lunedì 20 dicembre 2010

Cosa succederà in Italia nei prossimi mesi? - Nicola Tranfaglia.




Che cosa succederà in Italia nei prossimi mesi? E’ un interrogativo che indubbiamente rivolgono a sé stessi le italiane e gli italiani che si preoccupano del destino del paese e della loro vita,ma soprattutto di quella dei propri figli.
Cercherò di dare qualche risposta sulla base della mia lunga esperienza di cittadino e di studioso di storia.Ma non è certo che la mia sia la previsione giusta perché le variabili nazionali e internazionali sono molte,come tutti sanno.
La vittoria del governo Berlusconi nella recente votazione di fiducia nei giorni scorsi rischia di essere meno importante di quanto dicano giornali e televisioni nella maggioranza dei casi.
A partire dal gennaio 2011,Berlusconi alla Camera riuscirà a sopravvivere soltanto continuando l’indegno mercato della compravendita di singoli parlamentari e questo aggraverà la caduta del prestigio italiano a livello internazionale(è già così basso come si ha modo di constatare quando si va per lavoro in Europa o negli Stati Uniti!) ma anche in Italia.
Inoltre proseguiranno le manifestazioni di protesta che si succedono da mesi e potranno, per l’esasperazione dei giovani o per manovre occulte,verificarsi episodi di violenza.
Del resto, l’intervista recente del capo della polizia Manganelli all’Unità fa capire che le forze dell’ordine sono, a loro volta, preoccupate per i tagli operati dal governo sulle risorse necessarie ma anche per il tentativo evidente del presidente del Consiglio di addossare a poliziotti e carabinieri una crisi economica e sociale che dipende dalla politica economica di Tremonti.
Stando così le cose, la vita per il governo sarà difficile.
Ma i guai dell’opposizione non sono finiti, anzi rischiano di aggravarsi, anche in vista di possibili elezioni nel 2011 o dopo,se le forze che si oppongono ora al Caimano non fanno alcune operazioni che io reputo necessarie.
La prima è quella di elaborare un programma comune di ricostruzione del paese che ha al primo punto la riforma della legge elettorale e la risoluzione del conflitto di interessi.E al secondo una politica sociale per i giovani e i ceti più bisognosi.
Su questi due punti dovrebbe formarsi una opinione comune delle forze di centro-sinistra(PD,IDV e SEL) e del cosiddetto terzo polo(UDC di Casini,FLI di Fini e API di Rutelli)
Se questo non avviene, sarà difficile vincere le elezioni e tornare al governo per chiunque.
Ad ogni modo i prossimi mesi saranno difficili e preoccupanti. E’ in pericolo la democrazia repubblicana e questo dovrebbe spingere tutti a non disinteressarsi della cosa pubblica.
Saremo in grado noi italiani di superare questa difficile sfida? Molti anche tra i miei amici ne dubitano ma io voglio restare ottimista e ricordare le sfide che l’Italia ha superato in altri ardui momenti.


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