mercoledì 23 marzo 2011

Rimpasto, Romano all'Agricoltura. Galan ai Beni Culturali al posto di Bondi.


Roma - (Adnkronos) - Il leader dei 'Responsabili' ha giurato al Colle. Bondi si è dimesso. Stasera cena a Palazzo Grazioli per la scelta dei nuovi sottosegretari, tra i papabili Massimo Calearo.

Roma, 23 mar. (Adnkronos) - Saverio Romano ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica ed e' il nuovo ministro delle Politiche agricole in sostituzione di Giancarlo Galan.

Nella Sala della Pendola al Quirinale, il neo ministro, su sua richiesta, era accompagnato dalla moglie e dal piu' grande dei tre figli. Insieme al neoministro erano al Quirinale anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Galan prende quindi il posto di bondi ai Beni Culturali. Entrambi questa mattina hanno ufficializzato le dimissioni per consentire l'avvicendamento.

''Con Bondi ho lavorato fino a stanotte per la questione dei fondi Fus, mi dispiace che sia il suo ultimo atto da ministro dei Beni culturali - dice il sottosegretario Gianni Letta in conferenza stampa a palazzo Chigi -. Bondi ha confermato le sue dimissioni con una lettera nobilissima che ho letto al Cdm di stamane''.

Per la scelta dei nuovi sottosegretari bisognera' attendere ancora. In serata, dovrebbe essere confermata la cena a palazzo Grazioli del premier con lo stato maggiore dei 'responsabili': sul tavolo la nuova tranche di 'ritocchi' alla squadra di palazzo Chigi. Il gruppo di Iniziativa responsabile punta ad avere nel governo i rappresentanti delle sue varie anime: oltre alla promozione di Romano all'Agricoltura, si parla di un 'pacchetto' di sottosegretari e di un posto di viceministro (tra i papabili c'e' Massimo Calearo per la delega con il Commercio con l'estero).



Massimo Calearo.

Nel marzo 2008, Calearo si candida su proposta di Veltroni a capolista per il Partito Democratico nella circoscrizione "Veneto 1" e viene eletto alla Camera dei deputati, diventando componente della X Commissione (attività produttive, commercio e turismo).

Nel novembre del 2009, dopo la vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie, lascia il Partito Democratico[2], dichiarando di non essere mai stato di sinistra[3]. È fra i promotori del movimento politico di Alleanza per l'Italia insieme a Francesco Rutelli, Bruno Tabacci, Linda Lanzillotta, Lorenzo Dellai, Gianni Vernetti.

Il 28 settembre 2010 abbandona l'API di Rutelli durante una riunione del partito a Palazzo Marino il portavoce del partito riferisce che la scelta è stata effettuata su prospettiva di poter entrare a far parte della compagine governativa, ironicamente il portavoce dell'API conclude suggerendo a Berlusconi di affiancare a Calearo come sottosegretario Bruno Cesario uscito dal partito per le medesime motivazioni. [4]

È coautore, assieme ai deputati Marco Reguzzoni (Lega Nord) e Santo Versace (Pdl) della legge Reguzzoni sul Made In Italy, detta anche legge Reguzzoni-Versace-Calearo[5]..

Il 9 dicembre 2010 con l'avvicinarsi della votazione sulla mozione di sfiducia al Governo Berlusconi IV, dà vita al Movimento di Responsabilità Nazionale insieme con Bruno Cesario eDomenico Scilipoti.[6]. Il 14 dicembre 2010 vota contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi.


Saverio Romano.


Saverio Romano, nel 2003, è stato indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione[12]. Il 1º aprile 2005 il gip ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura [13] con la seguente motivazione: «Gli elementi acquisiti non sono idonei a sostenere l' accusa in giudizio».

Nel 2009, il testimone di giustizia, dichiarante di mafia, Massimo Ciancimino (figlio dell'ex sindaco mafioso Vito Ciancimino) lo accusa di avergli pagato tangenti per 100 mila euro per questo è iscritto nel registro degli indagati della DDA di Palermo per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra assieme ai politici dell'Udc Totò Cuffaro eSalvatore Cintola e del Pdl Carlo Vizzini[14][15][16].


10 commenti:

  1. Bella gente al governo!
    Ora c'è stata la conferma: abbiamo un ministro indagato per mafia.

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  2. Da voltastomaco!
    Con quale coraggio Napolitano accetta queste nomine non riesco a capirlo.
    Forse bisogna essere in politica...

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  3. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E' LA SUPREMA MAGISTRATURA DELLO STATO ED E' UN FIGURA ISTITUZIONALE DI GARANZIA.
    A FRONTE DI UNA RICHIESTA FORMALE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON PUO' RIFIUTARSI.
    PUO', E LO HA FATTO, ESPRIMERE LE PROPRIE RISERVE CON UNA NOTA SCRITTA DELLA PRESIDENZA.
    OLTRE NON PUO' ANDARE.

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  4. Lo so, purtroppo. Intendevo interpretare il disgusto che si prova.
    Ora spero che chi non credeva ancora che Berlusconi fosse un mafioso, si ricreda.
    Si circonda solo di mafiosi.

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  5. Ma hai sentito? C'è un precedente celebre il caso di Scalfaro vs Berlusconi che voleva Previti ministro della Giustizia.
    E Previti non era neanche indagato, ma era l'avvocato di Berlusconi.

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  6. SE NON RICORDO MALE, IN QUELLA CIRCOSTANZA B. DESISTETTE DALL'INTENZIONE DI DARE A PREVITI IL DICASTERO DELLA GIUSTIZIA PER NON ARRIVARE ALLO SCONTRO CON SCALFARO. OGGI NO, HA FATTO FINTA DI PENSARCI, POI E' TORNATO ALLA CARICA E NAPOLITANO NON POTEVA RIFIUTARSI A FRONTE DI UNA RICHIESTA FORMALE. CERTO E' CHE B. POTEVA NON CEDERE AL RICATTO DI ROMANO MA NON L'HA FATTO. PERCHE'? PER ME, E NON SOLO PER ME, HA PAURA.

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  7. Ha paura dici..., in effetti la sua popolarità è ai livelli minimi, inoltre si è attirato molte inimicizie tra le quali quella di Gheddafi.
    Mi sa che ci toccherà subire le sue angherie ancora per molto, povera Italia.
    Che sia un mafioso è ormai assodato.
    Buona giornata.

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  8. NON SONO IO A DIRLO.
    IERI SERA A EXIT SU LA7 QUESTO DATO EMERGEVA PREPOTENTE, NONOSTANTE LE PROTESTE DELL'ON.LE (SI FA PER DIRE) CASELLATI STAMPA.
    BUONA GIORNATA.

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  9. L'ho seguita. Ed ho apprezzato molto Vauro.
    Buona giornata anche a te.

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