lunedì 5 gennaio 2015

Minacciato e isolato Nino Di Matteo è un pm "fuori posto". - Attilio Bolzoni


L'ITALIA più ubbidiente lo guarda con sospetto.
L'antimafia pettinata e profumata fa finta di niente o — quando non può farne a meno — lo sparla sottovoce, mette distanze, precisa, distingue. Si mantiene "allineata e coperta", un po' per il suo innato conformismo e un po' per convenienze miserabili.
Anche i suoi colleghi non lo amano, il vicepresidente del vecchio Csm non ha voluto neanche stringergli la mano.
Un magistrato più denigrato, minacciato e isolato di Nino Di Matteo non lo ricordo dagli anni di Falcone e Borsellino. Anche loro avevano tutti contro. La sua colpa grave è quella maledetta inchiesta sulla trattativa. Dare addosso alla mafia si può ma con giudizio, prudenza, equilibrio. Don Luigi Ciotti ha fatto il suo nome davanti a Papa Francesco, è il solo che l'ha difeso sempre. Per me, Nino Di Matteo è uno di quegli italiani "fuori posto" in un'Italia che non cambia mai.

Attilio Bolzoni

Napule è - Pino Daniele

Pino Daniele - Gente Distratta



Un omaggio a chi ci ha regalato se stesso mettendo in risalto emozioni e sentimenti.

sabato 3 gennaio 2015

Topinambur, l’alimento che combatte il diabete.



Il topinambur, Helianthus tuberosus, è un tubero dal sapore di carciofo e dall’aspetto molto simile a quello delle patate e svolge varie azioni che portano benefici al nostro organismo. Oltre a riequilibrare la flora intestinale e ridurre la formazione di gas, il topinambur è anche in grado di contrastare il diabete, come dimostrato da vari studi. Leggiamo sul Corriere.it:
è conosciuto anche come “patata americana” o “tartufo di canna”. Ha un sapore molto gradevole, simile al carciofo, con una consistenza croccante. Ha un elevato contenuto di inulina, un polisaccaride che viene assorbito solo in piccole quantità dal nostro organismo, dotato di varie azioni positive soprattutto nel riequilibrare la flora batterica intestinale e ridurre la formazione di gas. E’ una fibra alimentare e come tutte le fibre è molto indicato nella dieta delle persone affette da diabete perchè rallenta l’assorbimento degli zuccheri, abbassando il picco di glucoso nel sangue dopo i pasti. Riduce anche l’assorbimento del colesterolo. L’assunzione di acqua in abbondanza unendosi a questo polisaccaride aumenta il senso di sazietà, spingendo quindi a mangiare meno. Oltre al topinanbur tutte le verdure devono essere assunte in abbondanza, non solo per l’elevato contenuto di vitamine, ma perchè hanno un basso contenuto calorico, danno sazietà e per il loro contenuto di fibre riducono l’assorbimento degli zuccheri, permettendo di limitare le escursioni della glicemia dopo il pasto“.
Il topinambur può essere cucinato in vari modi, potete fare delle chips, o della crema, oppure può essere impiegato nella preparazione di risotti, come quello che vi riportiamo di seguito:
Risotto con Topinambur: ingredienti
risotto-topinambur
280 g di riso
500 g di topinambur
2 cucchiai di vino bianco secco
q.b. di sale
q.b. di pepe
1 ciuffo di Prezzemolo
600 ml di brodo vegetale
30 g di pecorino
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Preparazione
1) Lavare, spazzolare e pulire i topinambur come riportato su QUESTO VIDEO.
2) Tagliare i topinambur a cubetti e, man mano che si preparano, tuffarli in una soluzione di acqua e succo di limone per prevenire l’ossidazione.
3) Scaldare una casseruola, dunque aggiungere un filo d’olio e far rosolare i dadini di topinambur, ben scolati dall’acqua di ammollo.
4) Salare e pepare a piacere, dunque sfumare con un po’ di vino bianco secco, mantenendo una fiamma sostenuta per favorire l’evaporazione dell’alcool. Abbassare la fiamma, coprire la pentola con il coperchio e far cuocere dolcemente per 10-15 minuti, mescolando spesso. Se necessario, aggiungere un po’ di acqua calda o di brodo vegetale durante la cottura.
5) Nel frattempo, portare ad ebollizione il brodo vegetale.
6) Quando i topinambur sono pronti, alzare la fiamma, unire il riso e tostarlo per alcuni minuti.
7) Una volta tostato, aggiungere un paio di mestoli di brodo bollente e mescolare. Continuare in questo modo, idratando il riso spesso ma poco per volta, per 12-15 minuti o fino a quando il risotto sarà morbido e cremoso. Per la cottura ideale, rispettare i tempi suggeriti in confezione.
8) Pochi minuti prima del termine della cottura, togliere il coperchio, alzare la fiamma per far asciugare il liquido in eccesso ed insaporire con una grattugiata di pecorino romano. Spegnere il fuoco ed aromatizzare con prezzemolo fresco e pepe macinato al momento.
9) Servire subito

Mussolini iscritto al Pd. Ormai le tessere false sono più di quelle vere… - Paolo Lami



Una burla.O forse no. Semplicemente la dimostrazione pratica di come il Pd sia un colabrodo. Altro che regole ferree. Altro che controlli minuziosi e capillari. Altro che trasparenza. Per iscriversi al Pd basta una carta di credito, un pc e un po’ di tempo a disposizione. Possono farlo tutti. Anche Benito Mussolini. Lo ha provato il giornalista del GiornaleAndrea Cuomo che ha iscritto, appunto, il Duce, al Pd nazionale. Sezione di Predappio, ovviamente. Obiettivo: dimostrare che in pochi minuti è possibile iscrivere chiunque al partito del Nazareno. In cambio una bella tessera firmata Matteo Renzi. Si sa, la fame di iscritti nei partiti in questo momento è tanta. C’è un calo di consenso generalizzato. Una fuga di massa. E dunque si può anche chiudere un occhio – o forse tutti e due – per allargare la base elettorale.
E, infatti, l’esperimento del Giornale sta proprio in questo: dimostrare che, di fatto, si può truccare la partita. Con qualunque nome. Perfino quello piuttosto noto dell’uomo del Ventennio. Al quale il sistema online del Partito Democratico, dopo aver chiesto la data di nascita – 29 luglio 1883 – e corretto “astutamente” l’anno portandolo al 1983 – ha assegnato la tessera Pd numero 999820141560517. Con una mail di benvenuto: «Gentile Benito Mussolini, questa mail ti viene inviata a seguito del completamento del tuo tesseramento online al Partito Democratico…».

Tesseramenti gonfiati, gli scheletri nell’armadio del Pd

Dodici giorni fa ci aveva provato anche La Stampa a fare l’esperimento. In versione un po’ diversa. Mandando su tutte le furie la segretaria del Circolo EsquilinoCaterina Zuccaro, per la beffa subìta. In quel caso la giornalista Flavia Amabile si era presentata di persona al circolo Pd Esquilino di via Galilei dellaCapitale e si era fatta passare per Flavia Alessi. Anche in quel caso, nessun controllo nè verifiche. Era bastato pagare 20 euro. Non era stato neanche necessario presentare qualche documento di identità. Nessuno lo aveva preteso, a dimostrazione che chiunque può iscriversi al Pd. Con qualsiasi nome falso.L’importante è pagare. E fare numero.
D’altra parte quello dei tesseramenti gonfiati è un argomento delicato in casa Pd. Basterebbe ricordare quando, due mesi fa, si azzuffarono due signore della politica: Pina Picierno e Susanna Camusso. Una lite da cortile con la Picierno che, indispettita perchè la leader Cgil sosteneva che Renzi è al governo grazie ai poteri forti, gli si rivoltò contro velenosa: «Sono rimasta molto turbata dalle parole di Camusso che dice oggi a qualche giornale che Renzi è  al governo per i poteri forti. Potrei ricordare che la Camusso è eletta contessere false o che la piazza è stata riempita con pullman pagati, ma non lo farò…». Apriti cielo. Dovette intervenire, a difendere la verginità del sindacato contiguo al PdPippo Civati consapevole che la questione ischiava di scivolar verso un pericoloso piano inclinato: «Un’europarlamentare del Pd questa mattina in tv ha parlato di tessere false (con le quali sarebbe stata eletta la segretaria generale della Cgil) e di pullman pagati (che hanno riempito la piazza di sabato). Preferivo quando queste cose le diceva la destra, non la “sinistra”. Era piu’ semplice».

Le accuse della Picierno e poi l’imbarazzante marcia indietro

Insomma la Picierno fu costretta a un’umiliante maria indietro: «Non era mia intenzione lanciare accuse. Se le mie affermazioni hanno dato questa impressione, mi dispiace. Rispetto il sindacato e il popolo della piazza…».
Gli argomenti tessere false, tesseramenti gonfiati e truppe cammellate, in casa Pd sono una specie di mantra, un tema che, di tanto in tanto, riaffiora in superficie sollevando polemiche e imbarazzi a non finire.
Poco più di un anno fa la questione esplose a Ferrara dove un gruppo di dirigenti del circolo Lagonegro si dimise in blocco per protestare contro quella che a tutti apparve come un’improvvisa e ingiustificata ondata di iscrizioni sospette. Anche lì volarono gli stracci. Con accuse reciproche. E liti da cortile.

Il caso di Rom e bengalesi in fila in massa alle primarie Pd

Ancora. Ad aprile 2013 esplode il caso dei Rom che votano compatti alle primarie del Pd. Lo denuncia su Facebook, Cristiana Alicata, membro della direzione regionale del Pd Lazio. tirando una bordata micidiale: «Le solite incredibili file di Rom che quando ci sono le primarie si scoprono appassionatissimi di politica. Non è razzismo: sono voti comprati Chi lo nega è complice dello sfruttamento della povertà che fa il clientelismo in politica». E, poi, rincarando la dose: non è «la prima volta che succedono queste cose, guarda il voto di Napoli con i cinesi. Il tema non è il razzismo, ma chi sfrutta gruppi poveri che abitano ai margini della città». Tiè. A conferma che le cose dette in maniera un po’ brutale dall’Alicata non erano proprio campate in aria arrivò, poco dopo, la notizia di una zuffa da osteria a Tor Bella Monaca con relativo intervento della polizia per placare gli animi arroventati dei piddini. Cos’era successo? Qualcuno aveva notato l’arrivo in massa al seggio di via dell’Archeologia di bengalesi e africani. E c’era anche chi giurava di aver visto girare soldi fra le mani. Un’accusa infamante regolata a pizze fra i piddini.
L’ultimo capitolo della saga è di qualche giorno fa a Civitavecchia dove le tessere del Pd sono lievitate a dismisura con un aumento di iscritti che ha fatto gridare qualcuno al miracolo – 700 i nuovi arrivati – e qualcun altro alla truffa. Il caso più clamoroso e imbarazzante è quello dell’ex-campione del mondo di pugilato, il civitavecchiese Silvio Branco, ritrovatosi improvvisamente tesserato con il Pd. Amareggiato, l’ex-pugile, ha scritto a Renzi. Che imbarazzato dalla figuraccia l’ha fatto cancellare.

Cloruro di magnesio:il rimedio che cura praticamente TUTTO! Ma non te lo diranno mai.

cloruro di magnesio

Il cloruro di magnesio cura praticamente tutto, già si sapeva dal 1915 ma nessuno ci ha mai informato, dato il costo irrisorio perchè è uno scarto del sale.

Le sue proprietà infatti, come spesso accade, furono scoperte per caso nel lontano 1915 dal prof. Pierre Delbet , ma le case farmaceutiche hanno voluto censurare questa informazione, in quanto le proprietà benefiche del cloruro di magnesio sono talmente tante che avrebbero limitato la vendita di una grossa quantità di farmaci tale da farle fallire totalmente…
Il magnesio, la panacea per tutti i mali  o quasi, solo che ad usarlo sono veramente in pochi. Eppure, pur trattandosi di un prodotto di scarto del sale, quindi dal costo irrisorio, il cloruro di magnesio è in grado di risolvere una gran quantità di malanni, trattandosi di un elemento fondamentale per la vita di oltre 300 enzimi, e quindi anche per l’organismo. Le sue proprietà, come spesso accade, furono scoperte per caso nel lontano 1915 dal prof. Pierre Delbet che, da allora, ha dedicato buona parte della sua attività professionale a trovare sempre nuovi utilizzi per questa sostanza a dir poco sorprendente. Il professore in questione, utilizzando per la prima volta una soluzione di cloruro di magnesio per lavare le ferite, si accorse che non solo queste guarivano più in fretta, ma i tessuti non subivano alcun tipo di danno.
Ed ecco quindi che, con il tempo, il prof. Pierre Delbet si rese conto che il cloruro di magnesio era in grado di curare una gran quantità di mali, anche semplici acciacchi e, non solo, visto che riusciva anche a ridurre l’incidenza di alcune malattie. L’elenco è lunghissimo e va dalla cura dell’epilessia, alla distrofia, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, pertosse, raucedine, affezioni intestinali, malattie cervicali, tensioni muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano, rabbia, parotite, rosolia, morbillo e numerose altre malattie dell’infanzia.
Le incredibili proprietà terapeutiche del cloruro di magnesio
Esiste un sale bianco che ha del magico: è il cloruro di magnesio, una soluzione tutta naturale per prevenire e curare moltissimi disturbi, ma anche tonificare e depurare l'organismo in modo efficace ed economico. Serve a tutti: grandi e piccini, piante e animali. Non ha controindicazioni, si acquista in farmacia senza ricetta medica e si prepara da soli. Luigi Mondo ripercorre la storia e gli usi di questo rimedio e illustra moltissime ricette per la salute e il benessere a base di cloruro di magnesio, da solo o abbinato ad altri rimedi naturali, come oli essenziali, infusi e decotti d'erbe.

Putin non vuole la guerra e fa di tutto per evitarla.Ecco il VIDEO censurato che lo dimostra.

putin russia usa guerra obama

Ecco un video governativo trasmesso sulle tv russe che in Europa non ci faranno mai vedere! E’ la dimostrazione lampante che Obama e la Merkel sono gli artefici dell’innesco di una sempre più probabile 3^ guerra mondiale, e noi, come i soliti caproni che seguirono i nazisti, ci stiamo schierando dalla parte sbagliata ancora una volta.



Mentre Putin sta facendo di tutto per evitare la guerra (l’esatto contrario di ciò che vogliono farci credere le nostre tv e i nostri cari giornalisti). Infatti nel video il governo russo spiega al suo popolo la verità, rivelando per filo e per segno i motivi del comportamento degli Usa nei loro confronti e il perchè hanno bisogno di una guerra contro la Russia per rimettere in piedi la loro economia. Inoltre il governo invita il popolo a restare compatto in modo da non trascinare la Russia verso la guerra.

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