sabato 3 gennaio 2015

Topinambur, l’alimento che combatte il diabete.



Il topinambur, Helianthus tuberosus, è un tubero dal sapore di carciofo e dall’aspetto molto simile a quello delle patate e svolge varie azioni che portano benefici al nostro organismo. Oltre a riequilibrare la flora intestinale e ridurre la formazione di gas, il topinambur è anche in grado di contrastare il diabete, come dimostrato da vari studi. Leggiamo sul Corriere.it:
è conosciuto anche come “patata americana” o “tartufo di canna”. Ha un sapore molto gradevole, simile al carciofo, con una consistenza croccante. Ha un elevato contenuto di inulina, un polisaccaride che viene assorbito solo in piccole quantità dal nostro organismo, dotato di varie azioni positive soprattutto nel riequilibrare la flora batterica intestinale e ridurre la formazione di gas. E’ una fibra alimentare e come tutte le fibre è molto indicato nella dieta delle persone affette da diabete perchè rallenta l’assorbimento degli zuccheri, abbassando il picco di glucoso nel sangue dopo i pasti. Riduce anche l’assorbimento del colesterolo. L’assunzione di acqua in abbondanza unendosi a questo polisaccaride aumenta il senso di sazietà, spingendo quindi a mangiare meno. Oltre al topinanbur tutte le verdure devono essere assunte in abbondanza, non solo per l’elevato contenuto di vitamine, ma perchè hanno un basso contenuto calorico, danno sazietà e per il loro contenuto di fibre riducono l’assorbimento degli zuccheri, permettendo di limitare le escursioni della glicemia dopo il pasto“.
Il topinambur può essere cucinato in vari modi, potete fare delle chips, o della crema, oppure può essere impiegato nella preparazione di risotti, come quello che vi riportiamo di seguito:
Risotto con Topinambur: ingredienti
risotto-topinambur
280 g di riso
500 g di topinambur
2 cucchiai di vino bianco secco
q.b. di sale
q.b. di pepe
1 ciuffo di Prezzemolo
600 ml di brodo vegetale
30 g di pecorino
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Preparazione
1) Lavare, spazzolare e pulire i topinambur come riportato su QUESTO VIDEO.
2) Tagliare i topinambur a cubetti e, man mano che si preparano, tuffarli in una soluzione di acqua e succo di limone per prevenire l’ossidazione.
3) Scaldare una casseruola, dunque aggiungere un filo d’olio e far rosolare i dadini di topinambur, ben scolati dall’acqua di ammollo.
4) Salare e pepare a piacere, dunque sfumare con un po’ di vino bianco secco, mantenendo una fiamma sostenuta per favorire l’evaporazione dell’alcool. Abbassare la fiamma, coprire la pentola con il coperchio e far cuocere dolcemente per 10-15 minuti, mescolando spesso. Se necessario, aggiungere un po’ di acqua calda o di brodo vegetale durante la cottura.
5) Nel frattempo, portare ad ebollizione il brodo vegetale.
6) Quando i topinambur sono pronti, alzare la fiamma, unire il riso e tostarlo per alcuni minuti.
7) Una volta tostato, aggiungere un paio di mestoli di brodo bollente e mescolare. Continuare in questo modo, idratando il riso spesso ma poco per volta, per 12-15 minuti o fino a quando il risotto sarà morbido e cremoso. Per la cottura ideale, rispettare i tempi suggeriti in confezione.
8) Pochi minuti prima del termine della cottura, togliere il coperchio, alzare la fiamma per far asciugare il liquido in eccesso ed insaporire con una grattugiata di pecorino romano. Spegnere il fuoco ed aromatizzare con prezzemolo fresco e pepe macinato al momento.
9) Servire subito

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