martedì 23 febbraio 2010

Riciclaggio, ricercato fondatore di Fastweb Silvio Scaglia


Chiesto l'arresto anche per il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo per violazione della legge elettorale "con l'aggravante mafiosa". In tutto sono 56 le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla procura distrettuale antimafia di Roma


L'ex amministratore delegato di Fasteweb ed attuale azionista di Babelgum Silvio Scaglia e il senatore del Pdl Nicola Di Girolamo sono tra i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Roma su richiesta della procura distrettuale antimafia che indaga su un'associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e al reimpiego di capitali acquisiti attraverso un sistema di frodi fiscali.
Lo hanno detto oggi gli investigatori, che hanno illustrato in una conferenza stampa i contenuti dell'inchiesta alla presenza del Procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.

Scaglia è al momento ricercato dai carabinieri e dalla Guardia di Finanza che stanno eseguendo 56 ordinanze di custodia cautelare. Alcuni indagati sono stati raggiunti dal provvedimento restrittivo in Usa, Inghilterra e Lussemburgo.

Per Di Girolamo è stata richiesta l'autorizzazione all'arresto al Senato. Dal sito del Senato, Di Girolamo risulta residente a Bruxelles. L'accusa è violazione della legge elettorale "con l'aggravante mafiosa".
Nel giugno 2008 il gip di Roma aveva chiesto gli arresti domiciliari per Di Girolamo, chiedendo l'autorizzazione all'arresto alla Giunta delle Immunità parlamentari del Senato. Ma il 24 settembre 2008 il Senato ha negato l'autorizzazione e la Giunta per le Elezioni ha avviato una verifica del possesso dei requisiti per l'eleggibilita' da parte del Di Girolamo. Al termine della verifica la Giunta ha richiesto al Senato l'annullamento della sua elezione.

Il 29 gennaio 2009 il Senato - si è appreso in conferenza stampa - ha deciso di rinviare gli atti alla Giunta delle Elezioni "affinché la prosecuzione dell'attività di verifica fosse subordinata all'esito processuale passato in giudicato". In base alle accuse l'elezione di Di Girolamo doveva servire all'organizzazione criminale per spostarsi, senza problemi nell'ambito delle attività transnazionali di riciclaggio.

Guarda anche:
Riciclaggio, scoperto un giro da due miliardi di euro


3 commenti:

  1. si chiama "Silvio"?

    bè, cominciamo con questo!

    Buonaserata, Cettina.

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  2. Mauro, ho difficoltà a postare sul blog di Luigi, non è che ha messo un blocco contro di me?

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