giovedì 25 novembre 2010

Fisco: perquisita la casa farmaceutica Menarini, fra i reati contestati associazione a delinquere e riciclaggio.








Una serie di perquisizioni e sequestri è in corso in diverse sedi della casa farmaceutica Menarini. L'attività è condotta dai carabinieri del nas, coordinati dalla procura di Firenze e rientrerebbe fra gli accertamenti disposti nell'ambito di un'inchiesta in cui si ipotizza evasione fiscale e un'ipotesi di reato collegata all'importazione illecita di principi attivi. Per la stessa inchiesta vennero svolte perquisizioni anche nel maggio del 2009. All'epoca gli indagati erano nove. Fra loro i vertici della Menarini: Alberto Aleotti e i figli Lucia e Alberto Giovanni.
Fra i reati ipotizzati dai pm che indagano sull' attività della Menarini, vi sarebbero, a vario titolo, l'associazione per delinquere, il riciclaggio, la truffa aggravata e violazioni fiscali dal 2004 al 2009. La Procura contesterebbe alla casa farmaceutica l'importazione illecita di principi attivi anche dalla Cina (non dannosi per la salute) grazie a triangolazioni con Paesi offshore. L'inchiesta è nata dagli accertamenti su circa 400 milioni di euro depositati in una banca del Liechtenstein.Una serie di perquisizioni e sequestri è in corso in diverse sedi della casa farmaceutica Menarini. L'attività è condotta dai carabinieri del nas, coordinati dalla procura di Firenze e rientrerebbe fra gli accertamenti disposti nell'ambito di un'inchiesta in cui si ipotizza evasione fiscale e un'ipotesi di reato collegata all'importazione illecita di principi attivi. Per la stessa inchiesta vennero svolte perquisizioni anche nel maggio del 2009. All'epoca gli indagati erano nove. Fra loro i vertici della Menarini: Alberto Aleotti e i figli Lucia e Alberto Giovanni.
La Procura di Firenze avrebbe chiesto e ottenuto il sequestro di denaro e beni per oltre un miliardo di euro nell'ambito dell'inchiesta sulla Casa farmaceutica Menarini, per la quale sono in corso perquisizioni in varie regioni. In base a quanto si apprende la cifra è quella fatta rientrare dall'estero con lo scudo fiscale, ma che gli investigatori ritengono sia frutto di condotte illecite. Inoltre la Procura avrebbe chiesto anche l'interdizione alla contrattazione con le Pubbliche Amministrazioni (o in subordine o commissariamento) per i responsabili della Menarini e di altre società coinvolte nell'inchiesta. 14 gli indagati, fra cui i vertici della Menarini e di altre società che operano nel settore dell'importazione dei farmaci.

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