenuto.
Illogicità vuole, però, che gli squallidi, forti della loro abbondante dose di servilismo acuto, abbiano sempre un futuro, protetti come sono dalla cupola dei "grandi squallidi", altri inutili e dannosi personaggi che occupano le stanze del potere, mentre i subordinati, meritevoli di ogni cura e rispetto, non abbiano neanche uno spiraglio di speranza in un futuro, anzi, sono destinati a perdere giornalmente una piccola dose di diritto, anche quello di protestare.
Siamo nel paese del non senso.
Siamo pecore belanti.
Cetta