martedì 25 ottobre 2011
Sulle pensioni.
Invece di portare l'età pensionabile a 67 anni basterebbe eliminare i vitalizi per i parlamentari e porre un tetto massimo alle pensioni d'oro.
Elimineremmo due problemi: non saremmo più tenuti sotto scacco da parlamentari che non vogliono mollare per raggiungere l'obiettivo del vitalizio e risparmieremmo una barca di soldi.
Ai parlamentari basterebbe riconoscere una somma equivalente al periodo del servizio prestato in parlamento da ricongiungere ai contributi versati durante la vita lavorativa, agli altri mega manager una pensione adeguata ai risultati conseguiti durante la vita lavorativa che non superi un certo importo quantificato in 7.000 euro.
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E' una possibilità, che credo non basterebbe ma sarebbe un buon inizio. Però chi dovrebbe togliere i vitalizi ai parlamentari? Una legge dello Stato. Da chi sono fatte le leggi dello Stato? Dai parlamentari, appunto. Quindi niente modifiche.
RispondiEliminaL'elevazione dell'età in cui si va in pensione (67 anni) consentirebbe di reperire risorse di notevole entità, ma i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, vogliono che l'età della pensione di vecchiaia sia 65 anni, specialmente lo zoccolo duro della Lega. Andare contro significa una notevole diminuzione dei consensi elettorali . Ce li vedi tu quelli lì accettare di rinunciare al consenso elettorale, grazie al quale sono tutti sistemati bene per la vita? Premesso che io sono andato in pensione a 67 anni (65 + 2 di prolungamento volontario) e premesso che il lavoro subordinato, pubblico e privato, è stato spremuto come un limone, resterebbero da tassare i grandi patrimoni, la c.d. 'patrimoniale'. Ma chi è che possiede il più grande patrimonio privato, nell'ordine di 8 miliari di euro? Ce lo vedi tu autotassarsi (leggasi autosalassarsi) per il bene comune? Io no.
Le mie erano semplici elucubrazioni mentali dettate dalla logica. Ne avrei tante altre che azzarderò, ma senza la speranza che vengano attuate. Anche per quelle di vecchiaia.
RispondiEliminaIo butto l'amo, con la speranza che "qualcuno" le recepisca...non si sa mai.
Buona notte, amico.
PS. Io sono andata in pensione a 57 anni con 37anni e 4mesi di anzianità... mi sento fortunata.
Non so se hai seguito Ballarò ieri sera ore 21.10 su Rai 3. Era presente Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati, una presenza irrituale, ma tant'è visto che l'altra parte (Fini come sai fa parte del terzo polo o polo di centro con il suo FLI) sono commesse scorrettezze di ogni genere sarebbe da sciocchi tenere un comportamento rigidamente ligio ai dettami della Costituzione, che prevedono che le tre alte cariche dello Stato, Presidente della Repubblica e Presidenti di Senato e Camera si sottraggano alla discussione politica pubblica. Inoltre, sicuramente il capo dello Stato era informato di questa presenza in televisione di Fini. Ebbene, a un certo punto, di fronte alla pochezza del Ministro Gelmini (che pare mandi a memorie i 'papielli' voluti dal suo capo), Fini è sbottato dicendo: "Sapete bene perché Berlusconi non vuole la c.d. 'patrimoniale', egli è l'uomo più ricco d'Italia" ammiccando con un sorrisetto. Rispettando la logica certe aspirazioni sembrano più dettate da reazioni di collera e di indignazione, per non cedere allo sconforto e all'esasperazione a causa della consapevolezza della nostra impotenza a fronte delle situazioni che ho già descritto. :-)
RispondiEliminaHo seguito, come sempre, la trasmissione ed ho notato tutte le battute, compresa quella sulla baby pensione della moglie di Bossi.
RispondiEliminaAnche a me è sembrato che la Gelmini parlasse a pappagallo, senza convinzione; ho notato anche che non era per nulla a suo agio, dopo la figuraccia sul "tunnel" inesistente.
Per quanto riguarda Fini, non l'ho mai apprezzato, ma mi piace il suo, anche se tardivo, dietrofront nei confronti del governo. Sono d'accordo con te, la Lega non può fare leva sull'intervento di Fini nella trasmissione per chiederne le dimissioni, perchè è la prima ad essere anticostituzionale.